L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 1 SETTEMBRE 2016 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT ANDREA TEDESCHI N on tutti i sogni si posso- no realizzare. Soprattutto quando a vincere è uno solo, e si prende tutto. Come alle Olimpiadi, splendide ma crudeli. Quattro anno di lavoro, di alle- namenti, di preparazione, per un sogno che può sfumare all'ultimo istante. E quell'argento, quel bronzo che ti ritrovi al collo ha il sapore agrodolce di quello che non sei riuscito a fare. L'Italia, negli ultimi sei giorni di Olimpiade a Rio de Janeiro, dopo l'oro di Elia Viviani nel- l'omnium di ciclismo, ha raccol- to solo tre argenti e due bronzi. E parecchie medaglie di legno: alla fine sono 10, in qualche caso rimpianti definitivi come quello di Vanessa Ferrari nella ginnasti- ca, all'ultimo passo in pedana, o di Federica Pellegrini che però ha già detto di non voler finire piangendo. Qualche speranza in più per le "farfalle" della ginna- stica ritmica a squadre, che per q u a t t r o q u i n t i h a n n o a n c o r a molta strada da percorrere vista la giovane età. E giovani sono anche tanti dei ragazzi della pallavolo maschile che per un attimo hanno accarez- zato l'idea di ripetere l'impresa della nazionale azzurra dei feno- Dieci medaglie di legno e 28 podi: delusioni e conquiste nel bagaglio di Rio meni che nel 1990, nello stesso palazzetto di Rio, vinse il suo primo titolo mondiale. Ma quel Brasile che allora venne sconfit- t o d a B e r n a r d i , L u c c h e t t a & Company in semifinale al tie break, 26 anni dopo si è preso la rivincita con gli interessi con un netto 3-0 che non rispecchia però l'equilibrio visto in campo. M a c o m e d e t t o , " t h e w i n n e r takes it all". Lo sa bene anche l'italo-cubano Frank Chamizo, campione del mondo di lotta libera ma sorpreso in semifinale dall'azero Asgarov. Per lui ci sarà tempo di rifarsi tra quattro anni a Tokyo. In un'Olimpiade strana per i colori azzurri, tra tante delusioni e altrettante sorprese, il conteg- gio finale parla di 28 medaglie, 8 ori, 12 argenti e 8 bronzi: stesso risultato di Londra, con qualche argento in più, un podio in più di Pechino, ma lontano dai trionfi di Atlanta, Sydney e Atene. Pochi talenti forse, ma anche pochi soldi. Il movimento com- plessivo sembra da rifondare, magari sul modello inglese: nel 1996 ad Atlanta i britannici pre- sero solo 15 medaglie, un solo oro. A Rio il conteggio finale s e g n a q u o t a 6 7 , d u e i n p i ù rispetto alle Olimpiadi di casa a Londra 4 anni fa, per un secondo posto dietro agli Usa impensabi- le fino a qualche anno fa. Con un investimento complessivo che poco si discosta da quello italia- no, intorno ai 400 milioni l'anno. Questione di efficienza. ha portato l'es perienza di Gilardino, ma è difficile credere che possa bastare a una squadra orfana di Giampaolo (il tecnico dei miracoli dello scorso anno), ma anche di Paredes, Zielinski, Toenlli e Mario Rui. Saponara avrà ancora voglia di lottare per la s alvezza da s olo? PR O: L'arrivo di Gilardino e una piaz- za senza troppe pretese. CON- TRO: Il bilancio è salvo, ma lo s arà anche la s quadra a fine anno? GENOA 6,5 - L'ennesima rivoluzione di Preziosi ha portato - dopo l'addio di Gasperini - al ritorno di Juric come allenatore. La rosa del Grifone è ampia e con profili interessanti (Pavoletti, Veloso e Ocampos su tutti) e si attende il ritorno di Perin tra i pali (dopo l'infortunio che gli ha fatto perdere l'Europeo) per pun- tare alle zone nobili della gradua- toria. PRO: Rosa versatile e con giocatori di alto livello. CON- TRO: La tradizionale instabilità della piazza, la ricerca di una identità dopo i tanti anni della gestione Gasperini. TORINO 7 - Sulla carta ha tutto per il definitivo salto di qua- lità: un tridente di grande tecnica e incisività (Iago, Belotti, Ljajic), un allenatore esperto e in cerca di riscatto (Mihajlovic) e qualche talento in cerca di consacrazione definitiva (Baselli). Se il gruppo si compatterà e seguirà il proprio carismatico, ma fin troppo deci- so, condottiero, ne vedremo delle belle. PRO: Rosa di alto valore, allenatore di gran carisma. CON- TRO: Il decisionismo di Mihajlovic può essere un'arma a doppio taglio: se i giocatori non lo seguono da subito, può perder- li per strada. ATALANTA 6,5 - Anno zero e nuovo progetto: gli orobici ripartono da Gasperini per riac- quistare una dimensione da 'media classifica', dopo anni non sempre facili. PRO: L'organico è competitivo, soprattutto in avanti. CONTRO: Il calcio di Gasperini è complesso e richie- derà tempo per essere assimilato. BOLOGNA 6,5 - Un'altra piazza affamata. Dopo gli alti e bassi della scorsa stagione, Donadoni è chiamato a dare con- tinuità ai Felsinei. La proprietà statunitense ha investito, metten- do assieme una squadra ricca di tecnica. Molto dipende, comun- que, dall'estro di Destro. Doloroso l'addio a Diawara, vera scoperta della scorsa annata. PRO: La piazza e la squara sono pronte per il definitivo salto di qualità, rosa numerosa e profon- da. CONTRO: Servirà acquisire continuità e cattiveria, senza più accontentarsi della salvezza. SAMPDORIA 7 - Dopo i bri- vidi dello scorso anno e nono- stante il pittoresco presidente Ferrero, la Samp può essere una delle sorprese più positive del- l'anno. Giampaolo è uno degli allenatori più promettenti d'Italia, la coppia Quagliarella- Grande delusione per Vanessa Ferrari all'addio olimpico, quarta al corpo libero nella ginnastica artistica si intravedono buone individua- lità. CONTRO: I 'colpi' dei Pozzo devono sempre essere verificati dopo l'impatto con la Serie A. CAGLIARI 6,5 - Neo pro- mossa di qualità. Piazza impor- tante, rosa esperta e pronta per la massima serie, gioco offensivo e di qualità. PRO: La città sa gesti- re la Serie A e la rosa è il giusto mix tra talento, fame ed esperien- za. Borriello potrebbe essere devastante. CONTRO: qualcuno dei nuovi arrivi 'esperti' potrebbe faticare a calarsi nella lotta per la salvezza. PESCARA 6 - Forse è la squadra attualmente meno intel- legibile: gli Abruzzesi danno la sensazione di poter sempre fare sfracelli, così come di prendere 'imbarcate' inquietanti. Serve trovare velocemente un'identità (non sarà facile, vista la rosa abbondante e talentuosa) così come un equilibrio. Oddo è alle- natore interessante: potrà essere all'altezza. PRO: Rosa giovane e con talento, gioco spumeggiante, allenatore moderno. CONTRO: Serve trovare qualche certezza con rapidità, equilibrio cercasi. CROTONE 4,5 - La grande sorpresa della scorsa Serie B, rischia di essere solo una com- parsa in Serie A. Perso Budimir, attualmente non sembrano esserci grandi profili a cui aggrapparsi per cercare il miracolo-salvezza. PRO: L'entusiasmo dell'esordio. CONTRO: Una rosa che non sembra all'altezza della Serie A. Muriel è di spessore, la mediana è dotata di enorme qualità (Linetty, Cigarini, Torreira, Praet, Fernandes, Alvarez). PRO: Coppia d'attacco di sicuro rendimento e con buone alterna- tive, mediana di alta qualità, alle- natore tra i più preparati CON- TRO: Va verificata la 'tenuta' societaria, si deve risolvere il 'caso' Cassano (di fatto fuori rosa). PALERMO 5 - Si trema, ai piedi dell'Etna. Zamparini cerca acquirenti e ha messo assieme una rosa di giovani di belle spe- ranze, ma poche certezze. Ballardini - fin quando resisterà alle classiche 'sfuriate' presiden- ziali - dovrà creare un gioco e tirar fuori una squadra da un gruppo numeroso in cui latitano le certezze. PRO: La fame di una squadra giovanissima. CON- TRO: Il tecnico Ballardini con- ferma: la squadra punta molto su Chochev ma il giocatore bulgaro sta ancora crescendo. UDINESE 6,5 - Negli ultimi anni le tradizionali scommesse dei Pozzo non avevano più sorti- to gli effetti positivi a cui erava- mo abituati. Anche quest'anno, a Udine, è arrivata un'infornata di profili interessanti dal costo con- tenuto, solo che questa volta sembra esserci più qualità del previsto. PRO: La rosa è ampia e Continua da pagina 42 Nono cambio di casacca in A per Alberto Gilardino, passato all'Empoli

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