L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-24-2021

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GIOVEDÌ 24 GIUGNO 2021 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Il ct Mancini raggiunge Pozzo: 30 partite senza sconfitte. Una Nazionale così non si vedeva da 82 anni Il centrocampista Jorginho (Ph © Marco Canoniero | Dreamstime.com) ta parecchio imprecisa, la sua) e che le sue folate non siano effi- cacemente state supportate da Insigne (forse il meno brillante degli Azzurri). Al 18', sugli sviluppi di un corner, Chiellini ha sbloccato la partita, ma il VAR ha ricacciato in gola l'urlo di gioia del Capitano azzurro: un tocco di mano, prima della pedata vin- cente, ha reso tutta l'azione irre- golare. Poco dopo, il veterano ha dovuto abbandonare il campo per un problema muscolare: den- tro Acerbi, perfetto anche lui. Il vantaggio italiano - stavolta buono - si è fatto attendere solo altri 8' ed è stato un gol-gioiello: apertura di Locatelli da centro- campo verso la fascia destra, verso l'altro nazionale del Sassuolo, Berardi. Controllo e progressione dell'11, che, dopo essere entrato in area palla al piede, ha messo in mezzo un delizioso cross rasoterra, spinto in rete dallo stesso Locatelli, che aveva cominciato l'azione. L'Italia ha seguitato a dare spettacolo ma, per imprecisione (Immobile) e sfortuna (Spinazzola) si è andati al riposo solo sull'1-0. Il secondo tempo, però, non ha lasciato scampo agli Svizzeri, perché l'Italia, da subito, è ripartita da dove aveva lasciato: giocando con ritmo e qualità. Il meritato raddoppio è giunto al 52' ed è stato firmato ancora da Locatelli, abile a scagliare in porta un sinistro - secco e preci- so - da fuori area, lasciando Sommer di stucco. In tutto que- sto, la Svizzera ha combinato pochissimo: Embolo e Seferovic non hanno visto palla, Shaqiri è stato ripetutamente disinnescato da un Jorginho in versione recu- pera-palloni. Solo Zuber è riusci- to a presentarsi in zona tiro, ma senza spaventare mai Donnarumma. Acquisito il doppio vantaggio e smorzate le velleità svizzere, Mancini ha cominciato la giran- dola dei cambi, utili per far tirare un po' il fiato ai calciatori più impiegati. Immobile, però, è rimasto in campo sino alla fine: troppe le occasioni fallite per farlo uscire, senza che avesse prima rimediato. E così, all'89', il centravanti laziale ha colpito, realizzando forse la chance meno limpida tra quelle avute: tiro dalla distanza, piuttosto angolato, ma che si è insaccato anche con qualche complicità di Sommer. L'Italia, così, avanza a 'forza 3', confermando d'auto- rità la propria qualità e la propria convinzione. ITALIA-GALLES 1-0: CAMBI DA PRIMATO - L'ultima partita del girone, che ci avrebbe potuto consegnare il primato in classifica, ci vedeva affrontare il Galles. Mancini, con la squadra già qualificata e con- tro un avversario tutt'altro che temibile, ne ha approfittato per dare un po' di riposo ad alcuni dei 'titolarissimi'. A riprova della profondità della rosa azzur- ra - che, pur non avendo top player 'assoluti' (tolto, forse, Donnarumma), presenta solo cal- ciatori di alto livello -, i cambi non hanno tradito le attese, garantendo il trentesimo risultato utile consecutivo alla Nazionale e il primato nel Gruppo A. Confermati Donnarumma e Bonucci, gli altri difensori sono cambiati tutti: Toloi si è piazzato a destra, mentre Emerson ha gio- cato sul lato opposto, con Bastoni al posto di Chiellini. In mediana, Jorginho è partito dal 1', ma i suoi 'scudieri' sono stati Verrati (e se la mezz'ala del PSG si può considerare una riserva…) e Pessina. Tridente tutto nuovo, con Bernardeschi, Belotti e Chiesa. A partita in corso, poi, i cambi, che hanno consentito a tutti i giocatori in rosa (tranne al terzo portiere Meret), di giocare qualche minuto. Nonostante que- sti stravolgimenti, non sono però cambiati i principi di gioco (pos- sesso palla a tocchi rapidi, pres- sione alta, ali dal 'piede inverti- to', difesa di squadra, improntata sulla compattezza dei reparti) e, soprattutto, non è cambiata la qualità della prestazione: l'Italia ha dominato la partita, anche giocando più sotto ritmo rispetto alle prime due uscite. Verratti è stato tra gli uomini più propositivi, dimostrando che gli acciacchi fisici sono alle spal- le, Pessina (autore del gol partita al 39', su imbeccata di Verratti da calcio da fermo) si è confer- mato in splendida forma, Chiesa ha messo in mostra tutta la pro- pria forza fisica. Forse, un po' più indietro, sono Emerson e Belotti, che non hanno partico- larmente brillato. Gli Azzurri, così, non hanno faticato a controllare un avversa- rio poco propenso a scoprirsi (anche per esigenze di classifica) e, dopo il gol di Pessina, hanno avuto altre possibilità per rad- doppiare (soprattutto il palo col- pito da Bernardeschi), rischiando in una sola occasione (Bale ha sprecato a pochi passi da Donnarumma). L'1-0 ci ha con- segnato il primato, garantendo comunque ai Britannici la secon- da piazza della classifica. Adesso l'Italia attende il pro- prio avversario (la seconda del Gruppo C, quello di Austria, Olanda, Ucraina e Macedonia Il centrocampista Manuel Locatelli (Ph © Fedecandoniphoto | Dreamstime.com) Continua da pagina 38

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