L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-24-2022

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saggio in un luogo del cuore. Ecco perché occorre allontanarsi giusto qualche chilometro dalle mete più classiche del turismo in Italia per concedersi il tempo del- l'ascolto, della scoperta, dell'in- contro con luoghi ricchi di fa- scino. Proprio perché l'Italia torna nei radar e finalmente viaggiare sarà di nuovo "normale", vo- gliamo premiare i nostri lettori, assecondare il giusto desiderio di godersi le straordinarie bel- lezze del Belpaese. Per voi, lettori e amici de L'Italo-Americano, stiamo preparando una nuova raffle. Due fortunati vincitori soggiorneranno in uno dei luoghi più belli d'Italia. Dovrete solo aspettare aprile per scoprire i dettagli! NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 24 MARZO 2022 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L ontano dalle desti- nazioni classiche, c'è il tempo della sco- perta. E' uno dei tanti vantaggi che offre la penisola italiana. Il Covid e le tante restrizioni a cui siamo andati incontro in questi ultimi due anni, tra speranze e paure, ci hanno insegnato a correre un po' meno, a osservare le cose con spirito differente, a rivalutare le attività quotidiane, a rivedere priorità e abitudini. Questa le- zione dovremmo tenerla a mente e metterla in pratica anche ora che stiamo tornando alla norma- lità perché la velocità, la rincorsa con cui viviamo molte cose, po- trebbero effettivamente privarci di molte opportunità. Scoprire un luogo piano piano, conoscere le sue abitudini, immergerci nei suoi ritmi, ascoltare il vocio della gente che ci cammina accanto, incontrarla e scambiarci due chiacchiere, crogiolarci in un dolce far niente immersi in un paesaggio rilassante, persino cambiare idea e tornare indietro per scegliere una via inconsueta, sono azioni che non dovremmo sottovalutare. Ci regaleranno l'i- nebriante sensazione di stare non solo bene, ma meglio. L'Italia torna finalmente ad essere una destinazione turistica. Non solo perché non ha mai smesso di attendere visitatori d'oltreoceano e amanti del Bel- paese ma perché la situazione sa- nitaria è in progressivo miglio- ramento e dal 31 marzo cesserà lo stato di emergenza sanitaria. L'altissima adesione alla campa- gna vaccinale e il diffuso impiego delle misure di protezione per- sonale, hanno permesso di con- trastare efficacemente l'ondata di Omicron. Pasqua e l'arrivo del clima primaverile possono an- nunciare un lento ritorno alla normalità. D'altronde i musei, i luoghi di cultura, non hanno mai chiuso davvero le porte. Per non far mai mancare a nessuno una buona dose di arte e bellezza, an- che nei periodi più bui, hanno aperto le loro porte virtuali e at- traverso i siti internet ci hanno permesso di scoprire siti culturali e paesaggistici, un'infinità di mete più che meritevoli di una visita. Se le città d'arte restano un potente attrattore, il turismo mordi e fuggi, che non ha mai reso giustizia alla ricchissima of- ferta della penisola, dovrebbe fi- nalmente lasciare spazio ai "viag- giatori lenti". Riempire il cellulare di fotografie senza nem- meno sapere che monumento stiamo inquadrando, non è il modo migliore per scoprire l'Ita- lia. Anche perchè, detta così, più che una vacanza sembra una ta- bella di marcia dove tutto è pro- grammato e c'è davvero poco spazio per godersi il viaggio. Per questo, scegliere una de- stinazione "low profile" può ri- velarsi molto saggio per una serie di buone ragioni. Primo, perché ovunque si vada in Italia si può star certi di non restare delusi. Anzi, c'è sempre qualcosa da ve- dere, qualche angolo di storia e d'arte da scoprire, un paesaggio mozzafiato da regalarsi. Secondo, perché l'ospitalità è una dote in- nata e assolutamente diffusa per cui se manca il centro benessere o l'hotel 5 stelle sicuramente si troveranno accoglienza e calore familiare. Terzo, perché allonta- nandosi dalle grandi mete si può assecondare meglio il proprio istinto: concedersi un risveglio lento, ascoltare storie antiche di tradizioni locali, gustare ricette tipiche, trovare usi e costumi che sono come una tavolozza di colori con cui comporre un album di esperienze memorabili e uniche. Facendo un esempio, non serve aspettare il 2024. Come si legge nella storia in copertina, Pesaro è già pronta ad accogliere i visitatori, le sue bellezze pronte ad incantare chiunque. Quando fra due anni diventerà Capitale della Cultura, sarà solo il mo- mento per tornarci e trovare un calendario fittissimo di iniziative. Ma già adesso offre una miriade di scorci meravigliosi: dal Villino Ruggeri, uno degli esempi di ar- chitettura liberty più importanti d'Italia, alla Sfera Grande ada- giata sull'acqua, opera in bronzo di Arnaldo Pomodoro, uno degli scultori contemporanei più ap- prezzati anche all'estero; dall'area archeologica dove gli scavi hanno riportato alla luce i resti di una lussuosa domus romana di età imperiale alla Cattedrale dagli splendidi mosaici; dalla quattro- centesca Rocca Costanza raffor- zata da torrioni cilindrici e cir- condata da un ampio fossato, al parco naturale del Monte San Bartolo dove, immerse nel verde, ci sono due splendide ville stori- che: Villa Caprile, con i giardini terrazzati all'italiana e i giochi d'acqua, e Villa Imperiale, gioiello sforzesco del Rinascimento. Non vi accorgerete nemmeno, mentre vi lasciate alle spalle la fontana nota come "la pupilla di Pesaro" e il magnifico Palazzo Ducale in stile rinascimentale, che sarete davanti alla casa-mu- seo del cittadino pesarese più il- lustre: Gioachino Rossini. Nel- l'aria riecheggeranno le note di uno tra i più grandi operisti della storia. Abbiamo percorso solo i primi passi di un'offerta davvero ampia che si aprirà a raggiera davanti a voi, prima dentro il centro abitato e poi nel territorio marchigiano che è veramente pieno di meraviglie. Basti citare le vicine Urbino, Fano, Jesi, Ascoli Piceno, Macerata: solo al- cune delle città che vi lasceranno un segno indelebile. Vi sentirete dentro un quadro, tra i tocchi di smeraldo delle montagne che si tuffano in acqua, l'azzurro cri- stallino delle spiagge del Conero e i colori caldi di piazze, palazzi e centri storici. Bellezze per gli occhi che sono il risultato di secoli di storia: in un attimo trasformeranno il pae- Il fascino tutto italiano di scoprire luoghi meno noti ma non meno incantevoli giancarlo.fadin@protravelinc.com Direct: 818-783-0208

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