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www.italoamericano.org 19 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 4 OTTOBRE 2018 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, Ottobre sarà sempre il Mese del Patrimonio Italia- no nel cuore degli ita- loamericani e sebbene Colombo e il suo Columbus Day possono essere politicamente scorretti, a me la "Giornata del popolo indigeno" suona un po' esagerata. Nondimeno viviamo e lasciamo vivere e speriamo che gli altri ci dimostrino la stessa cortesia... Torniamo al 1992, tutto questo clamore e questo riscrivere la sto- ria iniziò quando gli americani celebrarono il 500° anniversario del viaggio di Cristoforo Colom- bo in America e la scoperta del "Nuovo Mondo". In alcuni distretti scolastici della Califor- nia, i politici iniziarono a ribattez- zare il giorno "Giornata del Patri- monio" o "Giornata del popolo indigeno". Sempre nel 1992, la signora M.C., lettrice di lunga data di Salt Lake City, nello Utah, scrisse che grazie agli sforzi di Fortunato Anselmo, calabrese di nascita (Grimaldi, Cosenza) e Console Italiano per lo Utah e il Wyo- ming, lo Stato senza sbocchi sul mare dello Utah fu uno dei primi a dichiarare una festa statale in onore di Colombo nel 1919. Anselmo ha poi trascorso altri 30 anni a promuovere la causa per renderla una festa nazionale. Ecco alcune informazioni in più: "La squadra olimpica italiana del 1933 dormì qui. Così fecero Primo Carnera, campione italiano di pesi massimi e il cardinale Eugenio Pacelli, che in seguito sarebbe diventato Papa Pio XII. Ma il principale primato del venerabile palazzo al 164 di So. 900 Est a Salt Lake City è scritto sul Registro Nazionale dei Siti Storici ed è il suo collegamento ad un italiano ancora più famoso: Cristoforo Colombo. Fortunato Anselmo ha usato quella residen- za come base per una richiesta lunga 30 anni per convincere il Congresso a fare una festa nazio- nale in onore di Colombo. Alla fine, nel 1971, il Congresso ha acconsentito, stabilendo il 12 ottobre quale data del Columbus Day". Gli sforzi di Anselmo non si fermarono lì. Anselmo sostenne la causa presso lo Stato dello Utah per fare in modo che il Columbus Day diventasse festivo nel 1919. Attraverso gli sforzi di Anselmo, lo Utah divenne uno dei primi Stati a dichiarare una festa statale in onore di Colombo. Gli sforzi del signor Ansemo non si sono fermati nemmeno lì. Voleva ottenere una festa nazio- nale ... e per i successivi 30 anni, diligentemente perseguì la causa. Anselmo era una figura unica a Salt Lake City e nello Utah della prima parte del secolo. Era venu- to qui nel 1913 per occuparsi del- l'importazione all'ingrosso di prodotti alimentari, dopo essere emigrato dalla nativa Italia in Colorado nel 1901. Nel 1914 fu fondatore, editore e direttore de La Gazzetta Italiana, un giornale in lingua italiana. Ha venduto il giornale nel 1915 quando fu nominato vice Console italiano per Utah e Wyoming. L'amicizia di Anselmo con diversi governa- tori dello Utah, senatori e altre personalità statali e nazionali è stata la chiave della sua lunga campagna per sancire il Colum- bus Day quale festa per tutti gli americani. *** AMERICA NOI L'ABBIAMO SCOPER- TA! NOI LE ABBIAMO DATO IL NOME! NOI L'ABBIAMO COSTRUITA! CRISTOFORO COLOMBO (1451-1506) Nato a Genova, Colombo fece quattro viaggi sotto la bandiera spagnola. Il primo, dopo 71 gior- ni in mare, fu il famoso sbarco a San Salvador. Fu esploratore, scopritore, colonizzatore e fonda- tore di nazioni. Diede all'umanità un nuovo mondo che prese il nome da un altro. Portò la ric- chezza agli altri e ricevette in cambio catene di ferro. Ma lui, Colombo, sarà sempre ricordato come il "Padre" del Nuovo Mondo. AMERIGO VESPUCCI (1454-1512) Nato a Firenze, Vespucci si trasferì in Spagna all'età di 31 anni. Secondo i suoi scritti, fece 3 spedizioni per la Spagna. Nel 1497 avvistò il Sud America. Nel 1501 e nel 1502 esplorò la costa del Venezuela. Sotto la bandiera del Portogallo, 1503-1504, esplorò la costa meridionale del Brasile. Una lettera pubblicata nel 1503, intitolata MUNDUS NOVA consolidò la sua reputa- zione e il suo nome anglicizzato, AMERICA, fu dato al nuovo continente America. *** Le navi multiculturali di Colombo, la Nina, la Pinta e la Santa Maria, avevano capitani che erano rispettivamente neri, ebrei e irlandesi. Non posso verificare il rango di tutti capitani ma la mia ricerca indica che spagnoli, ebrei, neri e irlandesi erano sicuramente a bordo. Il nero Pedro Alonso Nino, è stato il pilota della Nina. Pedro Alonso Nino navigò con Colom- bo nel suo storico viaggio verso il Nuovo Mondo. Le tre navi di Colombo, la Nina, la Pinta e la Santa Maria, avevano ciascuna un pilota, e Pedro Alonso Nino era il pilota della Nina. C'erano poco cibo e acqua potabile sulla nave. Nino e gli altri marinai hanno patito molte difficoltà nel- l'attraversare l'oceano. Dopo molti mesi, finalmente videro uccelli di terra che sorvolavano le loro navi, rami e foglie che galleggiavano nell'acqua, e sapevano che la terra doveva essere vicina. Finalmente, venerdì 12 ottobre 1492 fu avvi- stata la terra. Nino scese a riva con Colom- bo. Caddero in ginocchio per rin- graziare Dio per averli portati in salvo attraverso l'oceano. Colom- bo e il suo equipaggio rimasero nel Nuovo Mondo per diverse set- timane e durante il loro soggiorno la nave di Colombo, la Santa Maria, fu distrutta da una tempe- sta. Fu la nave di Nino, la "Nina", che riportò Colombo e le notizie del Nuovo Mondo in Spagna. Non sono certa che Pedro Alonso Nino ne fosse il capitano, ma so che Colombo fu molto grato a Nino di aver pilotato la Nina nel porto di Palos, in Spagna, la mat- tina presto prima della Pinta. Così a Colombo fu tributato un bentor- nato da vero eroe e, quando Colombo e i suoi uomini sbarca- rono, la gente si affollò verso di loro e si formò una processione per andare in chiesa a rendere grazie a Dio. *** La Pinta arrivò la sera, coman- data da Martin Pinzon. Quando vide che la Nina, pilotata da Pedro Alonso Nino, all'inizio della giornata aveva regalato a Cristoforo Colombo un benvenu- to degno di un eroe e aveva rag- giunto casa prima di lui, il suo sgomento fu acuto, poiché aveva tentato di strappare la vittoria a Colombo scrivendo a Ferdinando e Isabella da Bayonne. Ma grazie a Dio e all'esperto pilota della Nina, Pedro Alonso Nino, che aveva riportato l'ammi- raglio Colombo per primo in Spa- gna, Colombo fu in grado di rice- vere un benvenuto da eroe. Pinzon, capitano della Pinta, anch'egli fine navigatore ma miope politico, fu screditato, gli fu vietato di comparire in tribuna- le e visse infelicemente per sem- pre. Per quanto riguarda gli ebrei - ancora una volta non posso garan- tire per i ranghi, ma la mia ricerca mostra che diversi ebrei spagnoli hanno preso parte alla spedizione. Tra questi c'erano: Luis De Tor- res, impiegato come interprete, Maestre Bernal, speziale e farma- cista di borso e Luis Marco, chi- rurgo della nave. SELLING HOMES THROUGHOUT THE BAY AREA Adele Della Santina "e Right Realtor makes all the dierence." 650.400.4747 AdeleDS@aol.com www.AdeleDS.com CalBRE# 00911740 Expert in preparation, promotion, and negotiation!