L'Italo-Americano

GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE 2018 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI I l cedimento ha interessato ol- tre la metà della superficie di copertura realizzata con ca- priate in legno e tegole che sono collassate all'interno della chiesa. I detriti e le travature hanno investito l'atrio e la navata centrale del luogo di culto. Nel cuore di Roma è improv- visamente crollato gran parte del tetto d ella ch ies a d i S an G ius ep p e d ei F aleg n ami, in Clivio Argentario, costruita tra la fine del '500 e l'inizio del '600 a due passi dal Campidoglio e da via dei Fori Imperiali. In pieno centro storico, la chiesa si trova in una delle zone più visitate dai turisti di tutto il mondo ed è una delle chiese più frequentate per la celebrazione dei matrimoni. Ai cronisti, i promessi sposi che un paio di giorni dopo il crollo del tetto avrebbero dovuto celebrare il matrimonio, hanno detto: "Qualcuno ci ha protetto. Inizialmente abbiamo pensato che sfortuna...poi riflettendo sul fatto che sarebbe potuto accadere anche domenica, quando doveva- mo sposarci noi, con 150 invitati, abbiamo pensato che forse qual- Crolla il tetto della chiesa romana di San Giuseppe dei Falegnami a due passi da Campidoglio e Fori Imperiali Dopo 21 anni r iapre la Cappella barocca di Guarini a Torino Fra i monumenti barocchi più importanti della storia dell'arte mondiale R adiografia e tomogra- fia computerizzata sulla tavola in legno di pioppo su cui è stata dipinta la "Re- surrezione di Cristo", opera datata 1492 che nel maggio scorso è stata attribuita dal curatore dell'Acca- demia Carrara, Giovanni Vala- gussa, al grande pittore Andrea Mantegna. Gli esami sono stati eseguiti in vista del restauro: le immagini elettroniche ottenute da questi esami permetteranno di fornire le maggiori e più dettagliate infor- mazioni possibili per i lavori di pulitura e restauro che seguiran- no. Il restauro durerà sei mesi e si terrà in un laboratorio a vista. Con la tomografia compute- rizzata la tavola con il dipinto è stata "tagliata" in 1.300 sottilis- sime fette così da ottenere una ricostruzione 3D del supporto ligneo utilizzato dal Mantegna ed evidenziare le irregolarità e le possibili tarlature dell'interno del supporto in legno, verifican- do anche la presenza e la morfo- logia di eventuali parti metalli- che. Nel corso dell'esame sono stati evidenziati precedenti inter- venti di pulitura che in alcuni casi, come quello del viso del Cristo, hanno lasciato segni defi- nitivi sull'opera asportando o modificando il colore depositato sulla tavola con le pennellate ori- ginali. Gli apparecchi per la tomo- grafia computerizzata sono di ultima generazione e sono dotati d i u n s i s t e m a d i i m a g i n g i n grado di evidenziare anche i più piccoli dettagli, ottimizzando tempi e qualità delle diagnosi, con una riduzione delle dosi di radiazione fino al 40% rispetto ai macchinari meno avanzati (fatto- re molto importante quando si eseguono gli esami sulle perso- ne). L'intensità dei raggi utiliz- zata è stata particolarmente bassa perché la tavola è un "paziente" particolarmente sottile: circa 7-8 millimetri di spessore. " L a t a v o l a – d i c e M a r i a Cristina Rodeschini, direttrice dell'Accademia Carrara – sarà restaurata entro la fine del 2018. L ' o b i e t t i v o d e l 2 0 1 9 s a r à d i ricongiungerla con l'altro dipinto di Mantegna "Discesa di Cristo al Limbo" visto che in origine le due opere, come abbiamo sco- perto pochi mesi fa, erano le due parti di un unico dipinto del grande pittore veneto". L'opera sarà esposta entro la primavera del 2019. cuno ci ha protetto da una stra- ge". La chiesa è conosciuta soprat- tutto per la presenza, nei sotterra- nei, del Carcere Mamertino, una delle più antiche s egrete di Roma. Era usato già al tempo degli antichi Romani tanto che sarebbe stato il luogo che avreb- be conosciuto anche la detenzio- ne degli apostoli San Pietro e San Paolo. Per fortuna il capola- voro della Roma repubblicana non ha riportato nessun danno. La costruzione della chiesa iniziò nel 1597 su impulso della Congregazione dei Falegnami che aveva preso in affitto la pree- sistente chiesa di San Pietro in Carcere e proprio i falegnami di Roma si sono oggi offerti di con- tribuire alla ricostruzione. Mentre la Procura indaga per disastro colposo, Roma ha assi- stito a un altro crollo: 24 ore dopo il tetto della chiesa si è s taccato, dall'altro lato del Campidoglio, un pezzo della parete adiacente al Foro, dove si trova il gabbiotto di via Monte Tarpeo, accanto alla famos a Rupe Tarpea. S ono trascorsi 21 anni dal devastante incen- dio che la colpì tra ve- nerdì 11 e sabato 12 aprile 1997 quando crollò sul pavimento un fram- mento di marmo da un cornicione interno ma le fiamme non danneg- giarono la Sindone di Torino, che era stata momentaneamente spo- stata per effettuare lavori di re- stauro, e collocata in una teca an- tiproiettile presso l'altare maggiore. L'incendio distrusse in- vece la Cappella barocca, proget- tata e costruita dall'architetto Gua- rino Guarini nel Seicento, il torrione nord ovest, e numerosi quadri. Il prossimo giovedì 27 set- tembre la Cappella, un capolavo- ro assoluto e uno dei monumenti barocchi più importanti della sto- ria dell'arte mondiale con la sua vertiginosa cupola, riaprirà al pubblico al termine di un lungo e difficile restauro. La riapertura sarà accompagnata da un'impor- tante novità. L'accesso di visita alla Cappella (che non conterrà più la Sindone) non avverrà più attraverso le scale del Duomo di Torino, ai lati dell'altare maggio- re, ma dai Musei Reali, di cui ne farà parte integrante nel futuro e definitivo percorso di visita. Tac e radiografia sul Cristo del Mantegna Le immagini aeree dei Vigili del Fuoco documentano il crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami

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