L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-25-2018

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GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2018 www.italoamericano.org 39 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Obiettivo Serie A. La seconda metà della classifica: pregi e difetti di chi ora giocherà per non retrocedere hanno la certezza di avere squa- dre molto meno forti alle spalle. Nicola, seppur grande motivatore, aveva qualche problema di troppo a livello ambientale: l'arrivo di Zenga pare aver ridato serenità e compattezza al gruppo, che ha ripreso a giocare con cuore. La salvezza è tutta da guadagnare, ma è alla portata. 18. SPAL: 6 - I Biancoazzurri non partono mai come sconfitti, ma il tasso tecnico della rosa - non propriamente di primo livello - non ha reso possibile un girone d'andata troppo positivo. La squadra, comunque c'è e Semplici lotterà fino all'ultimo. Su questo c'è da giurarci. 19. VERONA: 4,5 Grande delusione. L'avvio di Campionato è stato tragico e, da una piazza comunque blasonata e da una rosa esperta, ci si aspetta- va molto di più. Dopo qualche giornata positiva, è tornato il gri- giore delle prime giornate. C'è qualche tensione di troppo nel gruppo e il mercato - pesantissi- mo l'addio di Caceres - non sem- bra poter aiutare. 20. BENEVENTO: 4,5 Dopo aver battuto tutti i record negativi stagionali, il Benevento ha smosso la propria classifica con il clamoroso pari contro il Milan (agguantato al 95esimo, con un gol del portiere di riserva). Da lì in poi - merito anche di De Zerbi - i campani hanno racimo- lato qualche punto. Il gap tecnico con le altre squadre, però, resta troppo ampio per far presagire una rimonta in stile Crotone dello scorso anno. Il mercato sta por- tando giocatori esperti ma in fase calante, mentre ha privato i Giallorossi del loro miglior talen- to: Ciciretti, infatti, è finito al Parma. Speranze? pochissime. D a metà classifica in giù. Come hanno giocato finora le in- seguitrici e che pro- spettive hanno le squadre che nel girone di ritorno dovranno lottare per restare in serie A? 11. FIORENTINA: 6 Il talentuoso e ben costruito gruppo viola ha smentito i meno accorti addetti ai lavori (che pro- nosticavano un tracollo della Fiorentina), dimostrando - per lar- ghi tratti del girone di andata - idee chiare e buon gioco. Poi qualcosa si è inceppato e qualche giocatore di riferimento è molto calato per rendimento. La Fiorentina, allora, è rientrata nei ranghi. Forse un po' troppo. 12. BOLOGNA: 6 Il Bologna di Donadoni non riesce proprio a fare il salto di qualità. Nonostante il costante rafforzamento della squadra, i Rossoblu non danno mai la sensa- zione di poter ambire a qualcosa di più che a una tranquillissima salvezza. Manca sempre un po' di mordente nei momenti topici della stagione. Peccato, perché con un Verdi così… 13. CHIEVO: 6,5 Continua il piccolo miracolo dei Gialloblu che, pur non facen- do mai 'colpi' di mercato, riesco- no sempre ad allestire una rosa più che competitiva. L'inizio del Campionato è stato meraviglioso, poi un calo fisiologico. Ma è tutto sotto controllo. 14. SASSUOLO: 5 Continua a esserci aria di smo- bilitazione in Emilia Romagna. Bucchi non è stata scelta felice e l'arrivo di Iachini ha comunque Il tecnico del Bologna Roberto Donadoni. E' annoverato tra le migliori ali italiane di sempre dato una minima scossa all'am- biente. La squadra, però, sembra sempre giocare col 'freno a mano' tirato, vittima delle proprie insicurezze e di una tristezza dif- fusa che sembra aleggiare su tutto l'ambiente. 15. GENOA: 6 Dopo le grandi fatiche di Juric, è arrivata la 'normalizzazione' firmata Ballardini. Agli ordini del nuovo tecnico, il Grifone ha ritro- vato grinta e buon gioco. I risulta- ti, però, tardano ad arrivare, se non altro con continuità. Per una volta, almeno, pare cha gennaio non sia in programma la 'classi- ca' rivoluzione di mercato firmata Preziosi. Ed è un bene: quest'an- no il Genoa - che ha sempre un occhio preoccupato verso il fondo della classifica - non potrebbe proprio permettersela. 16. CAGLIARI: 6 La posizione di classifica del Cagliari è sorprendente: se si guardano le partite dei Sardi con- tro le cosiddette 'big', ci si aspet- terebbe di trovare i Rossoblu almeno in lotta per l'Europa. Invece la squadra di Rastelli prima e Lopez poi è invischiata nella lotta per non retrocedere. Mancano i risultati e serve mag- gior continuità contro le pari livello. Si naviga a vista: occhio a non crollare. 17. CROTONE: 6 - Rispetto allo scorso anno, i calabresi STEFANO CARNEVALI Il tecnico dell'Udinese Massimo Oddo, campione del mondo nel 2006 enorme rimpianto. Poi è esploso il caso Nainggolan, a cui sono seguite incredibili voci di parten- z e e c c e l l e n t i g i à a g e n n a i o (Dzeko? Emerson?). Voto 6, ma c'è da preoccuparsi. 6. SAMPDORIA: 7 Avvio sprint, in cui la squa- dra di Giampaolo sembrava inar- restabile: forza fisica, corsa, tec- n i c a e i g o l d i Q u a g l i a r e l l a hanno garantito una posizione di classifica decisamente inaspetta- ta. Poi una frenata piuttosto deci- sa, soprattutto per cali di concen- trazione contro avversari alla portata. Ma il bicchiere è certa- mente 'mezzo pieno'. 7. MILAN: 5,5 D o p o u n a v v i o d i Campionato da 4, in cui certezze ed entusiasmi estivi si sono sgre- tolati con assurda facilità, qual- cosa sembra essere tornato a fun- zionare. Certamente è stato deci- sivo l'arrivo di Gattuso in pan- china, visto che ha ridato verve e corsa ai Rossoneri. A conti fatti, il Milan è a 2 punti dall'Europa League, in Semifinale di Coppa Italia e ha vinto il proprio girone di Europa League. Certo: ci si aspettava molto di più, ma forse la luce in fondo al tunnel è un po' meno lontana. Se non dal punto di vista del gioco, almeno da quello dei risultati. 8. ATALANTA: 6,5 Il gioco non si discute, le idee d i G a s p e r i n i e i l t a l e n t o d e i 'nuovi giovani' nerazzurri nem- meno. I risultati, però, sono un po' meno brillanti di quanto ci si potrebbe aspettare. Certo, ripete- re il miracolo dello scorso anno - d o v e n d o a n c h e d i s p u t a r e l'Europa League (giocata sin qui benissimo), sarà difficile, ma è giusto pretendere qualcosa in più d a u n a s q u a d r a c h e s e m b r a avere, come torto principale, un po' troppa spocchia contro le 'piccole'. 9. UDINESE: 6,5 M i r a c o l o O d d o . L ' a r r i v o dell'ex allenatore del Pescara - che ha sostituito Del Neri - ha 'scatenato' il potenziale dor- miente di un gruppo giovane ma talentuosissimo. Manca forse la 'stellina' a cui affidarsi quando le cose vanno male o che garan- tisca gol con regolarità, ma i Bianconeri sono tornati una bella realtà. 10. TORINO: 5,5 La gestione di Mihajlovic - conclusasi con l'esonero del Serbo a seguito del Ko in Coppa Italia contro la Juventus - non può che essere giudicata negati- vamente: negli ultimi due anni, nonostante un organico di asso- luto rispetto (supportato, nella s c o r s a s t a g i o n e , a n c h e d a l l o 'stato di grazia' di Belotti), i Granata non hanno mai brillato e non hanno mai lottato sul serio per nessun traguardo. Mazzarri p o t r e b b e r a z i o n a l i z z a r e l a gestione della squadra e costrui- re un Torino più compatto, in attesa che il 'Gallo' torni a can- tare. Continua a pagina 38

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