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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2018 P er avere una nuova prospettiva sull'Italia, abbandonate l'auto e provate a navigare sul Mar Ionio lungo la costa di Rocca Imperiale, un bijou di borgo che è appena entrato nel club dei borghi più belli del Bel Paese. Un soggiorno a Rocca Imperiale è particolar- mente piacevole perché non è solo una località balneare, ma è anche un vero e proprio centro storico calabrese posto in alto su un promontorio panoramico a circa 200 metri sul livello del mare. Con una popolazione di 3.500 abitanti, il paese è la porta della Calabria al confine con la Basilicata, incastonato nella splendida provincia rurale di Cosenza, a soli 50 minuti di auto da Matera, Basilicata. Le ripide strade tortuose di Rocca conducono ad un impo- nente castello medievale costrui- to dall'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II nel 1225. Parlando sei lingue (latino, siciliano, antico germanico, lin- gua d'oil, greco e arabo) Federi- co era un avido mecenate della scienza e delle arti e ha svolto un ruolo importante nella promozio- ne della letteratura attraverso la Scuola di poesia siciliana. E dovunque andasse, Federico II ha lasciato una scia di castelli, inclu- sa l'imponente fortezza di Rocca. Nell'affascinante centro medievale di Rocca, piccole chiese e cappelle sono dissemi- nate ovunque. Sulla piazza prin- cipale, Federico II, c'è una chiesa madre con un campanile romani- co di semplice splendore. "Nei mesi primaverili, la nostra catte- drale ospita il dipinto della nostra santa patrona, la Madonna della Nova, che illustra la visita di Maria ad Elisabetta. È un dipinto di età barocca a noi molto caro", spiega Vincenzo Di Matteo, resi- dente a Rocca Imperiale e guida turistica locale. "Questa sacra immagine ci ha liberati dalla retata dei turchi nel 1644." "Cele- briamo la Madonna della Nova il 2 luglio, quando portiamo il dipinto sacro in una cappella nelle campagne di Rocca". Il Festival del 2 luglio celebra la stagione estiva con processioni, concerti e fuochi d'artificio. Rocca Imperiale era una gran- de città fortificata, importante in epoca medievale, ma ora è anche dedicata al divertimento balnea- re. Il Mar Ionio è una tavolozza di blu che spazia dal quasi verde all'azzurro all'indaco. La spiag- gia sabbiosa cosparsa di ciottoli lunga più di cinque chilometri è meravigliosa. "Rocca è straordi- naria per le persone che amano la tranquillità, la natura e la fuga dal turismo standard. È un picco- lo paradiso", dice Vincenzo. "Gli americani la adorerebbero", dice. "Potrebbero stare in pace e tran- quillità. Potrebbero rilassarsi sulle nostre spiagge e sentire il profumo delle zagare (parola esotica originariamente passata dall'arabo all'italiano che si tra- duce come fiore di agrumi) nei nostri limoneti". Il limone di Rocca Imperiale è succulento come quello di Sor- rento. Ha guadagnato il ricono- scimento di indicazione geografi- ca protetta (IGP) e viene venduto in Italia ed esportato nel Nord Europa. Naturalmente, il frutto non è cerato, e se si taglia o si grattugia finemente la sua pelle, rilascerà i suoi intensi oli aroma- tici al limone. "I nostri limoni sono molto ricchi di limonene che conferiscono un sapore dolce e un profumo intenso", dice Vin- cenzo. Un piatto di pasta con la scorza di limone di Rocca, prez- zemolo, aglio e olio extravergine d'oliva è divino. Come lo è la torta di crema al limone locale. Se vi piace mangiare l'agnello, i ristoranti locali vi mostreranno perché è un piatto preferito, men- tre i frizzuli con la mollica sono un tipico primo piatto fatto con pasta fatta in casa, salsiccia fre- sca e pepe in polvere. A Rocca potete gustare le esclusive specia- lità lucane. Diversi abitanti del villaggio sono emigrati nelle Americhe - lontano dalla povertà, dal brigantaggio e dalla malaria diffusa che erano preva- lenti in passato. In tempi migliori un altro roc- chese, Don Tonino Fortunato, si è trasferito negli Stati Uniti. "Vive lì da decenni. Come prete mercedario, è stato assegnato a una parrocchia di Philadelphia ", dice Vincenzo. C'è una storia "degna di un romanzo" dietro ogni persona nel piccolo villag- gio di Rocca Imperiale, una sorta di città del libro. Il Federiciano, concorso annuale di poesia inti- tolato all'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II, celebra la vita a Rocca Imperiale. La decima edizione si svolgerà a fine agosto, gestita da Alietti, con la pubblicazione di voci su qualsiasi aspetto della vita. Scrit- tori famosi e parolieri come Dacia Maraini, Alessandro Qua- simodo e Mogol hanno contri- buito alle precedenti edizioni. "La poesia vincitrice sarà immor- talata su una piastrella di cerami- ca per decorare la facciata di una casa nella città vecchia, che ha già 40 case abbellite con una poesia", dice Vincenzo. Anche l'industria cinematografica è stata affascinata da Rocca. Pupi Avati ha diretto qui le sue "Nozze di Laura" e anche il film di Totò "Destinazione Piovarolo" è stato in parte ambientato a Rocca Imperiale. Nel 1931 Maurits Cornelis Escher, un genio artistico che ha creato alcune delle immagini più memorabili del XX secolo, ha realizzato due stampe raffiguran- ti il monastero dei frati minori francescani che oggi ospita uno strano museo delle cere di pro- prietà del professor Giuseppe Tufaro. Questo strano ma mera- viglioso posto fa viaggiare nel tempo. Costantemente aggiorna- to, ha rappresentazioni delle figure più importanti degli ultimi due secoli. Questa zona della Calabria, al confine con la Basilicata, è una delizia da scoprire con un muc- chio di cose da vedere e da fare. Rocca Imperiale è ricca di storia e di monumenti meravigliosi Il suo centro storico caratteristico rimanda a tempi lontani Rocca Imperiale, il profumo dei limoni al mare GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO