L'Italo-Americano

italoamericano-digital-9-3-2018

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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE 2018 I l modello ottimale per il successo lavorativo è sem- pre stato piuttosto semplice: fare bene a scuola, andare all'università, studiare dura- mente, laurearsi, ottenere un otti- mo lavoro retribuito, vivere feli- ci e contenti. Se solo fosse così facile. In tutto il mondo, le economie stanno combattendo con un cres- cente cambiamento dei mercati e delle materie prime. La gioventù italiana, tuttavia, vive questa lotta in modo più tangibile rispetto alla maggior parte degli altri Paesi dell'UE. Con una dis- occupazione che per i ventenni si aggira attorno al 40,3% rispetto al tasso di disoccupazione comp- lessivo dell'Italia dell'11,4%, la crisi è reale. Mentre l'Italia meridionale generalmente sperimenta una maggiore disoccupazione, la mancanza di posti di lavoro sicuri per la generazione dei Mil- lenials è un fenomeno nazionale. La causa ha più ragioni. Le leggi sul lavoro tendono a favorire il datore di lavoro rispetto al dipen- dente. Una legge del genere impone al datore di lavoro di offrire un contratto a tempo inde- terminato solo dopo 30 mesi; altrimenti - lascia licenziare l'impiegato. Con un ampio numero di persone continua- mente alla ricerca di lavoro, è una porta girevole che giova sai tu a chi. Laura Merotto è una giovane ricercatrice con Ph.D. il cui mer- ito include riconoscimenti inter- nazionali. Nonostante le sue qualifiche, si è trasferita in Svizzera lo scorso gennaio, dove le opportunità di lavorare a tempo indeterminato sono mag- giori. "Vedo che c'è la tendenza a lasciare l'Italia se si desidera intraprendere un lavoro soddis- facente .... c'è un mondo molto diverso rispetto a quello dei nos- tri genitori". Merotto ha continu- ato dicendo che molti giovani professionisti istruiti che riman- gono in Italia sono costretti a vivere a casa, in quanto pagare l'affitto o possedere una casa sono cose fuori portata. Avere una famiglia è un'altra cosa che molti sentono di non potersi per- mettere, alimentando il costante calo demografico dell'Italia. La costituzione di imprese a conduzione familiare è viva e vegeta in Italia. Statistiche recenti collocano l'85% delle aziende in questa categoria. Mentre l'idea nel suo insieme è positiva, non lo sono gli effetti sulle assunzioni delle giovani generazioni. Le Raccoman- dazioni - fare uso delle proprie conoscenze - rimangono un'u- sanza radicata. I lavori passano da una generazione familiare all'altra, alimentando la sfiducia e la paura di affidarsi a un estra- neo laureato. Le qualifiche o le abilità hanno scarsa importanza in questo scenario; così, chi è qualificato lascia il Paese per opportunità basate sul merito. Tuttavia, non tutto è perduto per questa "generazione dimenti- cata". Una tendenza a reinventare la forza lavoro si sta diffondendo tra le menti giovani e creative che scelgono di rimanere nella loro patria. Una laurea potrebbe avere un valore limitato, ma la determinazione nel creare un nuovo percorso offre opportunità a molti. Simone Celli di Firenze è uno di questi. L'aver lavorato come barista per diversi anni ha portato Simone a coltivare la passione per il mondo del caffè. Quando il suo posto di lavoro è passato di mano, Simone ha fatto il salto e trovato un impiego a tempo pieno come istruttore nella "Espresso Academy" di Mokaflor Coffee Roastery a Firenze. La sua passione non solo gli ha permesso di trovare una nuova nicchia, ma anche di affrontare la crisi del lavoro. "Trovare un lavoro di questi tempi non è facile per i giovani. Ecco perché offriamo corsi di un giorno a metà prezzo per i disoc- cupati e le persone di età inferi- ore ai 23 anni". Altro aspetto di questa ten- denza è il ritorno a posti di lavoro basati sulla terra e sulle risorse naturali italiane. Domeni- co Vivino, dalla Calabria, ha rin- unciato a trovare lavoro come sociologo e ha comprato un alle- vamento di bachi da seta abban- donato. "Sono tornato in cam- pagna. Questo è il nostro futuro, le nostre origini, le nostre radi- ci". Con l'aiuto finanziario della comunità, lui e la sua ragazza hanno tirato fuori un business di successo producendo seta e arti- coli di seta. Come afferma Luca Bruschi, direttore dell'associazione ital- iana Via Francigena, questo ritorno alla terra e ai prodotti artigianali è diventato anche "cool". Le sue osservazioni sulla campagna italiana, oltre a conoscere i colleghi che hanno scelto questo percorso, dimostra- no che questo tipo di attività avviata dai giovani laureati è aumentata del 35% negli ultimi due anni. "I giovani ora sognano di tornare alla terra, di fare qual- cosa di tangibile. Si occupano di ciò che è tradizionale e offre sta- bilità ma è anche alla moda". Bruschi fa notare che aumenta ogni anno il numero di aziende vinicole, di birrifici artigianali, di abbigliamento fatto a mano e di prodotti alimentari realizzati da questi imprenditori che si I giovani italiani reinventano nuove oppor- tunità di lavoro sono reinventati. Merotto dice anche di aver visto questa tendenza a dedicarsi all'agricoltura tra gli amici rimasti in Italia. Spesso, ha detto, hanno qualche legame familiare con un appezzamento di terreno, o trovano aiuto per acquistarne uno, e aprono agriturismi e altre strutture di produzione agricola che si rivolgono ai turisti. Sebbene non faccia parte della generazione dei Millenials, Ettore Sola, videografo profes- sionista di 50 anni, sta pro- muovendo questa tendenza. Sola e un amico hanno avviato una partnership nell'allevamento diversi anni fa. Il loro obiettivo è quello di importare bovini di qualità Angus nelle rigogliose colline dell'Appennino che cir- condano Piacenza per la pro- duzione di carne bovina naturale - un mercato poco sfruttato in Italia. Sola sta investendo in questo progetto per aprire la stra- da a un futuro agricolo ai suoi giovani figli adulti. Dichiara: "Voglio un futuro sulla terra per mia figlia e i miei figli, perché vivano e lavorino a contatto con la natura". Inoltre, come per molte altre iniziative lungimiran- ti, le idee di Sola includono la piena sostenibilità per l'ambi- ente, oltre a contrastare il declino economico in questa regione. Sua figlia, insieme alla sorella del suo compagno, hanno abban- donato le attività tradizionali e stanno imparando attivamente l'attività dell'allevamento. Questo movimento agricolo sta anche alimentando la ripresa economica dell'Italia. Secondo Coldiretti, la più grande associ- azione agricola italiana, nel 2017 è stato rilevato un tasso di cresci- ta del 9,3% delle imprese agri- cole di proprietà o guidate da persone sotto i 35 anni. Tuttavia, l'avvio può essere scoraggiante e ora c'è assistenza. Le sovven- zioni dell'UE per gli agricoltori sotto i 35 anni sono superiori del 25% rispetto al normale, mentre per i minori di 40 anni sono pre- visti intervalli assicurativi. Il ministero italiano dell'Agri- coltura sta affidando tramite una banca dati online terreni statali in vendita con prestiti senza inter- essi e agevolazioni fiscali per i giovani imprenditori. Quello che forse è un risvolto positivo è la collaborazione che viene fuori tra l'invecchiamento della popolazione agricola e l'energia della gioventù. Confa- gricoltura italiana ha messo in piedi un programma di mentor- ing di tre anni che unisce vecchi e giovani. I vantaggi includono la compartecipazione agli utili e le agevolazioni fiscali ... e una vita di conoscenza e incoraggia- mento che viene trasmessa alla generazione successiva mentre le preziose tradizioni italiane trovano nuova vita attraverso giovani mani. Simone Celli al lavoro nella sua Espresso Academy LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA

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