L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-20-2012

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L���Italo-Americano PAGINA��� 14��� GIOVED����� 20��� DICEMBRE��� 2012 La valle dove sorge Dubino Panorama di Esperia Il grosso centro abitato di Favara Dubino, comune lombardo di 3.159 abitanti della provincia di Sondrio. A confine tra Valtellina, Valchiavenna ed Alto Lario, tra le Alpi Retiche, �� sulla sponda destra dell'Adda. D��b��n, in dialetto valtellinese, �� formato da Nuova Olonio, abitato di fondazione recente che convive con la Riserva Naturalistica del Pian di Spagna, dall'antico abitato di Dubino e dalle frazioni di Careciasca, Monastero e Mezzomanico. La parte pi�� vecchia del comune, dopo la scomparsa dell'Olonio romana e medioevale, importante pieve fino al 1456, �� rappresentata dall'abitato di Dubino che si �� caratterizzato per la sua attivit�� agricola e l'allevamento bovino. Non sono rari i caseggiati che presentano le tipologie tipiche dell'insediamento rurale. Il solo passeggiare per le vie del paese d�� l'idea di quanto questo centro agricolo dovesse essere attivo nel passato (e San Giuliano, Mortai, Spinida e il maglio idraulico a Cascina Ambrosini sono solo alcune delle principali testimonianze). Peraltro, la regolarit�� del fiume ha permesso la bonifica della "Vedescia", oggi Nuova Olonio, per iniziativa del Beato Don Luigi Guanella. La stessa storia dell'Adda, con le sue piene ricorrenti e le vie di transito, prima via acqua e poi via terra, hanno fatto di questo Comune un punto di passaggio obbligato. Spesso il transito per��, era accompagnato dal passaggio di truppe, evento che induceva gli abitanti a spostarsi in localit�� S. Giuliano, a 768 metri di quota. Il luogo �� un balcone panoramico sul Pian di Spagna. Oggi questa localit��, che ormai da tempo �� stata abbandonata, ha un tale panorama che giustifica la visita di chi lo ha scelto come meta di una passeggiata naturalistica. Una curiosit��: la piccola stazione di Dubino (sulla linea Colico-Chiavenna) venne riprodotta in scala H0 dalla ditta ferromodellistica Rivarossi a partire dagli anni Sessanta come edificio per plastici ferroviari. Ci�� diede a Dubino fra i ferromodellisti e gli appassionati di ferrovie una grande notoriet��. Esperia, comune laziale di 3.978 abitanti della provincia di Frosinone. ���Piccolo Comune con pochissime migliaia di abitanti, occupato per la posizione strategicamente favorevole dall'esercito tedesco impegnato a difesa della linea ���Gustav���, fu obiettivo di ripetuti e selvaggi bombardamenti che provocarono numerosissime vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. Con l'arrivo degli alleati il paese sub��, poi, una serie impressionante di furti, omicidi e saccheggi e dovette registrare pi�� di settecento atti di efferata violenza su donne, ragazze e bambini da parte delle truppe marocchine. Ammirevole esempio di spirito di sacrificio e elette virt�� civiche���. �� la motivazione che giustific�� l���attribizione della Medaglia d'oro al Merito Civile, dopo la II Guerra Mondiale. Esperia �� uno dei comuni pi�� ampi della provincia di Frosinone ed il pi�� esteso degli Aurunci, raggiungendo le vette montagnose alle spalle della cittadina costiera di Formia. Il suo territorio �� montuoso e boscoso con un'ampia escursione di quota: dai 42 ai 1307 metri sul livello del mare. Il toponimo Esperia risale al 1867 quando le attuali frazioni si unirono in un���unica amministrazione e Roccaguglielma venne scelta come sede municipale. Il nome scelto per la nuova realt�� amministrativa indica l���astro Espero ovvero il nome con cui gli antichi Greci indicavano la penisola italiana. Alcuni studiosi fanno risalire i primi insediamenti come conseguenza della distruzione della colonia romana di Interamna Lirenas o all'epoca tardo-antica sul monte Cecubo; certa �� invece la creazione di borghi voluta nel X secolo. Nel 2006 in localit�� San Martino, sono invece state scoperte orme di dinosauro. I primi studi fanno risalire queste impronte presumibilmente a 250 milioni di anni fa. Esperia, inoltre, d�� il nome ad una razza di pony, originaria dei Monti Aurunci ed Ausoni, che �� una delle quindici razze a diffusione limitata riconosciute dall'Associazione Italiana Allevatori ed �� l'unica razza italiana denominata "pony". Favara �� un comune siciliano di 33.831 abitanti della provincia di Agrigento. Anticamente conosciuta col nome di Fabaria e oggi nota come la "Citt�� dell'Agnello Pasquale", dolce tipico a base di mandorle e pistacchi, �� posta su un declivio ai piedi di una collina di 533 metri d'altezza (Monte Caltafaraci, detto Muntagnedda) che domina l'abitato. Si trova a soli 7 Km dalla Valle dei Templi di Agrigento. Le pi�� antiche testimonianze umane nel territorio risalgono alla tarda et�� del rame (2400-1990 a.C. circa). In epoca storica il territorio fu interessato prima dalla dominazione greca, poi da quella musulmana al punto che Favara deriva da faww��ra, che in arabo significa ���Polla d'acqua che sgorga, gorgogliando, con impeto���. Nel periodo normanno furono costruiti casali e castelli. L'attuale simbolo del Comune di Favara (castello moresco sopra uno sperone roccioso, con sottostante sorgente d'acqua) �� stato coniato nel 1883. Da non perdere, soprattutto per i golosi, la sagra del dolce tipico di Favara con un ripieno di pistacchio tritato che rende unico nel suo genere il dolce composto da mandorla tritata e zucchero. La ricetta classica, preparata in prossimit�� della Pasqua, �� d���inizio ���900 e delle suore del Collegio di Maria che si passavano ingredienti e modalit�� di preparazione oralmente. Di certo si sa che le origini si perdono nella storia e che tale uso �� arrivato sino a noi, di generazione in generazione, attraverso la cultura orale. Una delle prime ricette dell���Agnello Pasquale porta la data del 1898 ed �� appartenuta ad una ricca famiglia della borghesia agraria e solfifera dell���Ottocento favarese. Si tratta di documenti eccezionali in cui si parla di pasta reale, impasto di farina di mandorle cotte e macinate in maniera finissima reso semisolido da zucchero sciolto in acqua calda e lavorato a mano. Tra le curiosit��, da ricordare l���eccezionale preparazione di un Agnello Pasquale nell���edizione della sagra del 2003 dal peso di 202 chilogrammi, lungo cm 160 e alto cm 90, ed iscritto nel Guinness dei primati. Politica e Primarie 2.0: la nuova frontiera del dibattito televisivo in Italia FRANCESCO���BUOSI Contrassegnata nel linguaggio di Twitter dall���hashtag #csxfactor, vero e proprio termometro degli umori e delle tendenze dell���opinione pubblica informata, nelle scorse settimane �� andato in scena il tanto agognato dibattito televisivo tra i candidati delle primarie a premier della coalizione di Centro-Sinistra. Un confronto fortemente auspicato e voluto, proprio da colui che sull���uso della campagna mediatica a ���mezzo sociale��� (Facebook e i suoi fratelli minori) sta puntando un grosso ammontare delle fiches a sua disposizione in questa lotta all���ultimo sangue: Matteo Renzi, sindaco di Firenze e noto alle cronache per la sua ���rottamazione��� politica. Il confronto all���americana che per la prima volta in Italia ha visto sullo stesso palco i cinque candidati premier all���interno della coalizione di centro-sinistra, ha finalmente segnato una svolta di stampo democratico per competizioni di tale tipo ponendo le basi, prima o poi, per analoghi confronti anche all���interno del centro-destra. Andiamo con ordine. Anzitutto preme ricordare i nomi degli sfidanti in queste primarie ���democratiche��� italiane. Ai due reali contender della sfida, il segretario del partito Pierluigi Bersani e il giovane sindaco Matteo Renzi, si aggiungono il governatore della Puglia Nichi Vendola, il consigliere della Regione Veneto Laura Puppato, unica donna del lotto, ed il parlamentare Bruno Tabacci. Un gruppo certamente eterogeneo che ben rappresenta e fotografa le varie anime della sinistra post Partito Comunista. Il confronto politico sui temi dell���attualit�� e dell���economia, con uno sguardo su possibili scenari futuri in caso di elezione alla guida del Paese, �� andato in onda su Sky, piattaforma per soli abbonati, e in contemporanea sul canale del digitale terrestre controllato dal gruppo: Cielo. Il dato eclatante emerso dalle Bruno Tabacci, Laura Puppato, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Pierluigi Bersani: i 5 sfidanti alla primarie Nuovo format televisivo per il dibattito politico in Italia rilevazioni dell���auditel �� che tra gli abbonati alla tv satellitare, la met�� degli spettatori ha seguito l'intero dibattito, con un totale di 4 milioni 569 mila spettatori unici. SkyTg24, canale che ha trasmesso il confronto, ha inoltre polverizzato ogni suo record di ascolto nella fascia 20.30-22.30, con oltre 700 mila spettatori medi. Successo d���audience anche per il ���Dopo Confronto���, che dalle 22.35 a mezzanotte ha raccolto 205 mila spettatori medi. Un successo editoriale e mediatico enorme per la Tv con- trollata dal magnate dell���editoria Murdoch, ma soprattutto un successo per la cosiddetta ���politica dei palazzi��� e dei leader decisionisti, tutti, per una volta, sotto gli stessi riflettori in un question time con regole e minutaggi uguali per tutti. Un format al riparo dalla degenerazione del ���comizio televisivo��� cui assistiamo impotenti da anni in tanti programmi tutt���ora in palinsesto, nei quali regna la confusione e la cronica tendenza a prevalere verbalmente sull���avversario di turno.

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