L'Italo-Americano

italoamericano-digital-8-23-2018

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NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ GIOVEDÌ 23 AGOSTO 2018 www.italoamericano.org 3 L'Italo-Americano IN ITALIANO | C iascuno di noi ha il suo modo di vivere e vedere le cose. Sapendolo, dovrem- mo chiederci perchè tante volte ci lasciamo trascinare dalle opinioni altrui. Questo lasciarsi suggestionare, coinvol- gere, distrarre e condizionare, spesso si trasforma nell'acquisi- zione di pregiudizi, stereotipi, di luoghi comuni: finiamo per pen- sarla come altri, anzichè con la nostra testa. E i social media, a riguardo, dovrebbero averci inse- gnato qualcosa! Per questo, quan- do ci fidiamo ciecamente di quel che altri hanno provato, rischiamo di scordare che noi potremmo avere gusti o esigenze differenti.  Succede anche quando partia- mo per le vacanze o pensiamo all'Italia.  Una guida turistica, al di là di indicarci l'orario di ingresso di un museo o la via in cui si trova un monumento, dovrebbe limitarsi a suggerirci possibili soluzioni di visita ma non condurci per mano, o peggio, indurci a pensare qual- cosa di un posto prima ancora di averlo visionato con i nostri occhi.  E' come al ristorante: lasciate forse ordinare al cameriere o siete voi a scorrere le voci sul menù e decidere se mangiare carne o pesce, un primo piatto o un'insa- lata? Al massimo gli si potrà chie- dere un consiglio sul vino da abbinare, ma certo, l'affabile cameriere, non potrà sapere se stasera abbiamo molta fame o solo voglia di stuzzicare l'appeti- to assaggiando qualcosa di diver- so, se ci va una grigliata o un dolce.  Sfogliando una guida spesso si finisce per spuntare una lista di luoghi da visionare. Si corre da un luogo all'altro, accontentandosi delle dieci righe di descrizione che l'autore ha concesso al monu- mento di turno. Anche la qualità del tempo ne fa le spese. Cinque minuti lì, un quarto d'ora qua, mezz'ora là. Per riuscire a vedere tutto quel che c'è in elenco, è necessario un gioco d'incastro e una faticosa maratona da un capo all'altro della città. Una rincorsa che alla fine della vacanza ci lascia più stanchi di quanto non fossimo appena scesi dall'aereo. Soprattutto, la colle- zione di foto e selfie non sempre sarà poi in grado di restituire la bellezza di un luogo o anche il suo ricordo, perchè ci siamo con- cessi appena il tempo di uno scat- to e non di conoscere davvero quella località piena sì di storia e architettura, di arte e cultura ma ricchissima pure di umanità,  di socialità ed esperienze che avrem- mo potuto fare scambiando due chiacchiere con la gente del posto. Poichè non si tratta di salire su una carrozza e lasciarsi portare  per le strade di Roma seguendo un itinerario che i cavalli ripetono a memoria da anni, ma di scegliere tra tutte le strade possibili che portano tra i mille tesori della Capitale, o tra le calli che lontane dalle frotte di turisti accompagnano silenziosa- mente negli angoli più intimi di Venezia, è necessario un piccolo sforzo.  D'accordo, in vacanza non abbiamo voglia di pensare, di impegnarci nè di studiare cartine.  Quel che ci permettiamo di suggerirvi è di concedervi il tempo di vivere i luoghi che sce- gliere di visitare, di scoprire la "vostra" Italia, di costruire i "vostri" ricordi attraverso scelte che implicano rinunciare a qual- cosa per non perdere il gusto che c'è in quel che avete selezionato.  Il "vostro" punto di vista è importantissimo. E' ciò che vi resterà in testa, quello che farà la differenza.  Anche se tra le mani avete un'ottima e referenziata mappa turistica o avete la fortuna di essere personalmente accompa- gnati da una guida esperta, sarà sempre la vostra curiosità, il vostro stato d'animo a disegnare nella memoria le sensazioni lega- te a un quadro di Raffaello o ad una scultura di Michelangelo, a una piazza in cui scorre la vita quotidiana degli italiani o a una via trafficata piena di negozi, bar e gelaterie. Avete scelto l'Italia come destinazione di vacanze? Benissi- mo! Lasciate nella stanza d'alber- go i luoghi comuni, quel che si dice degli italiani e l'immagine che avete del Belpaese.  L'Italia è quello che incontre- rete per strada, sarà la vostra Il vostro punto di vista conta: visitate l'Italia senza luoghi comuni esperienza, le cose che vedrete, i sapori che assaggerete, i colori che guideranno gli occhi.  Lasciate in valigia quel che avete sentito dire: l'Italia non è solo buon cibo, spaghetti, gelati, tempo bello e soleggiato, mare azzurro e paesaggi collinari, città d'arte e splendidi monumenti. E' quello che vivrete voi. E' anche la bellezza di scappare in cerca di un riparo sotto un temporale esti- vo, è il mare agitato e il vento forte che porta via e solleva la sabbia. E' persino quel ristorante dove avete assaggiato la peggior pizza della storia: sicuramente non lo scorderete! Non vedete la vacanza rovinata: approfittatene per trovare quel che altri non hanno l'occasione di vedere.  Non affollate solo i locali get- tonati, scoprite quelli più in ombra. Magari lì dentro troverete quel sorriso, quell'affabilità, quell'attenzione che in un risto- rante congestionato dai clienti non troverete. Sì, magari non vi sarà piaciuta la pizza ma avrete assaggiato un pezzo di Italia autentica e lontana dai luoghi comuni.

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