L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-6-2014

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ 6 FEBBRAIO 2014 www.italoamericano.com 2 L'AQUILA, rubata reliquia con il sangue di Wojtyla - Si è pensato subito a un furto su commissione. Invece sono stati denunciati tre tossicodipendenti che non avevano nemmeno capito il valore di quanto rubato. Nei giorni scorsi avevano trafugato una teca contenente un pezzo di stoffa intriso del sangue di Giovanni Paolo II (dopo l'attentato in piazza San Pietro del 1980) da San Pietro della Ienca, una chiesetta sotto al Gran Sasso scelta dal pontefice per il raccoglimento e la preghiera durante le sue passeggiate in montagna. La reliquia, una delle sole tre esistenti al mondo, venne donata alla comunità aquilana dall'ex segretario di Wojtyla, monsignor Stanislaw Dziwisz. I tre tossi- codipendenti hanno gettato il pezzo di stoffa e nascosto la teca, con l'in- tenzione di rivenderla, nel centro per la disintossicazione dalle droghe che frequentavano. ROMA, niente pena di morte per i due Marò italiani - Le pres- sioni internazionali avrebbero sortito un primo sospirato effetto: retro- marcia dell'India (anche se la notizia non è ancora ufficiale) sui due marò italiani. Non ci sarà la pena di morte ovvero il governo avrebbe deciso di non applicare la legge contro il terrorismo. I due fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone detenuti a New Delhi da più di due anni per l'omicidio di due pescatori durante un'operazione di antipirateria, hanno ricevuto il sostegno della Commissione europea e la visita di una delegazione che, una volta rientrata dall'India, ha chiesto un in- tervento del capo dello Stato. Napoli- tano ha assicurato: "Tornerete con onore. Non sarete mai soli". ROMA, cancellato murales di Papa Francesco in versione superman - Era piaciuto anche al Vaticano (che un Twit- ter del pontificio Consiglio delle comu- nicazioni sociali aveva rilanciato l'opera dandole una risonanza mondiale) ma a Borgo Pio, quartiere di Roma a due passi dal Vaticano, non c'è più il murales su carta dello street artist Mauro Pallotta che ritraeva Papa Francesco in versione Superman "perchè è l'unico a usare il potere a fin di bene". Lo ha cancellato il Comune di Roma per motivi di "decoro ambientale". Disoccupazione in lieve calo (ma perchè aumentano gli inattivi) A dicembre 2013 gli occupati erano 22 milioni 270 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente (-25 mila) e dell'1,9% su base annua (-424 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,3%, è diminuito di 0,1 punti percentuali in termini congiuntu- rali e di 1,0 punti rispetto a dodici mesi prima. Stando ai numeri la situazione sembrerebbe migliorata ma non si può parlare di un vero calo e cioè di una ripresa del mer- cato del lavoro. Perchè in realtà è aumentato il numero degli inat- tivi, di chi cioè non cerca lavoro, senza contare che i numeri relativi ai giovani non segnalano riprese. I disoccupati, pari a 3 milioni 229 mila, diminuiscono dell'1,0% rispetto al mese precedente (-32 mila) mentre aumenta del 10,0% su base annua (+293 mila). Il tasso di disoccupazione è pari al 12,7%, in calo di 0,1 punti per- centuali in termini congiunturali ma in aumento di 1,2 punti nei dodici mesi. I disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 671 mila. L'incidenza dei di- soccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di età è pari all'11,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,8 punti su base annua. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli oc- cupati o in cerca, è pari al 41,6%, in diminuzione di 0,1 punti per- centuali rispetto al mese prece- dente, ma in aumento di 4,2 punti nel confronto tendenziale. Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,4% rispetto al mese precedente (+51 mila) e dello 0,3% rispetto a dodici mesi prima (+46 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali in termini congiuntu- rali e di 0,2 punti su base annua. Queste dinamiche così negative sono state interamente causate dal calo dell'attività produttiva indotta dalla contrazione della domanda.

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