L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-24-2013

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2 www.italoamericano.com L'Italo-Americano GIOVEDÌ 24 OTTOBRE 2013 Un italiano su 5 vittima di frodi alimentari nel 2013 MILANO, due anni di interdizione per Berlusconi - L'ex premier è stato condannato dalla corte d'appello di Milano a 2 anni di interdizione dai pubblici uffici, dopo che la Cassazione aveva annullato in agosto la condanna a 5 anni decisa dal precedente Appello. Ma tutto resta comunque sospeso. Se ne riparlerà in Cassazione e in commissione per le autorizzazioni a procedere del Senato che dovrà recepire la sentenza definitiva. La decadenza di Silvio Berlusconi da senatore e la sua incandidabilità politica, nonostante una sentenza di condanna a 4 anni di reclusione già passata in giudicato e una legge, quella Severino, che prevede la decadenza automatica in caso di condanna, sono di fatto rinviate alla prossima estate. Su tutto penderà poi la Corte europea dei diritti dell'Uomo a cui i legali di Berlusconi hanno presentato ricorso. ROMA, manifestazioni e violenze - Ennesima giornata difficile per Roma, invasa dai movimenti per il diritto all'abitare, dai No Tav e dai No Muos, dai centri sociali di tutta Italia, dai precari e dai collettivi studenteschi. Non c'è stato però un bis del 15 ottobre nè del G8 di Genova. Le devastazioni che tutti temevano non ci sono state. Merito di un imponente presidio delle forze dell'ordine, 4mila tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, hanno contenuto i cortei e soprattutto anarchici e violenti. Bilancio degli scontri: 15 fermati, tra cui minorenni, una decina di agenti feriti, disinnescate tre bombe carta, scontri davanti al Ministero dell'Economia e hacker che hanno bloccato alcuni siti istituzionali. MILANO, funerale contro la 'ndrangheta - Nella settimana in cui è stato, per la prima volta, sciolto per infiltrazioni mafiose un comune lombardo, "Milano città antimafia", come la definisce il suo sindaco, ha dato l'ultimo saluto a Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa nel 2009 dalla 'ndrangheta. Il suo corpo, che venne bruciato e fatto sparire per volontà del compagno affiliato ai clan, è stato ritrovato dopo anni. Al funerale ha partecipato a distanza la figlia che vive sotto protezione. Quasi un italiano su cinque (il 18%) è stato vittima di frodi alimentari nel 2013 con l'acquisto di cibi fasulli, avariati e alterati ed effetti anche sulla salute. Il volume d'affari dell'agromafia sale a circa 14 miliardi di euro nel 2013, con un aumento record del 12% rispetto a due anni fa, in netta controtendenza rispetto alla fase recessiva del Paese perché la criminalità organizzata trova terreno fertile proprio nel tessuto economico indebolito dalla crisi. È quanto emerge dal Rapporto "Agromafie" sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti/Eurispes e presentato al Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione a Cernobbio. L'agricoltura e l'alimentare sono considerate aree prioritarie di investimento dalla malavita che ne comprende la strategicità in tempo di crisi perché del cibo, anche in tempi di difficoltà, nessuno potrà fare a meno, ma soprattutto perché consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la vita quotidiana delle persone in termini economici e salutistici. Controllano in molti territori la distribuzione e talvolta anche la produzione del latte, della carne, della mozzarella, del caffè, dello zucchero, dell'acqua minerale, della farina, del pane clandestino, del burro e, soprattutto, della frutta e della verdura. Con i classici strumenti dell'estorsione e dell'intimidazione, di usura, furti di attrezzature e mezzi agricoli, abigeato, macellazioni clandestine, danneggiamento delle colture, contraffazione e agropirateria, abusivismo edilizio, saccheggio del patrimonio boschivo, caporalato, truffe ai danni dell'Unione europea, impongono la vendita di determinate marche e determinati prodotti agli esercizi commerciali, che a volte, approfittando della crisi economica, arrivano a rilevare direttamente. Stime valutano almeno 5.000 locali di ristorazione in Italia in mano alla criminalità.

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