L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 12 LUGLIO 2018 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT STEFANO CARNEVALI U na 'bomba' di mer- cato, esplosa nelle ultime ore e - mentre scriviamo - lungi dall'essersi disinne- scata: Cristiano Ronaldo - il cal- ciatore più famoso e forte del mondo - sarebbe a un passo dal- l'approdo in Serie A, sponda Ju- ventus. Se questa trattativa dovesse concludersi felicemente, sarem- mo di fronte a un evento epocale, con un top player di primissima fascia che tornerebbe a giocare in Italia. Al netto dei suoi 33 anni, infatti, CR7 rappresenta un inve- stimento sicuro sia sul campo (lo dimostrano le sue più recenti pre- stazioni), sia a livello di mer- chandising (renderebbe la Serie A immediatamente più appetibile per gli spettatori di tutto il piane- ta). La Juventus sta lavorando a questo affare da sogno e lo sta facendo con tutta l'oculatezza del caso: si parla certamente di un atleta eccezionale, che però non è certo di 'primo pelo' e che, soprattutto, costa tantissimo. Al Madrid dovrebbero andare tra i 100 e i 120 milioni di Euro, mentre Ronaldo pretenderebbe un quadriennale da 30 milioni netti a stagione (60 lordi, insom- ma). Jorge Mendes - il procuratore dell'asso portoghese - sta man- dando segnali importanti, parlan- Obiettivo Serie A: Cristiano Ronaldo alla Juve tra sogno (per tutto il campionato italiano) e realtà apprezzato (inaccettabile, dal suo punto di vista, essere pagato meno di Messi e Neymar, così come il fatto che Madrid non lo avrebbe assistito a dovere nei contenziosi col fisco iberico). La Juventus spera di approfit- tare della spaccatura e - al netto delle dichiarazioni di Ronaldo, che ha più volte affermato di gra- dire un ritorno in Premier League - sogna di mettere a segno il colpo dell'anno. Ma, per la Juventus e per tutto il calcio ita- liano, è decisamente importante anche solo reputare credibile que- sto trasferimento: ipotizzarlo, solo qualche mese fa, sarebbe stato assolutamente impossibile. Il club bianconero dimostra così di essere arrivato a livelli altissimi sia per credibilità, sia per forza economica: non doves- se arrivare CR7, il profilo del mercato bianconero rimarrebbe comunque altissimo. Tutto ciò dovrebbe diventare modello e sprone per l'intera Serie A, che potrebbe cominciare un percorso di 'ritorno' dalla 'periferia' del calcio che conta. Un'ultima riflessione: pensan- do all'acquisto di Ronaldo, è ine- vitabile ipotizzare chi - tra gli attaccanti juventini - dovrà lasciare Torino e i più indicano in Higuain il sacrificato (il Pipita è corteggiato dal Chelsea). Solo un dubbio: e se l'addio fosse quello di Dybala? La Joya avrà meno carisma e 'seguito' mondiale, ma ha comunque 8 anni in meno del fenomeno portoghese… Cristiano Ronaldo è attaccante del Real Madrid e della nazionale portoghese, della quale è capitano Caos Milan: Li alla resa dei conti e i possibili acquirenti A lla fine il Milan non ce l'ha fatta: la sentenza della camera giudi- cante dell'Organo di Controllo Finanziario per Club interno alla Uefa ha boc- ciato i Rossoneri, escludendoli dal- l'Europa League 2018/19. Una mazzata sia sul piano tecnico, sia su quello dell'immagine, che getta ombre ancora più lunghe sul futuro del club milanese e sull'affidabilità del suo presidente, Li Yonghong. I principali motivi della sen- tenza Uefa, infatti, riguardano la poca sostenibilità dei piani di rientro ipotizzati dal Milan (l'e- spansione sui mercati asiatici è stata giudicata non in linea con le proiezioni), le incertezze sull'e- stinzione del debito di 300 milio- ni di Euro con il Fondo Elliott e sull'effettiva consistenza del patrimonio di Mister Li (che, mentre scriviamo, ha poco più di 24 ore di tempo per rimborsare proprio al fondo statunitense i 32 milioni anticipatigli per il manca- to aumento di capitale di metà giugno). Dopo la bocciatura patita a Nyon, la posizione del presidente del Milan si è fatta ancora più delicata: sono così usciti allo sco- perto numerosi gruppi o magnati interessati a rilevare il club rosso- nero, approfittando naturalmente delle difficoltà di Li Yonghong. Le candidature più rilevanti sono targate Stati Uniti: la famiglia Ricketts (già proprietaria dei Chicago Cubs, in Mlb) si è fatta avanti, così come Stephen Ross (patron dei Miami Dolphins), ma le trattative più approfondite sono state effettuate con Rocco Commisso (magnate delle teleco- municazioni di origine italiana e proprietario dei New York Cosmos). Proprio il manager ita- loamericano è sembrato più volte sul punto di chiudere la trattativa ma, sempre a un passo dalla firma, Li ha abbandonato la discussione. La sensazione è che l'attuale presidente del Milan non voglia cedere il club senza la pro- spettiva di poterci guadagnare qualcosa. Voci e rumors si molti- plicano: Yonghong non sarebbe convinto delle proposte di Commisso e starebbe disperata- mente cercando un nuovo socio di minoranza per versare i 32 milioni al Fondo Elliott, così da mantenere il controllo del Milan, per poterlo poi rimettere sul mer- cato a condizioni più favorevoli. Il tempo, però, stringe. E non solo per la dead-line del rimborso al fondo Elliott: il Milan ha pre- sentato al Tas di Losanna il ricor- Rocco B. Commisso, magnate calabrese naturalizzato americano do di Madrid già al passato e lasciando filtrare tutti i 'mal di pancia' del suo assistito. Ronaldo sarebbe 'in rotta di collisione' con Florentino Perez perché non si sentirebbe sufficientemente so contro la sentenza Uefa di squalifica dall'Europa League. Inutile sottolineare come una chiarificazione societaria possa essere l'unico vero appiglio per sperare di ribaltare la decisione di Nyon. A conti fatti, il club rosso- nero - una delle squadre più bla- sonate e celebri del mondo - sem- bra ostaggio di Yonghong Li e delle sue esigenze di mercato che, attualmente, paiono agli antipodi rispetto a quelle dei tifo- si. STEFANO CARNEVALI

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