L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-9-2023

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GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO 2023 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Q uello appena concluso è stato senza ombra di dub- bio uno dei più tristi mer- cati di riparazione nella storia della Serie A. Con pochi soldi da spendere, i 'colpi' in entrata sono stati veramente pochi e si è per lo più cercato di monetizza- re. Ecco il nostro Pagellone: ATALANTA 5 - Nessun acquisto per il club bergamasco. Pesa, invece, l'addio di Malinovskyi. BOLOGNA 6 - Serviva un terzino sinistro in più ed è arrivato Kyriakopoulos dal Sassuolo. CREMONESE 6 - Per la salvezza sembra davvero troppo tardi. Il mercato ha porta- to Benassi, Ferrari e Galdames Il tecnico del Milan Stefano Pioli (Ph © Agenzia LiveMedia | Dreamstime.com) che ampiano le rotazioni dei gri- giorossi, ma senza esaltare. EMPOLI 6,5 - Le uscite di Bajrami e Lammers sono state bilanciate dagli arrivi di Caputo, Piccoli e Vignato: bilancio posi- tivo. FIORENTINA 6,5 - Brekalo, Sabiri (per giugno) e Sirigu sono acquisiti rilevanti, ma ci si aspettava qualcosa in difesa. In uscita si è opportuna- mente sfoltito il centrocampo. INTER 5 - Nessun acquisto, uscite marginali (Carboni, Esposito). Immobilismo non convincente. JUVENTUS 5 - I bianconeri sono stati travolti dal caso delle plusvalenze. Impensabile, in queste condizio- ni, operare sul mercato. É uscito solo McKennie per monetizzare. LAZIO 6 - L'appuntamento con il vice-Immobile è ancora una volta stato rinviato, però è arri- vato Luca Pellegrini che potreb- be sanare la 'falla' sulla fascia sinistra della difesa. LECCE 6,5 - Organico completato bene con Ceccaroni, Maleh e Romagnoli: saranno utili. MILAN 5 - Nessuna uscita, solo il giovane portiere Vasquez in entrata. Poco, per un ambiente che avrebbe avuto bisogno di una 'scossa' vitale. MONZA 6 - Dopo i 'botti' estivi, il minimo indispensabile: entra il giovane Carboni, esce l'esperto Marrone. NAPOLI 6,5 - La macchina per- fetta viene puntellata: Gollini e Bereszynski sono valide alterna- tive. ROMA 5,5 - Sono arrivati Llorente e Solbakken e sono par- titi Shomurodov e Vina. Però ha soprattutto tenuto banco il caso Zaniolo: il giovane talento, attualmente, è separato in casa e si parla di imminente passaggio al Galatasaray: una sconfitta per tutti. SALERNITANA 7 - Il grande lavoro della società ama- ranto prosegue: sono arrivati Ochoa, Troost-Ekong, Nicolussi Caviiglia e Crnigoj. Titolari o prime riserve. SAMPDORIA 6 - In una situazione complicatissi- ma, sono state chiuse tante ope- razioni che però non sembrano poter essere risolutive: Gunter, Cuisance, Lammers, Nuytinck, Zanoli sono buoni giocatori, ma probabilmente sarebbe servito di più. L'addio a Caputo non è un buon segnale. SASSUOLO 5,5 - Ancora nessun colpo ma via anche Touré (rimpiazzato da insicurezze del reparto - non possono bastare per spiegare l'altissimo numero di gol fin qui subiti dai rossoneri. É venuta meno la grande concentrazione dello scorso anno (come dimo- strano le continue reti concesse sugli sviluppi di calcio piazzato) e la mancanza di un filtro rile- vante in mediana (il citato Kessié) - unita ad alcune incer- tezze individuali (dello stesso Tatarusanu, di Kalulu e di Tomori), alla condizione preca- ria di Kjaer e alla complessiva inaffidabilità delle riserve (Gabbia, Thiaw) - ha a sua volta inciso in modo davvero pesante. QUESTIONI DI MERCA- TO - Il mercato condotto dal Milan (in estate come in inver- no) non ha contribuito a rinfor- zare la rosa dei Campioni d'Italia. Almeno non nell'imme- diato. In estate sono arrivati Adli (rimasto sempre ai margini della rosa), Origi (tra un infortunio e l'altro non è mai entrato in con- dizione), Pobega (da cui ci si aspettava una maggior continuità e una intensità più elevata), Dest (spesso impiegato per gli infortu- ni di Calabria e Florenzi, ha sempre fatto rimpiangere entrambi), Thiaw, Vranckx (uti- lizzati con il contagocce, hanno fornito prestazioni alterne) e de Ketelaere (sin qui la delusione più grande, viste le aspettative, il costo di mercato e le qualità ine- spresse del ragazzo). Nessuno degli acquisti ha contribuito in modo tangibile alla causa rossonera e, tenendo presenti le citate parole di Maldini, è logico pensare che qualcosina in più si sarebbe potuto fare, magari puntando almeno su un calciatore già pronto (oltre al fragilissimo Origi) o su un esterno alto destro e un mediano (ruoli che restano lontanissimi ed è difficile pensa- re che si tratti di coincidenze. QUESTIONE DI RITMO - L'elemento più preoccupante in questa crisi-Milan, però, è la scomparsa di quel gioco sovra ritmo che aveva sempre contrad- distinto la squadra di Pioli. L'intensità dei rossoneri, in questi anni, aveva consentito loro di operare il salto di qualità, sopperendo alle lacune tecniche con un gioco corale e una velo- cità di recupero palla che non aveva uguali in Serie A e che strizzava l'occhio allo stile euro- peo. Oggi il Milan non riesce più ad aggredire e a difendersi alto, per cui i limiti tecnici dei suoi difensori, quando attaccati in prossimità della porta, risultano maggiormente evidenti. Allo stesso modo, non avendo 'fenomeni' offensivi, la squadra risente del dover attaccare difese schierate, invece che sorprese dal repentino recupero palla ros- sonero. Che sia la testa o che siano le gambe, il Milan ha perso spavalderia e, ingrigitosi, ha ingigantito i propri difetti. Cartina di tornasole di questo atteggiamento 'tremebondo' è stato il derby di Campionato - approcciato con un 5-3-2 del tutto rinunciatario (e malamente disposto in campo) - in cui gli uomini di Pioli hanno difeso male (bassi) e attaccato peggio (con contropiede solitari o affrontando la difesa schierata). OVER PERFORMANDO - A questo punto è lecito chiedersi se alcuni dei protagonisti dello scorso Scudetto non abbiano marcatamente giocato oltre le proprie possibilità nel 2021- 2022. Kalulu è un po' l'emble- ma di questo dubbio: il francese - la sorpresa più fragorosa dello scorso torneo - oggi è fragilissi- mo e incappa in continuazione in errori molto gravi. Colpa dell'atteggiamento complessivo della squadra o di un suo prepo- tente 'ritorno sulla terra', dopo Mercato invernale. Il pagellone della Serie A: si è fatto il minimo indispensabile cercando di monetizzare STEFANO CARNEVALI un periodo di grazia? PIOLI IN CONFUSIONE - Anche Stefano Pioli non è esente da colpe. Se è stato giusto sotto- linearne i meriti nel 'ritorno' del Milan, bisogna anche rilevarne gli errori. L'insistenza sul 4-2-3- 1 nonostante la mancanza di interpreti di livello in ruoli chia- ve, il limitatissimo coinvolgi- mento dei nuovi acquisti, il varo del 3-5-2 proprio nel derby e, soprattutto, con opinabili scelte di posizioni e giocatori (Messias mezz'ala e Leao in panchina, su tutte), l'aver rinnegato i principi del proprio gioco (in particolare la pressione altissima) per cerca- re di ritrovare sicurezza difensi- va: tanti segnali che l'allenatore si stia muovendo per tentativi, con più dubbi che certezze. DAGLI SCREZI AL MOMENTO DELLA VERITÁ Cominciano a circolare voci di spaccature anche se da Milanello si continua a parlare di squadra compatta. Qualche segnale 'sospetto' si è avvertito: due pan- chine di fila per Leao (contro il Sassuolo e nel derby) e la fascia di capitano che (uscito Calabria, contro l'Inter) a Kjaer invece che a Theo (non a caso, forse, tra i più 'svogliati'). Difficile non 'pensare male'. Ma un'eventuale 'spaccatura' può essere ricompo- sta per il bene della squadra. - Con una società 'pesante- mente' silenziosa, dopo aver, se non altro, 'limitato i danni' (pur giocando molto male) nel derby, per il Milan è il momento di scuotersi e di tornare a far punti. L'imminente incrocio di San Siro con il Torino potrebbe esse- re il momento della verità. Non sarà facile (i granata, quest'anno, hanno già sconfitto due volte i rossoneri), ma un'altra battuta di arresto potrebbe rendere la situa- zione insanabile. Anche perché alle porte c'è l'improba sfida di Champions con il Tottenham. Bajrami). É una stagione di tran- sizione. SPEZIA 6,5 - Tante operazioni chiuse dai liguri. Spiccano Shomurodov e Zurkowski. Incuriosiscono Krollis e Wisinewski. A certe cifre, impensabile trattenere Kiwior, che è passato all'Arsenal. TORINO 6,5 - Il buon lavoro prosegue: Ilic e Gravillon sono acquisti funzio- nali. Inevitabile l'addio a Lukic, Ilkhan va a maturare. UDINESE 6,5 - Tutto dipende da Thauvin: tornasse quello del 2018, sarebbe un grande colpo. Parte Nuytinck, ma era finito ai margini. VERO- NA 6,5 - Si cerca il tutto per tutto per la salvezza. Ngonge, Duda, Braaf e Gaich intrigano. Ilic non si poteva trattenere. Basterà? poco 'coperti' nell'organico a disposizione di Pioli). Nel calciomercato invernale è andata peggio: è arrivato il solo (giovanissimo) portiere Vazquez che, però, nonostante il lungo infortunio di Maignan e le conti- nue incertezze di Tatarusanu, non è mai stato preso in conside- razione. Anche il mercato in (potenziale) uscita sta contri- buendo ai malumori di casa Milan: dopo aver perduto a zero, negli ultimi anni, Donnarumma, Kessié e Romagnoli, la società è al lavoro per ottenere il difficilis- simo rinnovo di Leao. Il porto- ghese, nonostante le rassicura- zioni, non ha ancora firmato (la faccenda è ulteriormente compli- cata da una pesante multa che il giocatore dovrebbe pagare allo Sporting Lisbona e che il Milan faticherebbe a voler saldare di tasca propria). Intanto, il rendi- mento del portoghese è crollato: i fasti della seconda parte della scorsa stagione paiono davvero CONTINUA DA PAG 38

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