L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-10-2013

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L'Italo-Americano PAGINA  4 GIOVEDÌ  10  GENNAIO  2013 Il vino toscano fa breccia nei calici esteri e quello italiano batte la storica concorrenza francese. In Usa cresce il raccolto BARBARA MINAFRA Storicamente, uno dei punti di forza dell'agricoltura toscana, è il settore vinicolo. Dentro e fuori i confini nazionali. La Toscana, da sola, esporta vino per un valore di oltre 520 milioni di euro. La produzione di uva da vino raccolta è di circa 4.000 migliaia di quintali, da cui si ottengono 2.9 milioni di ettolitri di prodotto, pari al 6.3% del vino italiano. Dell'anno appena passato non può certo lamentarsi: la vendem- risultato Usa dove cresce il raccolto: 20,6 milioni di ettolitri (+7%) a differenza dell'Argentina dove cala significativamente a 11,8 milioni di ettolitri (-24%), mentre sale in Australia a 11,6 milioni di ettolitri (+4%) e in Sud Africa è pari a 10 milioni di ettolitri (+4%). Il vino italiano però, movimenta anche l'enoturismo, fenomeno che, negli ultimi anni, ha visto moltiplicarsi arrivi e presenze. Un risultato legato al successo delle etichette. Come dire che il giro d'affari legato alla coltiva- La Toscana esporta vino per 520 milioni di euro l'anno mia italiana ha sì registrato un calo della produzione ma ha guadagnato un aumento della qualità tanto che il made in Italy ha battuto la concorrenza francese. La Spagna si è classificata quale terzo produttore mondiale: quest'anno ha ottenuto 31,5 milioni di ettolitri, nonostante un calo del 6%. Molto buono il zione delle vigne è molto più ampio di quello che si immagina. Nella sola Toscana si contano 6 Docg e 36 Doc (denominazioni di origine geografica controllata), a cui presto se ne dovrebbero aggiungere altre tre: Terre di Casale, Maremma Toscana e Morellino di Scansano. Gli Igt, cioè le indicazioni geografiche territoriali, sono a quota 6. Negli ultimi anni, a far da traino all'export sono stati proprio i vini da tavola e le Igt. Solo le denominazioni relative ai Chianti rappresentano la quota più importante del mercato: il Chianti Classico detiene il 17%. Province leader in un settore che mostra grande vitalità, aumento delle superifici investite, degli investimenti e della riorganizzazione delle aziende e della filiera, sono Siena e Firenze, da cui sono arrivati più di 1,2 milioni di ettolitri di vino a denominazione di origine, ovvero il 40% dell'intera produzione regionale e il 70% del volume totale della produzione vinicola toscana. Ma altre province si stanno affacciando sui mercati nazionali e internazionali nonostante la flessione della domanda interna e di quella estera, soprattutto del Nord America: in salita la produzione aretina, in crescita la forte vocazione vitivinicola di Grosseto e Livorno. "Il problema in Italia è che non riusciamo ancora a valorizzare il nostro vino. In questo i francesi sono più bravi. Con il loro marketing riescono a vendere meglio il loro nome e mantenere prezzi più alti. Certo, con la crisi Vendemmia magra ma risultato eccellente: l'Italia supera la Francia essere più accessibili è un vantaggio, ma i clienti stanno cambiando e diventano più esigenti". Vittorio Moretti, patron di Terra Moretti in Franciacorta commenta così, con una valutazione in chiaroscuro, il sorpasso che l'Italia ha appena segnato sulla storica rivale d'Oltralpe: 40,8 milioni di ettolitri per l'Italia, 40,5 milioni per la Francia. Un risultato che ha un significato soprattutto se si considerano due dati. Il primo: questa è stata una vendemmia magra (3%). Il secondo: nell'ultimo anno il consumo interno è sceso dell'1% e in 15 anni è calato da 55 a 43 litri pro capite. Dato in controtendenza quello relativo all'export: le esportazioni sono cresciute dell'8% per arrivare a quota 4,5 miliardi a fine anno contro i 4 miliardi circa del 2011 e i 3,7 miliardi dell'anno prima. Sul fronte internazionale la produzione dovrebbe calare del 6% a 248,2 milioni di ettolitri, ai minimi dal 1975 con un trend di crescita solo negli Stati Uniti (20,6 milioni di ettolitri, +7%), in Australia (11,6 milioni di ettolitri, +4%) e in Sud Africa (10 milioni di ettolitri, +4%). Il consorzio del vino Chianti si promuove con un concorso internazionale di design NICOLETTA CURRADI È stato presentato a Firenze, alla Piazza del Vino di Via della Torretta, il nuovo Concorso Spazio di Vino 2012-2014 bandito dal Consorzio Vino Chianti insieme al Gambero Rosso e organizzato dall'Ordine Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia. Il concorso è finalizzato alla valorizzazione del territorio di produzione del Chianti e delle cantine aderenti al Consorzio, in particolare il concorso ha per oggetto l'ideazione di elementi a diverse scale, utili per promuovere l'attività e la produzione vinicola sia nel territorio di ap-partenenza che all'estero, nonché tra le cantine produttrici. La competizione si articola su tre temi: A - Elementi di sosta-belvedere. L'identificazione di punti significativi nell'ambito dell'intero territorio di produzione del Chianti, da proporre, a scelta, per le sottozone attraverso la progettazione di elementi sosta/belvedere. Aperto alla partecipazione di architetti e ingegneri in collaborazione con un artista. B - Chianti Store per la presentazione della produzione del Chianti attraverso la progettazione dell'immagine interna di un locale, completo di arredi, finalizzato alla degustazione dei prodotti della produzione vinicola del Consorzio. Aperto alla partecipazione di architetti ed ingegneri. C - Componenti d'arredo per cantine del territorio del Chianti. Progettazione di elementi di arredo con un design riconoscibile, per l'intero territorio del Chianti. Aperto a giovani ar-chitetti (under 35) e designer, per l'ideazione di punti di degu-sta- Tre temi di competizione per designer e architetti under 35 Marketing territoriale del vino zione all'interno delle 2500 cantine consorziate. Il Concorso Internazionale avverrà in forma anonima, con consegna online degli elaborati di concorso e secondo il seguente calendario: 15 gennaio 2013 pubblicazione bando e documentazione sul sito web; 15 aprile 2014 scadenza consegna materiale per la partecipazione; 30 giugno 2014 pubblicazione sul sito web dei progetti vincitori. Il Concorso si concluderà con una graduatoria di merito per ciascuno dei temi in cui è articolato e con l'attribuzione di un premio ai progettisti primi classificati. Il premio per i primi classificati, dei diversi temi, consisterà in bottiglie di vino dei produttori che fanno parte del Consorzio Vino Chianti. Saranno attribuite inoltre speciali menzioni ai progetti ritenuti più significativi dalla Commissione giudicatrice.

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