L'Italo-Americano

italoamericano-digital-6-28-2018

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GIOVEDÌ 28 GIUGNO 2018 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI I l Commissario straordinario della Lega Roberto Fabbri- cini - coadiuvato dai suoi vice Uva e Costacurta - lo consi- derava un passaggio impor- tante, lungo il percorso di ristrut- turazione del calcio italiano: le seconde squadre dei club di Serie A sono una realtà e, dall'anno prossimo, saranno attive in Lega Pro. I criteri di ammissione sono molto stringenti, tanto da sembra- re 'cuciti addosso' alle squadre di primissima fascia della massima serie: la graduatoria, infatti, vedrà pesare per il 40% i curricola dei calciatori in rosa (sulla base delle convocazioni nelle Nazionali gio- vanili), per il 30% la media spet- tatori della prima squadra e per il restante 30% il piazzamento nel campionato '17-'18. Articolate anche le norme di composizione e schieramento delle squadre: rose da 23 giocato- ri, di cui 19 devono essere nati dopo l'1 gennaio del 1996. I fuori quota non potranno quindi essere, portiere compreso, più di 4 e non dovranno aver giocato più di 50 gare in Serie A. I 16 giocatori inseriti nella distinta di gara dovranno comunque essere tesse- rati FIGC da almeno 7 anni e, nel corso della prossima stagione, non potranno giocare più di 5 partite in prima squadra. Rilevanti anche i costi di iscri- zione al Campionato per le Il calcio italiano lavora per costruire il futuro: arriva la rivoluzione delle seconde squadre seconde squadre: ben 1 milione e 200mila Euro (contro i 300.000 Euro di una normale squadra di categoria). Altro nodo difficile da sciogliere riguarda lo spazio da riservare alle seconde squadre all'interno della Lega Pro: solo dal 2019 ci saranno 10 spazi ad hoc. L'anno prossimo gli slot a disposizione saranno solo quelli connessi a fallimenti e mancate iscrizioni, comunque da spartirsi con i ripescaggi delle retrocesse dalla stessa Lega Pro e con le provenienti dai Playoff della Serie D. Il provvedimento rappresenta una scelta coraggiosa, che va nella direzione giusta: quella del- l'effettiva responsabilizzazione e 'prova sul campo' dei giovani italiani, che non hanno un banco di prova sufficientemente serio nel Campionato Primavera. In Germania - sicuramente la nazione che, negli ultimi anni, ha saputo meglio rinvigorire il pro- prio movimento calcistico - le seconde squadre hanno avuto un ruolo importante. Oggi stanno progressivamente scomparendo, ma la loro missione può dirsi compiuta. La manovra ha causato una levata di scudi a più livelli: molti addetti ai lavori considerano il suo avvio parziale come affretta- to; la Serie B non gradisce che le seconde squadre siano in lotta per la promozione; la Lega Pro (nonostante i tanti soldi che andrà a incassare dalle iscrizioni) teme la concorrenza delle secon- de squadre e pensa che, alla lunga, ci sarà un danno economi- co per le squadre di categoria, che non potranno più valorizzare giovani in prestito dai club di Serie A. Fabbricini predica calma: è sicuro che il progetto, con gli anni, non farà che migliorare la resa complessiva del campionato e che si rivelerà importante per la valorizzazione dei giovani calcia- tori italiani. Di certo, la decisione con cui è stato portato avanti denota che, dopo tanti anni di immobilismo i vertici del calcio italiano hanno davvero voglia di cambiare le cose. Basket, Olimpia Milano campione d'Italia: conquistato il 28°scudetto, il terzo in 5 anni H a perso in Eurolega, si è rialzata dopo il flop in Coppa Italia ma alla fine la tenacia ha pagato: ha conqui- stato il campionato. L'Olimpia Milano Basket ha vinto a Trento lo scudetto numero 28 della sua storia, il terzo in cin- que anni. E' il settimo trofeo vinto: tre scudetti (2014, 2016, 2018), che si aggiungono a due Supercoppe (2016 e 2017) e due Coppe Italia (2016 e 2017). Negli ultimi tre anni l'Olimpia ha vinto sei trofei su nove assegnati in Italia, sempre due in ogni stagio- ne. Curiosamente la combinazio- ne è cambiata ogni anno: Coppa Italia e scudetto nel 2015/16; Supercoppa e Coppa Italia nel 2016/17; Supercoppa e scudetto nel 2017/18. Si tratta del secondo scudetto milanese per Andrea Cinciarini, il primo da capitano, e per Curtis Jerrells (che era in campo invece nel 2014). Flavio Portaluppi ha ricevuto la Coppa sul podio: da general manager ha vinto tutti i sette trofei. Vale anche per Livio Proli come presidente e per i due assistenti Massimo Cancellieri e Mario Fioretti. Sempre presente anche il preparatore atletico Giustino Danesi. Cinciarini ha parlato alla squa- dra in spogliatoio dopo la vittoria dello scudetto. "Abbiamo vinto – ha detto ai compagni – perché siamo rimasti uniti, più di quanto abbia mai visto. Dopo la Coppa Italia ci sono state voci di merca- to, qualcuno ha perso spazio ma siamo rimasti insieme e nessuno ha detto nulla. Oggi il mio ringra- ziamento va a Jordan Theodore e Amath M'Baye perché ad ogni partita sono stati lì, ad incitarci, quando abbiamo perso, quando abbiamo preso parziali di 20-0. Siamo rimasti sempre insieme, sempre uniti, e oggi siamo stati premiati con questo scudetto". Andrea Cinciarini nel corso di questi playoff è diventato il leader di ogni tempo in Italia per assist distribuiti nei playoff e in finale. Il Coach Simone Pianigiani ha festeggiato il suo settimo scudetto italiano, l'ottavo della carriera, il primo a Milano. "Vincere timbra un primo anno di semina. Ma ora è importante che la vittoria non ci rilassi perché ogni giorno, dob- biamo pensare a migliorare. Quest'anno eravamo tutti nuovi e abbiamo costruito una base. Ora dobbiamo costruire un'altra sta- gione impegnativa come questa in cui siamo andati in campo 76 volte". Roberto Fabbricini, commissario straordinario scelto per traghettare la Federcalcio oltre la crisi (Ph. Coni.it) La finale contro Trento ha tributato lo scudetto all'Olimpia Milano

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