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GIOVEDÌ 23 AGOSTO 2018 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI " È una catastrofe quella che ha colpito Genova e l'Italia intera. Su persone e fami- glie inermi si è abbattuta una disgrazia spaventosa e assurda". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il tremendo crollo del ponte Mo- randi il 14 agosto. Costruito fra il 1963 e il 1967, parte del tracciato dell'autostrada A10, è stato per de- cenni un'infrastruttura strategica per il collegamento fra il Nord Italia e il Sud della Francia oltre a essere il principale asse stradale fra il cen- tro-levante di Genova, il porto con- tainer, l'aeroporto e le aree indu- striali della zona genovese. Il crollo improvviso di una parte della strut- tura ha provocato oltre 40 morti, decine di feriti e dispersi e più di 600 sfollati. Innovativo per l'epoca, consi- derato fra le più moderne, versatili e affidabili costruzioni per la sua struttura in cemento armato e tiranti in acciaio a telaio intreccia- to, ha evidentemente patito i danni del tempo. Ora si studiano i video per capire cosa abbia porta- to al crollo della sezione che L'estate tragica di Genova: crollano 250 metri di ponte autostradale per cedimento strutturale Autocisterna contro tir: esplosioni a catena sul raccordo di Bologna D ue gruppi di escursio- nisti, in gran parte provenienti da Bre- scia, Bergamo e Mi- lano, sono stati sor- presi dalla piena di un torrente nell'area delle Gole del Raganello, nel Parco del Pollino. In salvo 23 persone ma una decina di persone sono morte sommerse dall'improv- visa ondata di piena del torrente Raganello a Civita di Castrovillari, in Calabria. Le piogge che si sono abbattu- te sulla zona hanno provocato l'ingrossamento del letto del tor- rente e gli escursionisti sono rimasti bloccati su alcuni scogli, bloccati a monte del cosiddetto "Ponte del Diavolo". Due gruppi stavano visitando l'interno dell'area naturalistica fatta di gole e canyon, nel territo- rio del Parco nazionale del Pollino. L'ondata di piena è arri- vata all'improvviso e il livello del torrente ha raggiunto "i due metri, due metri e mezzo", ha spiegato un soccorritore. "Era impossibile accorgersene perché in quel tratto non stava nemmeno piovendo". Nella zona tuttavia era stata diramata un'allerta meteo che avrebbe dovuto essere nota alle guide che accompagna- vano i visitatori. Le ondate di piena nel torrente Raganello ci sono spesso d'inver- no, ma non era mai capitato d'e- state, quando il torrente è molto frequentato dai turisti. Quello che si sa è che le gole sono state saturate dall'acqua pio- vana caduta copiosamente e que- sta ha scaraventato le persone anche a tre chilometri di distanza. Negli anni, sono state decine le persone che si sono perse o hanno avuto difficoltà nelle gole che partono proprio da Civita, dal cosiddetto Ponte del Diavolo, un antico manufatto che è stato rico- struito, dopo che il maltempo lo aveva fatto crollare nel torrente sottostante, il Raganello. Quella nelle gole però, non è un'escursione consigliata ai non esperti. Il lungo canale del corso d'acqua, che si incunea nei monti del massiccio del Pollino, si iner- pica a volte in maniera repentina, regalando bellissimi scorci con cascate e rapide, ma diventa anche estremamente pericoloso in caso di improvvisi scrosci d'ac- qua a monte. Per questo, per un certo periodo, l'ingresso alle gole è stato anche vietato e il Parco Nazionale del Pollino ha emesso una regolamentazione di accesso. sovrasta la zona fluviale e indu- striale di Sampierdarena, un pezzo di strada lungo circa 250 metri, che è crollata insieme al pilone occidentale di sostegno provocan- do numerose vittime fra gli auto- mobilisti di passaggio e gli operai dell'azienda dei rifiuti di Genova al lavoro nella sottostante isola ecologica. Al momento del disastro, avvenuto alle 11,50 del mattino durante un forte temporale, stava- no transitando una trentina di mezzi, fra auto e camion. La lettu- ra della dinamica del crollo, quale elemento si sia rotto per primo, non è ancora chiara. Un lavoro tecnico capillare dovrà portare i consulenti a capire non solo come ma anche perché sia potuto crolla- re il viadotto. L'infrastruttura è piombata giù per 80 metri sulla sottostante via Fillak. A terra, nel- l'area sottostante, a ridosso della ferrovia si è formato un cratere, lì sono crollati quasi 200 metri di cemento. "Nessuna autorità potrà sottrarsi a un esercizio di piena responsabilità: lo esige la coscien- za della nostra società nazionale" ha detto Mattarella. P oco prima delle due del pomeriggio un'autoci- sterna carica di Gpl tampona un camion. Prima l'esplosione, le fiamme, una colonna di fuoco e fumo nero. Poi il ponte della tan- genziale, che corre parallela ai lati dell'autostrada, crolla a metà. E an- cora esplosioni a catena causate da decine di auto di due concessiona- rie raggiunte dall'incendio. Infine case danneggiate e vetrine di risto- ranti e negozi in frantumi. Il quar- tiere popolare di Borgo Panigale noto nel mondo perché sede della Ducati, devastato. La zona e il rac- cordo che unisce l'A1 e l'A14, sono stati isolati per favorire i soccorsi e il timore di ulteriori crolli. Solo dopo tre ore l'incendio è stato do- mato. A fine giornata si sono con- tati circa un centinaio di feriti e una vittima, l'autista dell'autocisterna che ha provocato il primo tampo- namento. "L'onda d'urto è stata violentissima", ha detto Giovanni Carella, coordinatore emergenze dei vigili del fuoco dell'Emilia-Ro- magna. "Ci sono stati 7-8 minuti di scoppi: non ho davvero pensato a un incidente ma ad un attentato" ha detto un testimone. Escursionisti sor presi da piena nel Pollino In rosso la porzione del Ponte Morandi di Genova crollata il 14 agosto. Sotto lo strategico asset stradale ligure Il momento del tamponamento del tir ripreso da una telecamera