L'Italo-Americano

italoamericano-digital-7-26-2018

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GIOVEDÌ 26 LUGLIO 2018 www.italoamericano.org 38 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT P rima è arrivata la vit- toria di Fabio Fognini poi quella di Marco Cecchinato. Per il ten- nis italiano è stata una giornata importante che ha segnato l'ottava doppietta azzurra a livello ATP/WTA. Il tennista ligure ha vinto lo SkiStar Swedish Open, torneo Atp 250 che si è concluso sulla terra rossa di Bastad, in Svezia. In finale il numero 15 del ranking mondiale e terza testa di serie, ha sconfitto per 6-3 3-6 6-1, in un'o- ra e 48 minuti di partita, il fran- cese Richard Gasquet, numero 29 del mondo. Per Fognini è il setti- mo trofeo in carriera su 16 finali disputate. Grazie a questa vittoria sarà numero 14 Atp, ad una man- ciata di punti dal suo best ranking: numero 13 datato 31 marzo 2014. Marco Cecchinato si è invece aggiudicato il Plava Laguna Croatian Open, torneo Atp 250 sui campi in terra rossa di Umago. Il tennista palermitano, terza testa di serie, ha battuto in due set l'argentino Guido Pella, 6-2 7-6 (4) in un'ora e 40' di gioco. Per la terza volta nell'era Open, cioè dal 1968, due azzurri hanno vinto un torneo nella stes- sa settimana (l'ottava se si consi- dera un doppietta unisex, maschi e femmine): nel 1977 era toccato a Corrado Barazzutti nel Wct di Charlotte e Paolo Bertolucci nell'Atp di Firenze, due anni fa a Tennis, doppietta azzurra di Fognini e Cecchinato in Atp Vallortigara salta 2.02: quarta italiana di sempre sopra i 2 m. Paolo Lorenzi a Kitzbuhel e a Fabio Fognini a Umag. ATLETICA - Il risultato rappresenta la seconda miglior misura di sempre per un'azzurra dopo quelle ottenute dalla prima- tista nazionale Antonietta Di Martino (2,03 all'aperto e 2,04 indoor). E ovviamente dopo lo storico 2,01 di Sara Simeoni che, quindi, ora scivola al 3° posto nella classifica italiana all-time. Il merito atletico è tutto dell'alti- sta veneta Elena Vallortigara che a Londra, nella decima tappa della Diamond League, ha salta- to 2,02 metri, migliorandosi di ben 6 cm. Era da 7 anni che un'italiana non saltava i 2 metri ovvero dalla finale mondiale di Daegu del 3 settembre 2011 quando il bronzo celebrò Di Martino a quota 2,00, finalmente superati all'aperto. Alessia Trost (quinta con 1,91, primato stagionale) era riu- scita a fare 2,00 in sala il 29 gen- naio 2013. Nelle liste mondiali ed europee stagionali la Vallortigara sale ora al 2° posto, dietro la russa Lasitskene- Kuchina (2,04) e davanti alla belga Nafissatou Thiam (2,01). A livello all-time europeo si inseri- sce al 20° posto ed è la 50° atleta del continente a entrare nel club delle duemetriste all'aperto. Soprattutto con il suo 2.02, è la quarta italiana di sempre a supe- rare quota due metri. Ma già a 14 saltando 1.80, miglior misura mondiale per la sua età, promet- teva bene. Il ligure Fabio Fognini debutta nel tennis professionistico nel 2002. Oggi è numero 14 nel ranking mondiale Atp Molinari nella storia del golf: primo italiano a conquistare un major. Ora è sesto nel ranking mondiale P er lui non si può che parlare di impresa. Per- chè per la prima volta nella storia del golf ita- liano, Francesco Moli- nari ha vinto l'Open Championship disputato sul green del Carnoustie Golf Links (par 71), in Scozia. Con questa vittoria è il primo italiano di sempre a vincere un major, uno dei quattro tornei più importanti del golf mondiale. L'azzurro - al terzo successo sta- gionale - ha chiuso il torneo in 276 (70 72 65 69, -8) colpi. Con uno straordinario finale ha lasciato a due colpi Rose, McIlroy, Kisner e Schauffele. Solo sesto Woods (con 279, -5), apparso all'altezza dei suoi momento migliori ma, anche lui, dopo una leggera prevalenza nelle prime buche, in cui è anda- to al comando da solo, ha subito il gioco perfetto dell'azzurro in ogni parte del campo e in parti- colare sul green. Con la vittoria Molinari è salito dal 15° al sesto posto nel world ranking, la posi- zione più alta che abbia raggiun- to. Questa è la terza vittoria sta- gionale del golfista torinese che si è imposto anche nel BMW PGA Championship (European Tour) e nel Quicken Loans (PGA Tour). Nelle ultime sei gare gio- cate ha ottenuto tre successi e due secondi posti con un rendi- mento che nessun altro campione in questo momento può vantare. Insieme alla Claret Jug Molinari ha ricevuto un assegno di 1.890.000 dollari su un monte- premi di 10.250.000 dollari. Come si legge sul sito della Federazione Italiana Golf, "Vedere il mio nome sulla Claret Jug con i migliori golfisti al mondo è un'emozione incredibi- le. Sono orgoglioso per quanto fatto" ha detto Molinari. "Questo successo è molto importante per il golf italiano e mi auguro che oggi tanti ragazzi abbiano seguito la gara davanti al televisore, perché questa vittoria possa essere d'ispirazione per loro come lo fu per me il secon- do posto di Costantino Rocca nell'Open del 1995. Quel giorno, davanti alla tv con la mia fami- glia, mi emozionai e piansi quan- do fu sconfitto da John Daly". Molinari ha cominciato a gio- care all'età di otto anni al Circolo Golf Torino. E' passato al pro- fessionismo nel 2004. Nel 2006 ha vinto l'Open d'Italia, primo italiano dai tempi di Massimo Mannelli nel 1980. Nel 2009 ha vinto, con il fratello Edoardo, la coppa del mondo di golf. È la prima volta che una coppia italia- na si è aggiudicata il trofeo. Sulla gara Molinari ha detto: "Nel giro finale ero tranquillo, come lo si può essere quando si stanno giocando le buche conclu- sive di un major insieme a Tiger Woods, ma mi sentivo pronto per questo. Certo effettuare gli ultimi due giri senza bogey in un per- corso bestiale è stato qualcosa di pazzesco. E' stata una lotta dura ma può esserci un solo vincitore e questa volta sono stato io". Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf ha detto: "Quella compiuta da Francesco Molinari è un'impresa leggendaria. Vincere l'Open Championship, il major più anti- co del golf, è un qualcosa di unico. Sono certo che presto diventerà il più forte giocatore al mondo e che vincerà le Olimpiadi di Tokyo 2020. E' troppo più forte degli altri e ades- so che ha acquisito sicurezza col putt nessuno può più fermarlo. Questo è un trionfo fondamentale per 'Chicco' anche in vista della Ryder Cup 2022: un appunta- mento storico per il golf italia- no". Complimenti più che meritati sono arrivati anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò. In un tweet, dopo aver definito Francesco Molinari "stratosferi- co" per il titolo conseguito, ha scritto: "A lui e al golf italiano, in grandissima crescita, i compli- menti per questo primato storico in un torneo dello Slam!" Lo sport in effetti è in fase di crescita. Oggi i tesserati Fig, federazione fondata nel lontano 1927, sono 90.173, dei quali 8.564 juniores. I Circoli sono 409 dei quali 121 sono campi pratica. I Circoli nel 1954 erano solamente 17 per circa 1.200 gio- catori.

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