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GIOVEDÌ 9 AGOSTO 2018 www.italoamericano.org 5 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a nuova generazione di italiani che arriva negli Stati Uniti è una gradi- ta conferma, in corso da oltre 100 anni. Gli immigrati italiani hanno storica- mente portato generose quantità di capacità, dedizione e talento creativo dal vecchio paese. Gli arrivi più recenti stanno portando idee fresche ed energia illimitata alla Bay Area di San Francisco. Un esempio di questo nuovo spi- rito è Mauro Aprile Zanetti. Basta sedersi con Mauro, in uno dei caffè di North Beach, per comprendere rapidamente la sua passione creativa. Di recente, L'I- talo Americano ha avuto l'oppor- tunità di incontrarlo e di chiac- chierare con lui a tu per tu. Mauro è nato in Sicilia nel 1974 e parla delle sue umili ori- gini come di un catalizzatore del successo futuro quando dice: "La mia povertà è stata la mia ric- chezza. Devo tutto a quel tipo di mondo". All'età di 18 anni, si è trasferito in Toscana per comple- tare la sua formazione superiore, cum laude, presso l'Università di Pisa, scrivendo una tesi su "Teo- ria e tecnica del cinema, comuni- cazione audiovisiva e nuovi media". Il saggio critico di Mauro sul remake del film Cape Fear di Martin Scorsese lo ha fatto sele- zionare per far parte della giuria nazionale alla Mostra Internazio- nale del Cinema di Venezia. Nel 2004, Mille Piani ha pubblicato il suo omonimo libro-catalogo. Ha anche scritto e diretto un docu- dramma sulle persone con disabi- lità, DiversabilMente Uguali, e pubblicato un monologo del poeta Dario Tumino. Nel 2006, Zanetti ha collaborato con il can- tante e compositore italiano Vini- cio Capossela per la creazione di una serie di videoclip, Ovunque Proteggi, e in seguito ha diretto il live-drama Nel Niente Sotto il Sole. Mauro è poi un pubblicato autore poliglotta, con base a San F r a n c i s c o d a l g e n n a i o 2 0 1 2 , dopo un periodo di dieci anni tra- scorso tra Milano e New York City. È anche un multimedia brand strategist (scrittura, video, discorsi in pubblico) tanto per istituzioni diplomatiche e artisti- che quanto per startup e singoli i n d i v i d u i . M a u r o s c r i v e p e r diversi media nazionali ed è anche specializzato nel "Made in Italy brand", ovvero nell'interna- zionalizzazione dell'Italia: cultu- ra, lifestyle, design, moda e tec- nologia. Dopo essersi trasferito a San Francisco, Mauro è rapidamente diventato una forza trainante nel tessuto creativo della città. Di San Francisco dice: "Sentivo che qui nella Bay Area, potevo scate- nare il mio passato rinascimenta- le". E' stato in quel periodo che ha incontrato il punto di riferi- mento, il poeta e l'artista di San Francisco, Lawrence Ferlinghet- ti. Di questo incontro Zanetti dice: "Ci siamo incontrati per caso e c'è stata un'intesa istanta- nea, una scintilla". Nel 2015 ha curato la mostra di pittura di F e r l i n g h e t t i " F l u x a r e - T h e European Connexion", di cui ha curato il libretto, Il Verbo Fluxa- re. Da lì, Zanetti e Ferlinghetti hanno sviluppato una forte ami- cizia che continua ancora oggi. Da allora è diventato l'assisten- te-segretario di Ferlinghetti. Nel 2013, anno della cultura italiana negli Stati Uniti, a nome del Consolato Generale d'Italia a San Francisco, Zanetti ha creato e diretto una serie di video chia- mata Cultural Ambassadors Cir- cle, uno dei quali era dedicato a Ferlinghetti. L'Italo Americano ha chiesto a Mauro di condividere le sue considerazioni sulla nuova gene- razione di italoamericani. "Secondo i dati recentemente pubblicati da SVIMEZ (Asso- ciazione per lo sviluppo dell'in- dustria nel Centro-Sud d'Italia), n e g l i u l t i m i 1 6 a n n i q u a s i 2 milioni di giovani di età compre- sa tra i 15 e i 34 anni (il 15% dei quali è altamente istruito) lascia l'Italia, alla ricerca di una vita migliore e di un lavoro all'estero. "Recentemente, il matemati- co italiano Alessio Figalli ha r i c e v u t o l a m e d a g l i a F i e l d s (spesso descritta come il premio Nobel per la matematica), e ha deciso che, per raggiungere i suoi obiettivi, era necessario lasciare l'Italia, per venire prima negli Stati Uniti e per lavorare ora in Svizzera. La fuga dei cer- velli è un vero e proprio "brain drain" senza fine, mentre nello stesso momento l'Italia (l'Euro- pa in generale) fatica a capire come gestire i nuovi immigrati che arrivano nel Bel Paese e come integrarli. "Gli Stati Uniti, e in partico- lare la San Francisco Bay Area / Silicon Valley, sono il centro di alcune delle innovazioni più rivoluzionarie nella storia dell'u- manità, e hanno attirato nell'ulti- mo mezzo secolo, i più brillanti scienziati, innovatori e impren- ditori di tutto il mondo. "Negli ultimi dieci anni ci sono stati sempre più italiani appena arrivati arrivati al vertice nei loro campi. Solo per citarne alcuni, abbiamo Andrea Calca- gno, presidente, CEO e co-fon- datore di Cloud4Wi, una delle più sorprendenti startup di San Francisco e in tutto il mondo. La Italian Homemade Company, creata da Alice Romagnoli e Mattia Cosmi, sta davvero domi- nando la scena gastronomica nella Bay Area di San Francisco. Entrambe le aziende contano con orgoglio un gran numero di giovani italiani e persone di grande talento nelle loro rispetti- ve squadre internazionali. "Ci sono molti top manager che lavorano per alcune delle migliori aziende tecnologiche, c o m e L u c a M a e s t r i , C F O d i Apple (la prima società privata al mondo del valore di 1 trilione di dollari). E abbiamo anche il giovane Console Generale d'Ita- lia, Lorenzo Ortona, che è un " c a p i t a n o " s u p e r l a t i v o d e l l a comunità italiana, che collega sapientemente il passato e il futuro nel miglior presente". Di recente, Zanetti è stato n o m i n a t o p r e s i d e n t e d e l l a Società Leonardo da Vinci ed è attualmente il direttore creativo di Eva Flair, una start-up e una piattaforma di moda che pro- muove autentici prodotti "Made in Italy". In qualità di stratega internazionale delle pubbliche relazioni e della comunicazione, ha realizzato numerose presenta- zioni che trattano il significato del marchio "Made in Italy" nel mercato globale altamente com- petitivo di oggi. Spiega che "il m a r c h i o è i n i z i a t o a F i r e n z e negli anni '50 ed è esploso in tutto il mondo grazie al sistema di esportazione della moda italia- na negli anni '80 e '90. Le crea- z i o n i " M a d e i n I t a l y " , d a l l a moda e dal design al cibo e ai beni di lusso, simboleggiano uni- cità e qualità che affondano le loro radici nella cultura rinasci- mentale della "botteghe dell'arte" e del mecenatismo delle arti. Oggi, le creazioni italiane riflet- tono ancora lo stile di vita italia- no, che ha un fascino duraturo anche nel bel mezzo di crisi poli- tiche ed economiche". L'energia creativa di Mauro non sembra fermarsi mai. Il 18 settembre, alle 7:00, terrà una lezione all'Uc. Berkeley's Inter- national House per parlare del suo libro su Fellini e Morandi intitolato La natura morta della d o l c e v i t a - U n m i s t e r i o s o Morandi nella rete dello sguardo di Fellini (2008). La conferenza è un evento della Società Leo- nardo Da Vinci che inaugura la r e t r o s p e t t i v a s u M a r c e l l o Mastroianni al Teatro Castro il 22 settembre. Quando gli chiediamo degli altri progetti in cantiere, Mauro è stato particolarmente entusiasta di farci sapere: "In questi giorni sto lavorando anche con Lawren- ce (Ferlinghetti) sulla revisione del suo nuovo romanzo, Little B o y , c h e s a r à p u b b l i c a t o d a D o u b l e d a y ( P e n g u i n ) , e c h e uscirà per il suo 100° complean- no nel marzo 2019". Questa è una notizia entusiasmante e L'I- talo Americano presenterà l'atte- sissimo nuovo romanzo di Fer- linghetti in un prossimo numero. Durante la nostra intervista, Zanetti ha fatto riferimento ai filosofi che hanno avuto un'im- pressione duratura su di lui. Uno in particolare è stato il filosofo francese, Gilles Deleuze. Cita Deleuze quando spiega: "L'even- to non è ciò che accade. L'evento è ciò che accade come conse- guenza; è l'esito, il risultato. In altre parole, l'evento non è che ci siamo incontrati oggi, l'evento è quello che succede dal nostro incontro di oggi". Zanetti ha promesso di colla- borare con L'Italo Americano mentre continua ad essere una forza trainante sulla scena della Baia di San Francisco. Incontro con la nuova generazione di italiani a San Francisco: Mauro Aprile Zanetti Mauro Aprile Zanetti e Lawrence Ferlinghetti al caffé Zoetrope, di Francis Ford Coppola (Photo by Starr Sutherland) NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ