L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-15-2016

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GIOVEDÌ 15 SETTEMBRE 2016 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT ANDREA TEDESCHI L a supremazia azzurra non è solo nei numeri (degli atleti partecipanti) ma nella qua- lità agonistica. Nel paratriathlon, nell'atletica, nel tiro con l'arco e soprattutto nel nuoto, da cui è arrivato il primo oro con la prova del fuoriclasse lombardo Morlacchi. Solo nei primi tre giorni di gare a Rio de Janeiro, i paralimpi- ci italiani hanno conquistato ben 10 medaglie, un oro, 5 argenti e 4 bronzi, in quattro sole discipline. Le prime due d'argento sono arrivate con Francesco Bettella sui 100 dorso S1, e poi con Federico Morlacchi, sui 400 stile S9. Ma il campione ha poi con- quistato il primo titolo paralimpi- co della sua carriera nei 200 misti SM6, dominati in 2'16"72. Il ventiduenne ha conquistato la sua quinta medaglia in carriera dopo le tre di Londra, la numero 500 della storia azzurra. Commosso il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, La medaglia d'oro di Morlacchi è la numero 500 dei Giochi Paralimpici azzurri Luca Pancalli: "Si tratta di un risultato straordinario, ancora più emozionante perché colto da un ragazzo straordinario. Questo risultato premia la grande passio- ne e determinazione di Federico. Sono molto contento per lui". Un bronzo è poi arrivato con Giulia Ghiretti che ha agguantato la terza posizione nella finale dei 50 farfalla S5. Una gioia inspera- ta visto che era entrata in finale con il quarto tempo per ottenere il primo podio della sua carriera. A mettersi al collo un altro bronzo è stato il napoletano Vincenzo Boni nei 50 dorso S3, centrando la prima medaglia all'esordio paralimpico dopo appena due anni di attività agonistica di alto livello. Altro argento è arrivato con Michele Ferrarin in para- triathlon, seguito a ruota da Giovanni Achenza che arriva al bronzo sempre nella stessa disci- plina. Quinto argento con Cecilia Camellini nei 400 metri di cate- goria S11. L'emiliana ha nuotato in 5:16.36, giungendo al traguar- do con 1.28 di ritardo dalla trion- fatrice della prova. Martina Caironi, portabandiera azzurra, non ha deluso con l'argento nel salto in lungo, migliorando di 6 centimentri il suo personal best. Grazie al successo per 5-1 sulla Mongolia, la Squadra Italiana di arco ricurvo ha ottenu- to la medaglia di bronzo. In semi- finale gli azzurri Elisabetta Mijno e Roberto Airoldi erano stati sconfitti dall'Iran per 6-0. liano e, al 10 minuto della ripre- s a , h a r i m e d i a t o u n i n g e n u o secondo giallo, lasciando l'Italia i n 1 0 . P r i m a d e l g o l d i Immobile, che ha fissato il risul- tato sul 3-1, l'Italia ha tremato un po', ma gli Azzurri hanno saputo tirare fuori la loro grinta proverbiale e, sfruttando la mag- gior esperienza, hanno stroncato l'entusiasmo di Israele. COMPITO DIFFICILE - Già alla vigilia della gara con Israele il commissario tecnico Ventura si è lasciato andare a un piccolo ma articolato sfogo: in soldoni, il nuovo selezionatore della Nazionale, ha voluto mette- re in chiaro due concetti: si deve smettere di paragonare questa Italia a quella di Antonio Conte ed è necessario supportare gli Azzurri, che sono all'inizio di un nuovo ciclo, invece che criticare praticando un doloroso "tiro al piccione" verso Ventura e i suoi. Certo, il compito che attende l ' e x a l l e n a t o r e d e l T o r i n o è quanto mai difficile: pochi Ct azzurri si sono seduti sulla pan- china della Nazionale a seguito di buoni risultati del predecesso- r e . N e l r e c e n t e p a s s a t o , p e r esempio, accadde a Donadoni dopo Germania 2006 e non fu facile. Ma, se non altro, a quel tempo, la qualità dei giocatori a disposizione del selezionatore era certamente più elevata rispet- to a quella odierna. URGENZA - Perché l'espe- rienza da Ct di Ventura possa poggiare su basi solide, l'urgen- za più impellente è rappresentata dalla necessità di uscire quanto prima dall'ombra di Antonio Conte. N e l l e p r i m e s e t t i m a n e d i lavoro, il neo selezionatore ha preferito sottolineare la conti- nuità con il progetto del suo pre- d e c e s s o r e . P o i , d o p o a v e r c o m i n c i a t o a s o t t o l i n e a r e l e peculiarità del proprio gioco, adesso, giustamente, spinge per- c h é c e s s i n o " i p a r a g o n i c o n l'Europeo". N O V I T À P O S I T I V E - Effettivamente la nuova Italia ha già messo in mostra nuove idee di gioco e soluzioni tattiche che poco hanno a che spartire con il 'Contismo'. Se lo schieramento base degli Azzurri è sempre un 3-5-2, l'interpretazione dello stesso è più offensiva, votata al possesso di palla e al manteni- mento del baricentro decisamen- te più alto. Se, anche per neces- sità all'Europeo, l'Italia era stata grande nell'aspettare l'avversa- rio, per poi ripartire con rapidità e precisione, adesso le cose cam- biano: adesso l'Italia cerca di fare la partita per 90'. La contro- prova è nel fatto che, in media- na, Ventura ha deciso di puntare f o r t e s u l d u o B o n a v e n t u r a - Verratti: un jolly (che in azzurro sta facendo la mezz'ala) offensi- vo e un regista puro. E I GIOCATORI? - Alla fine, comunque, la differenza la faranno i giocatori e, da questo punto di vista, Ventura ha di che sorridere. Sembra, infatti, che la profonda emergenza vissuta a TEZZA - Il tempo e il lavoro c o n s e n t i r a n n o a V e n t u r a d i rafforzare le certezze già intravi- ste in queste prime due partite. Essenziale è che tutto il movi- mento, stampa compresa, sup- portino il commissario tecnico e il suo staff. La prima mossa? Considerare definitivamente, anche se splen- didamente, davvero chiusa la storia di Conte con la Nazionale. ridosso dell'ultimo Europeo sia alle spalle: ci sono alternative interessanti in un po' tutti i ruoli e, per quanto l'Italia di oggi forse non sia una grandissima squadra, la possibilità di provare tante soluzioni tattiche diverse. Pellé ed Eder sono ancora affiatati e, per quanto non prota- gonisti nel calcio dei club, sem- p r e p o s i t i v i i n N a z i o n a l e . Immobile sta riacquisendo con- fidenza, visto che sarà il titolare della Lazio. Belotti è pronto per il definitivo salto di qualità, così come Berardi. Candreva è una macchina da cross. Buffon è un monumento, ma dietro di lui scalpita il giovane predestinato D o n n a r u m m a . L a d i f e s a è i l solito blocco granitico della Juve, ma Romagnoli e Rugani continuano a crescere. L A V O R O E C O M P A T - Continua da pagina 42 Giampiero Ventura, nuovo Ct dell'Italia ha esordito sulla panchina della Nazionale a Bari (allenato nel 2009-11) Il presidente Sergio Mattarella con gli atleti italiani in partenza per i Giochi di Rio 2016

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