L'Italo-Americano

italoamericano-digital-5-12-2016

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GIOVEDÌ 12 MAGGIO 2016 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT ANDREA TEDESCHI A lle spalle ha una brutta s toria di doping. M a dopo 3 anni e 9 mesi di squalifica, perchè trovato positi- vo all'Epo, dimostrando a se stesso che possono e devono bastare le risorse fisiche e menta- li, è arrivato il riscatto, forse più personale che sportivo. Alex Schwazer si è imposto con il tempo di 3 ore e 39 minuti, ovvero il secondo miglior risul- tato stagionale a livello mondiale dopo quello segnato dal campio- ne europeo francese in carica Yohann Diniz, nella 50 km di marcia ai Mondiali a squadra di Roma. Con un tempo di soli due minuti superiore a quello con cui nel 2008 vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Pechino, si è portato a casa il biglietto di anda- ta per le ormai imminenti Olimpiadi brasiliane. Schwazer è arrivato davanti all'australiano Jared Tallent con circa tre minuti di vantaggio. Tallent è l'attuale detentore del record olimpico registrato ai Giochi di Londra del 2012 ed è tra i favoriti per la gara di marcia di Rio 2016. ''Una delle mie vittorie più belle. Sono tornato da una cosa brutta penso però che in Italia io sia stato uno dei pochi che ha chiesto scusa" ha commentato il campione altoatesino. Per l'Italia è arrivato anche l'oro a squadre grazie al quarto posto di Marco De Luca col per- sonale di 3h44'47" e al quinto di Teodorico Caporaso: in tutto s ono cinque gli azzurri fra i primi dieci. Il d.t. Magnani valu- noscere un vero leader: la squa- dra manca di qualità, ma ancor più di personalità. Le regole, le tradizioni e i riti rossoneri sono solo una pallida memoria che genera rimpianti. A Milanello si devono soddisfare i capricci di una proprietà bizzosa - Pato trat- tenuto al posto di Tevez, Mexes ancora in rosa, Boateng rifirmato - e sempre meno generosa. Ci si 'svende' a troppi partner com- merciali, inserendo i propri atleti in inopportuni spot tv e scimmi- tottando lo 'Haka' nei prepartita. VALZER IN PANCHINA. Se si volesse individuare un tur- ning point nella storia del Milan di Berlusconi, sta nella stagione 2011: durante il mercato inver- nale, con uno degli ultimi guizzi, Galliani si era assicurato Carlos Tevez. Il City, però, pretendeva in cambio Pato, al tempo legato s e n t i m e n t a l m e n t e a B a r b a r a Berlusconi. La proprietà bloccò l'affare, Pato continuò a incap- pare in un infortunio dietro l'al- tro (nemmeno la relazione con Barbara durò) e il Milan perse lo Scudetto al foto-finish (con il gol non dato a Muntari nella sfida decisiva contro la Juventus). Cristian Brocchi è l'ultimo allenatore del Milan (Ph. acmilan.com) continua da pagina 42 L ' a n n o d o p o T e v e z d i v e n n e l ' u o m o p i ù i m p o r t a n t e d e l l a nuova Juve assieme a Pirlo (pre- cedentemente scaricato dai ros- soneri) e tutti i senatori lasciaro- no il Milan: Zlatan e Thiago S i l v a c e d u t i a l P a r i s S a i n t Germain, Inzaghi, Zambrotta, Nesta, Gattuso e Seedorf smise- ro con il calcio che conta. N o n o s t a n t e l a d i a s p o r a , Massimiliano Allegri, nella sta- gione 2012/13 riuscì a conqui- stare un miracoloso terzo posto. Poi, la fine. L ' a n n o s e g u e n t e , d o p o i l r o c a m b o l e s c o K o d i R e g g i o Emilia contro il Sassuolo, l'alle- natore toscano fu esonerato. Al suo posto Seedorf, all'esordio. L'olandese dimostrò idee chiare e carisma: la stagione terminò con un deludente 8º posto ma Seedorf, che stava cominciando a l a s c i a r e i l s e g n o , s i r i v e l ò tutt'altro che remissivo nei con- fronti della proprietà, dichiaran- do di aspettarsi grandi investi- menti. L'esonero fu immediato. Nel 2014/15 la squadra, dopo u n c a l c i o m e r c a t o s o t t o t o n o , venne affidata a Filippo Inzaghi, idolo dei tifosi, ma senza espe- rienza su panchine di alto livello. Il rendimento del Milan fu disa- stroso, così come l'atteggiamen- to della società che, nuovamente, sconfessò l'operato del tecnico, su cui addossò le responsabilità. La stagione in corso si è aper- ta con idee chiare: investimenti adeguati e in panchina Sinisa Mihajlovic, tecnico carismatico, esperto e pragmatico per ridare al Milan coraggio e personalità. L ' a l l e n a t o r e s e r b o n o n f a miracoli: l'insufficienza tecnica della squadra viene a galla e il Milan si fa tagliare fuori dalla lotta per il titolo. Mihajlovic non molla: con il 4-4-2 il Milan com- pie una mini rimonta prima di affondare contro il Sassuolo alla 2 8 ª g i o r n a t a e s m a r r i r s i d i nuovo. La ragione del crollo può facilmente essere individuata nella completa sfiducia con cui la società ha, nel corso dell'inte- Ai Mondiali di Roma il riscatto sportivo di Schwazer e l'oro a squadre italiano ra stagione, valutato il lavoro di Mihajlovic. Il tecnico, la cui colpa princi- pale sta nel non essere in sinto- nia con il presidente, è stato costantemente criticato oltre i suoi demeriti. Dopo l'immeritata sconfitta di S. Siro, ma pur aven- do portato il Milan in finale di Coppa Italia e in piena zona Europa League, è stato sollevato d a l l ' i n c a r i c o . A l s u o p o s t o Christian Brocchi, l'allenatore della Primavera rossonera, pupil- lo di Berlusconi che però da un sesto posto difendibile, è passato alle figuracce con Carpi (0-0), Verona (1-2) e Frosinone (3-3) e a un sofferto 1-0 con il Bologna e a u n ' a c c e s s o a l l ' E u r o p a League sempre più difficile. C I N E S I A L V A R C O - I n questo caos, si vocifera di una cordata cinese pronta a rilevare il marchio Milan e la maggioran- z a d e l l a s o c i e t à . A t t e n z i o n e però: la trattativa dello scorso a n n o c o n i l t h a i l a n d e s e B e e T a e c h a u b o l i n s e g n a c h e Berlusconi si aspetta di incassare cifre davvero alte. Certo è che, per il bene dei tifosi, una nuova proprietà sareb- be manna dal cielo. terà però la possibilità di premia- re anche il quinto azzurro della gara, Federico Tontodonati, arri- vato tredicesimo. In pratica, a Rio potrebbero gareggiare Schwazer, De Luca e Caporaso nella 50 km, G iupponi e Tontodonati nella 20 km. Il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Questa è una grande storia. Complimenti a tutta la squadra italiana. Ci sono le pre- messe per fare a Rio cose impor- tanti. Schwazer ha sbagliato, ha pagato fino all'ultimo e ora biso- gna chiudere con le polemiche. Successo italiano ai Mondiali di marcia a Roma: oro a squadre con Schwazer primo, quarto De Luca, quinto Caporaso, ottavo Giupponi, 13° Tontodonati

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