L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-27-2013

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/139974

Contents of this Issue

Navigation

Page 1 of 23

PAGINA  2 L'Italo-Americano 'Non fu lo Schindler italiano': ricerca cambia la storia di Palatucci BRINDISI - Giovanni Vantaggiato sconterà l'ergastolo. Lo ha deciso la Corte d'Assise del Tribunale di Brindisi riconoscendolo colpevole dell'attentato del 19 maggio 2012: piazzò una bomba davanti alla scuola Morvillo-Falcone che causò la morte della studentessa 15enne di Mesagne Melissa Bassi (foto) e ferì gravemente altre 9 persone, tra studenti e passanti. Dopo 19 udienze e quasi due mesi persi per le ripetute assenze in aula del testimone chiave, vittima a sua volta di un attentato dinamitardo messo a segno dall'ex socio Vantaggiato (nel 2008), che lo ha lasciato permanentemente menomato, la mamma di Melissa ha detto: "Abbiamo avuto un po' di giustizia". PERUGIA - In 74 pagine le motivazioni della sentenza che ha annullato l'assoluzione in appello per l'omicidio di Meredith, la studentessa inglese trovata morta a Perugia nel 2007. Processo da rifare per l'americana Amanda Knox e il pugliese Raffaele Sollecito (sul web ha appena lanciato un crown-funding per pagare gli avvocati) che sono stati immortalati dal "Mirror" insieme a New York. Il nuovo processo potrebbe iniziare già nelle prossime settimane e sarà spostato a Firenze. ROMA - Il "mistero" della Città del Vaticano compie 30 anni. A Roma ha sfilato una fiaccolata per Emanuela Orlandi, la cittadina della Santa Sede sequestrata all'età di 15 anni il 22 giugno del 1983, di cui, da allora, non si sa più nulla. La famiglia ha sempre sperato che Emanuela fosse ancora viva, ma nei giorni scorsi dalla procura romana che indaga sul sequestro, è arrivata una smentita. GENOVA - Ucciso un italiano mentre combatteva coi ribelli in Siria. Giuliano Ibrahim Delnevo, 24 anni, si era convertito all'Islam nel 2008 e si era unito alla guerriglia. Originario di Genova, avrebbe varcato il confine con la Turchia lo scorso anno e si sarebbe unito ai volontari ceceni. Era indagato a Genova per il reato di arruolamento con finalità di terrorismo. Gli inquirenti stanno indagato per capire se Ibrahim Delnevo sia stato addestrato in Italia. FIRENZE - È morta Barbara De Anna, la funzionaria dell'Oim ferita a fine maggio in un attacco dei talebani a Kabul. La 40enne fiorentina era stata prima curata in un ospedale di Emergency in Afghanistan e poi trasferita in Germania all'ospedale di Ramstein. Funzionaria dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, aveva lavorato anche per l'Onu e la Nato. Era stata vittima di un attentato che aveva provocato 4 morti e altri 13 feriti. Era noto come lo "Schindler italiano", tanto da essere riconosciuto un Giusto da Israele e Medaglia d'Oro alla memoria dall'Unione delle Comunità Israelitiche d'Italia, tanto da essere stato dichiarato "servo di Dio" da Papa Giovanni Paolo II che ne aveva avviato il processo di beatificazione e Medaglia al merito civile della Repubblica italiana. In realtà, uno studio condotto su circa 700 documenti dal Centro Primo Levi (istituto che mira a diffondere la conoscenza della cultura ebraica italiana negli Stati Uniti) e presentato in un simposio a New York presso la Casa Italiana, ha fatto emergere tutt'altra storia. Sarebbe stato un collaboratore nazista, tanto da partecipare alla deportazione degli ebrei nel campo di Auschwitz. Per questo motivo, come riportato dal New York Times, il Museo dell'Olocausto di Washington ha tolto il suo nome da una mostra e New York ha revocato la giornata commemorativa a lui dedicata. Giovanni Palatucci, non avrebbe cioè salvato 5.000 ebrei dallo sterminio nazista a Fiume, come si pensava finora. Anzi, proprio questo numero esorbitante ha destato i primi sospetti. Nel 1943 Fiume contava solo 500 ebrei e per di più, la maggior parte (412, pari all'80%), finì proprio ad Auschwitz. Palatucci, che lavorò come funzionario di polizia addetto all'ufficio stranieri presso la Questura di Fiume dal 1937 al 1944, prima di morire nel campo di Dachau, non avrebbe distrutto i documenti per evitare ai tedeschi di mandare gli ebrei di Fiume nei campi di concentramento. Anzi sarebbe stato un esecutore delle leggi razziali emesse dal governo fascista di Mussolini. La deportazione a Dachau, nel 1944, a sua volta, non sarebbe stata determinata dalle sue gesta, ma dalle accuse tedesche di appropriazione indebita e tradimento: avrebbe passato ai britannici i piani per l'indipendenza di Fiume nel dopoguerra e avrebbe mantenuto contatti col servizio informativo nemico. Allora, come è nato il falso mito di Palatucci, salvatore di ebrei? Sarebbe "merito" dello zio, il vescovo Giuseppe Maria Palatucci, per scopi molto terreni: garantire una pensione ai familiari e onorare il buon nome della famiglia. GIOVEDÌ  27  GIUGNO  2013

Articles in this issue

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-6-27-2013