L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-26-2017

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GIOVEDÌ 26 GENNAIO 2017 www.italoamericano.org 43 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT avvers ari s uperiori partiti meglio. Dal canto suo il Napoli tende sempre a specchiarsi troppo. Attualmente è, con ogni probabi- lità, la squadra che pratica il miglior calcio del torneo. Il pro- blema è che, quando non riesce a giocare con velocità e qualità altissime, l'armata di Sarri va in grande difficoltà, pales ando limiti di spocchia e carattere che le rendono problematico chiude- re le partite. Contro il Milan i partenopei hanno sprecato almeno tre occa- sioni enormi per andare sul 3-0. Successivamente hanno comin- ciato a giocare con eccessiva s uperficialità e lezios is mo, andando di fatto a regalare il gol del 2-1 a Kucka e consentendo ai Rossoneri di rientrare in gara. Il Milan, nel secondo tempo, ha fatto la partita: sulle ali del- l'entusiasmo e dell'incoscienza giovanile questo gruppo 'mira- coloso', ha messo sotto il 'gran- de' Napoli, fermandosi però sulla traversa colpita da Pasalic. Al Napoli vanno tre punti tutto sommato meritati, che valgono agli Azzurri l'ingresso nel terzet- to (completato dalla Roma e dalla 'solita' Juventus) che si disputerà lo Scudetto. Sarri ha tutto quel che serve per giocarsela sino in fondo: una rosa ampia e forte, un gioco rodato ed efficace, una società presente e un pubblico caldissimo. Certo, la Juve corre, ma il Campionato è ancora lungo. Il Milan perde ma, ancora una volta, esce a testa alta. La rosa non è qui di prim'ordine e non è sufficientemente ampia, ma il lavoro di Montella è evidente e ha ridato certezze a tutto l'am- biente. Adesso - già a partire da Udine - sarà necessario tornare a vincere, magari rimettendo Bacca in condizioni di segnare (eccessiva la fatica che ogni centravanti ha nel lavorare den- tro gli schemi di Montella). I punti in classifica, alla fine, pesano ben più dei complimenti, e di elogi il Milan ha già fatto il pieno. Sfida già iniziata per il MotoGp: Rossi punta al decimo titolo e la Ducati a regalarlo all'Italia Il pilota pesarese Valentino Rossi: 'Il decimo titolo? È solo un numero, ma certo l'obiettivo è vincerlo' La X X I G iornata di Campionato ha visto andare in scena, nell'anticipo del sabato, Milan-Napoli, che si è rivelata una delle partite più spettacolari disputate fin qui in Serie A, tra due squadre di alto livello. È stata anzitutto la vittoria di Maurizio Sarri che ha magistral- mente gestito la partita dal punto di vis ta tattico, rius cendo a 'punire' le scelte più azzardate di Vincenzo Montella. L'allenatore del Milan aveva detto di volere un a s quadra aggressiva e molto offensiva ed è stato di parola, chiedendo ai pro- pri terzini di acco mpagnare costantemente l'azione offensiva e inserendo Sosa in mezzo al campo (al posto dello squalifica- to Locatelli). Sarri è stato abile a sfruttare lo spazio concessogli da questo atteggiamento molto sbi- lanciato dei Rossoneri. L'enorme classe degli attaccanti napoletani ha poi fatto il resto. E così, nella prima parte del match, i parteno- Obiettivo Serie A. Milan-Napoli spettacolo in alta classifica pei hanno segnato due volte, col- lezionando occasioni da rete a profusione. U n'altra critica che s i può muovere a Montella riguarda la scelta del sostituto di Alessio Romagnoli (altro pesante squali- ficato): a fianco di Paletta, l'alle- natore del Milan ha schierato Gustavo Gomez, risultato del tutto inadeguato - vista la sua stazza e la mobilità contenuta - nel fronteggiare, in ampi spazi, un attacco veloce e tecnico come quello costituito da Callejon, Mertens ed Insigne. Dopo i primi minuti sembrava che gli ospiti potessero dilagare ma sono usciti i limiti del Napoli e le qualità del Milan. I Rossoneri possono vantare un'enorme differenza rispetto alle ultime stagioni: possiedono un preciso piano di gioco che possono applicare anche nelle situazioni più difficili. Forti di questa certezza hanno abbando- nato la paura caratteristica delle ultime stagioni riuscendo sempre a restare in partita, anche contro Continua da pagina 42 la grinta di un gruppo che non vuole avere alibi: "A bbiamo preso Jorge Lorenzo per far capi- re che la mentalità deve essere proiettata su un unico obiettivo, vincere il titolo mondiale" . Accanto al pilota 5 volte iridato c'è l'italiano Andrea Dovizioso, "al quinto anno con noi - dice ancora Dall'Igna - ma è qui per finire un lavoro". L' ultimo M ondiale è s tato vinto nel 2007 ma dall'arrivo di Dall'Igna, le cose sono progressi- vamente migliorate e la Ducati è riuscita a imporsi costantemente nella lotta per il podio, tanto che nel 2016 ha vinto due volte. L'amministratore delegato Claudio Domenicali punta molto sul cuore italiano: "Se uniamo la solidità dell'azienda e i risultati sportivi in crescita, siamo orien- tati a riportare il titolo in Italia" e, aggiunge difendendo i conti in piena salute del gruppo, "l'Italia se lo merita". Auspici analoghi, del resto, in casa Yamaha: la delusione per l'esito del Mondiale 2016 e la vittoria di Marc Marquez, quan- do per metà stagione Lorenzo e Rossi avevano potuto contare sul mezzo migliore, ha reso ancora più forte la voglia di riscatto. Bologna, ha tirato fuori una moto che non vuole scommettere solo su aerodinamica e motore, da subito i punti più forti, visto che tutto è stato ottimizzato. Soprattutto ha fatto emergere Dall'altra parte c'è sì Lorenzo ma c'è anche un gioiello di tec- nologia italiana (e tedesca). In tre anni il direttore tecnico Gigi Dall'Igna, papà della nuova DesmosediciGP17 presentata a pronta per i test invernali tra due settimane: in Malesia si metterà in assetto "l'intero pacchetto" composto da elettronica, gomme, telaio e motore che per Rossi è il punto di forza. M anca ancora un po' per sentire rombare i motori ma le schermaglie sono già cominciate. A marzo in Qatar scenderanno in pista Valentino Rossi, che aspira senza troppe scaramanzie al decimo titolo della carriera puntando s u gomme ed elettronica, e Jorge Lorenzo che vuole trionfare sulla nuovissima Gp17. Rossi riconosce senza proble- mi che Lorenzo sarà un avversa- rio nella corsa per il titolo e giu- dica Losail una pista adatta alla scuderia avversaria. Ma se il pilota pesarese si ritroverà un competitor altrettanto ingom- brante in cas a, lo s pagnolo Maverick Viñales ex Suzuki, ("E' davvero molto veloce. Anzi, sono sincero, l'avrei preferito un po' meno veloce all'inizio, sono stato un po' sfortunato ad avere accanto subito uno come lui. Ma - ha detto - sono abituato a un compagno forte, dopo questi anni con Jorge Lorenzo, e in Yamaha servono sempre piloti fortissimi. Siamo destinati e obbligati a vin- cere"), poco più delle parole con- cede ai rivali, Marquez in testa. La sua fiammante Yamaha M1, più blu dell'anno scorso, "bella e forte" dice il Dottore, è Vincenzo Montella, allenatore del Milan

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