L'Italo-Americano

italoamericano-digital-11-16-2017

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GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2017 www.italoamericano.org 42 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI che aveva, ma senza le necessarie lucidità ed efficacia offensiva. Ventura ha optato nuovamente per uno schieramento accorto (e ha atteso troppo per modificarlo), ha schierato giocatori prima con- siderati pochissimo (Jorginho e Gabbiadini) e ha effettuato esclu- sioni eccellenti (Insigne, De Rossi): è maturato così un fatale 0-0. ALLA CACCIA DEL COL- PEVOLE - Ventura è il principale indiziato per il clamoroso falli- mento della Nazionale. Di certo, il Ct ha le sue colpe: non è mai stato in grado di dare un'identità personale alla squadra, ha cam- biato uomini e schemi e, soprat- tutto, non ha saputo gestire la L 'ultima volta era acca- duto nel 1958, da lì in poi l'Italia non aveva mai più fallito l'acces- so a un Mondiale di calcio. Ma a Russia 2018 gli Azzurri non ci saranno: secondi nel proprio girone di qualificazio- ne (dietro la solita super Spagna), gli uomini di Ventura non sono riusciti a superare lo spareggio contro la modesta Svezia. Si tratta di un dramma sportivo, che intac- ca la credibilità di tutto un movi- mento che pure, negli ultimi mesi, stava dando segni di ripresa. UNO CHOC - L'Europeo del 2016, giocato da una delle CAMPIONATO DI SERIE B CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE A CAMPIONATO DI SERIE B Non succedeva dal 1958: Azzurri (tra choc e lacrime) fuori dai Mondiali di Russia 2018 Nazionali con minore qualità di sempre, era stato magistralmente gestito da Antonio Conte, capace di tirare fuori il meglio - e anche oltre - dai propri calciatori. I primi mesi di lavoro di Giampiero Ventura - successore sulla panchina azzurra proprio di Conte - avevano fatto ben sperare: pur avendo a che fare con la pesante eredità dell'attuale allena- tore del Chelsea, il nuovo com- missario tecnico aveva provato a introdurre delle novità tanto a livello di moduli, quanto di gioca- tori. Soprattutto il ricambio gene- razionale dei calciatori faceva ben sperare: la qualità dei 'convocabi- li' è decisamente cresciuta e c'era la sensazione che il peggio fosse ormai passato. LA SVOLTA - Il percorso di qualificazione, pur non facendo gridare al miracolo, era proceduto senza particolari intoppi, ma sem- pre all'ombra della Spagna. La svolta è stata segnata proprio dalla sfida contro le 'Furie Rosse' al Santiago Bernabeu. Gli Azzurri, arrivati con tanto ottimi- smo e un po' troppa presunzione (fatale lo schieramento iper- offensivo impostato sul 4-2-4) al match di Madrid, sono stati tra- volti (3-0) e da lì nulla è stato più come prima. IL TRACOLLO - Dopo il pesante tonfo contro la Spagna, l'Italia di Ventura è scomparsa: ha battuto di misura Israele, ha pareggiato contro la Macedonia e ha vinto faticando in Albania. Poi il playoff perso contro una coria- cea ma limitata Svezia. Via via che le occasioni veni- vano fallite e che i risultati non arrivavano, giocatori, Ct e vertici federali prendevano tempo, rin- viando la soluzione dei problemi alla partita successiva, in attesa di una riscossa che non è mai arriva- ta, nemmeno allo spareggio. LO SPAREGGIO - La doppia sfida contro gli Scandinavi ha portato tutti i nodi al pettine: l'Italia ha giocato entrambe le sfide con il 3-5-2, sconfessando il recente passato e tornando a un atteggiamento più accorto. A Solna è però mancata del tutto l'intensità: gli Azzurri hanno sof- ferto la fisicità avversaria e, pur senza rischiare molto, sono stati piegati da uno sfortunato autogol. Il ritorno, a Milano, ha visto la Nazionale metterci tutto il cuore Continua a pagina 43

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