L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-28-2018

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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2018 www.italoamericano.org 27 L'Italo-Americano IN ITALIANO | M aria Lucia Luon- go è una donna che si compiace dei semplici piaceri della vita: cucina, moda, yoga, amicizie. Negli ultimi 70 anni, i colpi di scena della vita l'hanno portata dalle sue radici napoletane alla città di Perugia, dove vive dal 1993. Durante il suo percorso, ha trascorso tre anni come docente di lingua e letteratura italiana alla Australian National University di Camberra e due anni a insegnare alla New York University e al Queens College. Attualmente è docente di storia del cibo italiano alla Pieve International School di Perugia. Recentemente, ha visitato il Nord-ovest durante un tour pro- mozionale del suo nuovo libro, "Cucinaria: Letters from the Kitchen", pubblicato nel 2018 da Morlacchi. A maggio Luongo ha tenuto due workshop culinari a Seattle che hanno esplorato il cibo e le storie della sua città natale, Napoli. L'idea per il libro è nata dalla sorprendente scoperta di Luongo del 2003. Mentre puliva alcuni cassetti, ha trovato un vecchio album con una copertina di cuoio consumata. Dentro c'era un assortimento di carte fragili e ingiallite, alcune con i bordi strappati, altre macchiate di inchiostro. "All'inizio pensavo fossero lettere d'amore scritte dai miei genitori", ha detto. "Poi ho visto che erano ricette. Un secolo fa, ovviamente, non c'erano email nè Internet. Per rimanere in con- tatto, le persone si scrivevano e condividevano ricette. Avevo paura che quanto trovato non sarebbe durato a lungo, erano testi così fragili, quindi li ho trascritti e pubblicati per uso per- sonale, solo per conservarli". Le ricette sono state scritte da tre donne che hanno avuto ruoli importanti nella vita di Luongo: sua madre Nina; la vicina di casa d'infanzia, Esther; e un'amica di famiglia, Maria. Le ricette, le note e i frammenti di consigli culinari di queste tre donne costi- tuiscono la base di "Cucinaria". "Queste ricette hanno rivelato le storie e i sentimenti della mia famiglia e delle donne che sono passate attraverso le nostre case e le nostre vite negli ultimi 100 anni", ha scritto Luongo nella prefazione del libro. "La mia ambizione nel collezionare e reg- istrare queste ricette era ascoltare Condividere ricette tra amiche: una semplice gioia che attraversa i secoli le loro voci e preservare il loro patrimonio culinario". Il libro descrive Nina come una cuoca creativa che apprezza il suo stile in cucina e non ha mai preparato lo stesso piatto due volte. Ester proveniva da una famiglia benestante ed era particolarmente abile nel fare la pasta. Con Maria, che aveva 70 anni quando Luongo l'ha incon- trata, le due donne hanno condi- viso conversazioni su cibo e cucina. "Sebbene le ricette raccontino la storia di queste donne, in realtà le ricette stesse non sono fondamentali", ha detto Luongo. "Quello che volevo fare era con- servare le vite e le storie di queste donne così importanti per me, e così facendo, preservare i sapori culinari speciali di Napoli". Luongo, che compie 70 anni quest'anno, vanta una lunga e illustre carriera come insegnante e giornalista. Ha conseguito la laurea all'Università di Napoli e un master in educazione intercul- turale presso l'Università di Roma. È stata co-autrice di diversi libri di testo e ha scritto per riviste di moda da Donna a Mondo Uomo. Mantenere i legami con familiari e amici è importante per Luongo. Suo marito è morto giovane, lasciandola con due figli adolescenti. "E' stato diffi- cile gestire due bambini da sola in una grande città come Napoli", ha detto. "All'epoca ero una giornalista free-lance, ma non era una vita facile per una madre single. Così sono tornata alla mia precedente carriera: insegnare lingua e letteratura italiana". Si è trasferita a Perugia nel 1993 per essere più vicina ai figli che lì frequentavano l'uni- versità. "È stato difficile lasciare Napoli", ha detto, "e per i primi anni mi sono sentita così sola. Sono spesso andata avanti e indi- etro per Napoli. Ma anno dopo anno, ho scoperto la ricchezza di Perugia, una città straordinaria con tanta storia e arte". Nel 2005, Luongo ha vinto una gara internazionale per insegnare l'italiano all'estero e ha trascorso i successivi cinque anni in Australia e New York. Poteva rimanere oltreoceano più a lungo, ma la sua madrina Tina, la cui madre Ester è una delle donne citate nel libro, aveva bisogno di lei. "Tina mi ha aiutato a superare molti anni difficili dopo la perdi- ta di mio marito", ha detto Luon- go. "Ora stava invecchiando. Non si era mai sposata ed era tutta sola a Napoli. Sono tornata da New York per poter trascor- rere l'ultima parte della sua vita con lei. Ho comprato una casa a Perugia su due piani, piena di luce e con splendide viste del centro storico. "Le due donne si sono trasferite lì insieme fino alla morte di Tina nel 2013. E' stato a Perugia che Luongo ha conosciuto Rossella Vasta, direttrice della Pieve Internation- al School. Le due sono diventate amiche, si incontravano spesso per parlare e cucinare. Nel 2009, Vasta ha invitato Luongo a far parte dello staff di Pieve per insegnare la storia della cucina italiana. Luongo offre anche lab- oratori a casa sua. "La mia classe a Pieve è stata progettata pensan- do agli americani, che spesso hanno un'idea stereotipata del cibo italiano", ha detto Luongo. "Una lezione tipica potrebbe riguardare la storia della pasta o dello street food dai Romani ad oggi". Anche se la sua casa ora è a Perugia, il cuore di Luongo non si è mai allontanato dalle sue radici napoletane. "Ovunque io sia, la cucina italiana mi ricorda le mie origini, la mia famiglia e le donne importanti della mia vita", ha scritto nel suo libro. "Mi hanno lasciato per sempre il loro dono di forza, grazia e cre- atività". Dopo il ritrovamento di un vecchio quaderno di ricette di famiglia, Maria Lucia Luongo ha deciso di preservarle per le future generazioni attraverso la pubblicazio- ne del suo nuovo libro, Cucinaria Ricette come lasagne, timballo e zucchine trifolate sono tra quelle inclu- se nel libro LA COMUNITÀ DI SEATTLE

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