L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-17-2013

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2 www.italoamericano.com L'Italo-Americano GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2013 Funerali di Stato per la strage di migranti a Lampedusa ROMA, La frana del Vajont non fu "fatalità" - A 50 anni da uno dei 5 più gravi disastri causati dall'uomo, il Presidente della Repubblica Napolitano: "Quell'evento non fu una tragica, inevitabile fatalità, ma drammatica conseguenza di precise colpe umane, che vanno denunciate e di cui non possono sottacersi le responsabilità". In ricordo del 9 ottobre 1963, delle quasi duemila vittime e della devastazione di un territorio (una colossale frana sommerse un intero paese), il Parlamento ha scelto la data del 9 ottobre quale 'Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali causati dall'incuria dell'uomo', riaffermando che è dovere delle istituzioni operare per la tutela del territorio. GINOSA, 4 morti per alluvione - L'arrivo del brutto tempo ha già mietuto le prime vittime. In Puglia, in provincia di Taranto 4 persone sono state trascinate da acqua e fango in un violento nubifragio. Analoghe violente precipitazioni al Nord. ISOLA DEL GIGLIO, piattaforma galleggiante per rimuovere la Concordia - È stato firmato un contratto da 30 milioni di dollari con una società olandese per spostare la nave dopo il raddrizzamento avvenuto nelle scorse settimane. Per trainare il relitto arriverà un cargo. Intanto sono stati finalmente trovati i resti degli ultimi due dispersi. ROMA, morto l'ex SS Priebke - Aveva da poco compiuto, tra le polemiche, i cento anni Erik Priebke, il capitano tedesco delle SS che nel '44 partecipò all'eccidio delle Fosse Ardeatine dove vennero trucidati per rappresaglia 335 ostaggi. Priebke era stato condannato all'ergastolo ma stava scontando la sua pena ai domiciliari. L'Argentina ha già rifiutato la sepoltura a Bariloche, città dove si era rifugiato prima dell'arresto nel 1994 e dell'estradizione per il processo: "Gli argentini non accettano questo tipo di offese alla dignità dell'uomo". Grande sconcerto dall'ultima intervista per i 100 anni. Rivendicava "fedeltà al proprio passato" e negava l'esistenza delle camere a gas: "Non si sono mai trovate, salvo quella costruita a guerra finita dagli americani". Un altro tragico naufragio di migranti nel Canale di Sicilia: almeno 34 morti tra cui 10 bambini. Non ha insegnato nulla, evidentemente, la strage avvenuta nei giorni precedenti, a poche miglia marine da Lampedusa, dove per giorni e giorni sono stati rispescati dal mare centinaia di immigrati morti. Un barcone carico di almeno 500 migranti è naufragato dopo avere preso fuoco ed essersi rovesciato. Per segnalare la propria posizione hanno incendiato una coperta ma le fiamme si sono propagate sul ponte. Centinaia di persone sono finite in acqua, tra le quali una trentina di bambini, uno di due mesi, e molte donne anche incinte. Un'ecatombe tra le onde, uno dei più drammatici arrivi sulle coste italiane e una delle più funeste tragedie dell'immigrazione. Tanto che per le oltre 339 vittime accertate sono stati dichiarati i funerali di Stato e anche l'Europa, finalmente, ha iniziato ad accorgersi di questi viaggi verso un mondo e una vita migliore che spesso finiscono male. Desolante l'immagine dei corpi che galleggiano a cui continuano ad assistere i soccorritori, molti tra le lacrime. Il Presidente della Commissione europea Manuel Barroso con il commissario Ue degli Affari Interni Cecilia Malmstrom, il premier Enrico Letta, il vicepremier e Ministro dell'Interno Angelino Alfano sono atterrati tra i fischi all'aeroporto di Lampedusa. In Parlamento il governo italiano ha avviato la cancellazione del reato di immigrazione clandestina. Ma questo non basta. Come non basta la dichiarazione di Barroso: "L'Europa è con voi. L'Europa sta con la gente di Lampedusa. Il problema di uno dei nostri Paesi, come l'Italia, deve essere percepito come un problema di tutta l'Europa. Insieme possiamo agire in modo più adeguato". Secondo l'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati Malta e Lampedusa, le "porte" meridionali dell'Europa, dall'inizio del 2013 hanno già accolto 32.000 persone, due terzi delle quali hanno richiesto asilo.

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