L'Italo-Americano

italoamericano-digital-10-19-2017

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NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 19 OTTOBRE 2017 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | A L'Italo-Americano non basta un mese di Italian Heritage Month! Non è una richiesta nè una provocazione. E' piuttosto la considerazione del lavoro che facciamo ogni giorno da quasi 110 anni e non solo per la comu- nità italo-americana. Ottobre è sì il periodo dell'an- no dedicato al recupero delle radici culturali italiane ed è certa- mente una buona occasione per riflettere sui valori che delineano una comunità. Ma questo è un "lavoro" corposo e intenso che va decisamente oltre le contro- versie più o meno strumentali sulle statue di Colombo o le fol- cloristiche parate tricolori per le vie e i quartieri storici di quel che resta delle Little Italy americane. E' un'operazione quotidiana di promozione, conservazione, appropriazione, conoscenza e diffusione della conoscenza che non serve "solo" agli italo-ameri- cani delle varie generazioni ma a chiunque sia interessato alla "nostra" cultura. Per questo è un lavoro che richiede un tempo decisamente più lungo come quello che da un centinaio di anni (ma ci impegna- no a portarlo avanti in futuro) svolge L'Italo-Americano. A molti offriamo il supporto linguistico e contenutistico per una riconquista del proprio patri- monio identitario, familiare, comunitario. Diamo cioè gli strumenti per la riattivazione, a vari livelli, e a seconda delle esigenze personali e sociali, dei valori che tale iden- tità può trasmettere a chi si rico- nosce o attribuisce un dna italia- no. Ma al contempo, a tutti coloro che sono semplicemente attratti dalla nostra cultura, fornisce car- toline approfondite del paesaggio peninsulare, storie di vite a metà tra i due continenti, il racconto di prima mano di un Paese che trova nelle mete turistiche (non solo quelle gettonate) il modo per svelarsi nella sua storia millena- ria, nella sua sovrapposizione di civiltà, per raccontare attraverso un piatto tipico gli ingredienti di una cucina sapiente e antica che si è appropriata delle risorse del territorio ma anche di tutte le spezie e le ricette provenienti dalle società con cui nei secoli si è confrontata. Ci rivolgiamo cioè alla comunità italo-americana che vive e lavora nella West Coast (anche se da qui il passo per il resto del Paese è breve soprattut- to grazie alla rete e ai social) ma poichè essa è estremamente fra- stagliata, variegata, eterogenea, contemplando sia gli italiani di nascita che le generazioni suc- cessive alle terze (che dunque sono pienamente americane ma si riconoscono tratti di origine italiana), è innanzitutto evidente il motivo per cui da tempo abbia- mo scelto di proporre articoli bilingue. La consapevolezza inizia con la comprensione. Per completezza bisognerebbe dire anche che la comunità ita- loamericano in senso classico è profondamente cambiata: è molto diversa da quella dei grandi flussi migratori quando l'imprinting tri- colore era decisamente più forte. Oggi è persino difficile identifi- care gli italo-americani nel senso che hanno assorbito così tante influenze socio-etno-culturali che forse non ha nemmeno più senso immaginarseli come un gruppo. Oggi essere italo-americano negli Usa è più che altro una sen- sazione personale, un interesse, un orientamento del gusto e delle abitudini che un ritratto definito. Un po' come è accaduto alle Little Italy. Se ancora sopravvi- vono sono profondamente cam- biate agli occhi dei loro stessi ex residenti per non dire che sono tutto tranne che definizioni dell'i- talianità per un italiano al 100% che faticherebbe tantissimo a riconoscersi in un canone com- pletamente differente. Per questo, invece di chiuder- ci dentro vecchie definizioni, cer- chiamo continuamente di propor- re un giornale al passo con i tempi e con un'immagine in evo- luzione del Belpaese che certo non dimentica la storia, conserva qualche stereotipo ma è anche estremamente diverso, cambiato, evoluto. Per cui, se è vero che l'Italia non è più la stessa di 50 anni fa, e non sono più gli stessi gli italo-americani, è necessario assegnarsi un compito, un impe- gno: oltrepassare Ottobre e con- tinuare a scegliere l'Italianità in quel che facciamo ogni giorno. L'Italo-Americano lavora a questa mission edizione dopo edizione: offrire sempre nuove pagine capaci di offrire spunti di lettura, inedita e interessante, di Italian Heritage Month? Non basta un mese: per noi è una missione un Paese che assicura milioni di pagine di storie affascinanti. Anche la Raffle a cui avete appena partecipato (Grazie!) è servita a questo scopo: offrire un'ulteriore opportunità di cono- scenza. Chi ha vinto i biglietti per Venezia o la Toscana potrà vedere con i suoi occhi ciò di cui scriviamo sul giornale e poi rac- contare l'Italia di prima mano, farla conoscere ad parenti e amici. Perchè è questo l'obiettivo a cui tutti dobbiamo mirare, ben oltre l'Italian Heritage Month: costruire e preservare insieme un carattere nazionale di cui andare fieri.

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