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www.italoamericano.org 11 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 18 OTTOBRE 2018 M ilano è una delle città più metro- politane e con- temporanee d'I- talia. Attraendo viaggiatori e uomini d'affari provenienti da tutto il mondo, è diventata una delle destinazioni più popolari d'Europa. Tra i nuovi grattacieli con le facciate a specchio e le boutique degli s tilis ti, la vecchia M ilano nasconde molti segreti e misteri. Risalente al primo Medioevo, M ilano è pas s ata attravers o scontri tra famiglie nobili e regi- mi politici, guerre, occupazioni straniere e persino la peste. Ha una storia ricca, eppure oscura. Ecco alcuni dei misteri che si celano dietro le alte porte di legno e negli stretti vicoli ciotto- lati della Città Ambrosiana. Il Biscione Castello Sforzesco L'emblema dei Visconti, la famiglia regnante a Milano nel- l'undicesimo secolo, raffigura una creatura a forma di serpente con la testa di un cane che man- gia un ragazzo. La famiglia regnò fino al XV secolo, ma l'emblema e il simbolo rimasero lo stemma del Castello Sforzesco e si trova ancora oggi sulle bandiere e sui sigilli municipali. Se guardate con attenzione, lo troverete anche sul logo dell'Alfa Romeo. La leggenda dice che Uberto Visconti prese il controllo di Milano salvando la città da un drago famelico che terrorizzava la gente divorando donne e bam- bini. L'antica leggenda di Taran- tasio, un drago spaventoso che viveva nel lago di Gerundo, è ciò di cui il folklore ha parlato in altre parti della Lombardia. Forse Tarantasio era arrivato a Milano attraverso i canali dove incontrò il suo destino nella spada di Visconti. La Colonna del Diavolo Piazza Sant'Ambrogio Una colonna di marmo del II secolo si erge solitaria sul lato sinistro della Basilica di San- t'Ambrogio. Non è preservata solo per la sua antichità, ma anche per i due profondi buchi fatti da Satana stesso. Un giorno, mentre Ambrogio stava cammi- nando in contemplazione sui ter- reni della chiesa, Satana si unì a lui. Il demone tormentò instanca- bilmente Ambrogio fino a quan- do il vescovo finalmente cadde in tentazione dando al demone un calcio violento, scagliandolo nella colonna. Le corna della bestia si conficcarono nel marmo lasciandolo immobile fino al giorno seguente, quando il diavo- lo scomparve, tornando all'Infer- no attraverso i buchi. I milanesi credono ancora oggi che i buchi siano le porte che conducono agli inferi e se vi avvicinate abbastan- za, potete sentire l'odore delle acque sulfuree dello Stige, il fiume nell'Ade. Ogni anno, la sera prima della domenica di Pasqua, si può anche intravedere Satana alla guida di una carrozza di anime dannate. Monumento alle Streghe Piazza Vetra Centinaia di persone passano ogni giorno davanti alle alte scul- ture nel parco accanto alla Basili- ca di San Lorenzo. Il Monumen- to alle Streghe segna il luogo in cui si sono svolte a Milano le esecuzioni di streghe ed eretici. Il Tribunale dell'Inquisizione stava nella vicina Sant'Eustorgio. I condannati erano portati dal tri- bunale al cortile dove venivano bruciati vivi. Le prime donne accusate di stregoneria furono Pierina di Bugatis e Sibilla Zanni nel 1390; furono riconosciute colpevoli di adorare divinità pagane. Per oltre duecento anni furono fatte altre esecuzioni fino all'ultima nel 1641. Attirando folle di morbosi e curiosi, le ese- cuzioni delle streghe divennero un guadagno redditizio per la città. Chiesa di San Bernardino Leggende e storie di fantasmi a Milano alle Ossa Via Verziere San Bernardino alle Ossa è una piccola chiesa conosciuta per la sua cappella ossario decorata con migliaia di teschi e ossa umane. Nel 1210, quando un cimitero adiacente divenne sovraffollato, fu costruita una stanza per contenere le ossa. Nel 1712 la piccola chiesa fu annessa alla Basilica di Santo Stefano e dedicata a San Bernardino da Siena. In un ango- lo buio, c'è una cappella dove le pareti sono sinistramente coperte dal pavimento al soffitto di motivi in stile barocco e orna- menti santi realizzati interamente con ossa e teschi umani. Nell'anniversario della sua morte, appare il fantasma di una giovane ragazza. Fantasma o meno, è uno spettacolo sbalordi- tivo! Altri fantasmi a Milano Il fantasma della Signora Velata cerca il suo amato. La sua origine e il suo nome sono un mistero. Appare nel Parco Sem- pione, dietro il Castello Sforzesco, sempre alla disperata ricerca del compagno. Coloro che l'hanno incontrata raccontano la stessa storia: è vestita di nero con un velo nero che le copre il viso. Mentre si avvicina, non si può fare a meno di provare un forte fascino e di prenderle la mano mentre ti conduce in una vecchia casa dove si alza il velo rivelando un teschio vuoto. Ludovico il Moro ossessiona i corridoi del Castello Sforzesco scappando impotente dai francesi e stringendo il suo tesoro. Tut- tavia, non è solo: Bianca Scap- pardone Visconti, decapitata, passeggia nei corridoi così come Bona di Savoia, che piange per i suoi cari, e Beatrice d'Este che è morta urlando durante il parto. Lo spirito di Lucrezia Borgia vaga per i corridoi della Bibliote- ca Ambrosiana alla ricerca della ciocca di capelli che nascose nelle sue lettere d'amore a Pietro Brembo. Le lettere originali sono effettivamente conservate nel- l'archivio e i suoi capelli sono incassati e esposti in una cornice di vetro. Nel Museo della Pinacoteca di Brera, una misteriosa presenza fa scattare gli allarmi. Ogni tanto, il fantasma della famosa cantante d'opera Maria Callas appare sul palco del Teatro La Scala. Era una greco-americana, ma trovò casa a Milano e a La Scala. Sembra che non se ne voglia andare. Ci sono molti altri segreti e misteri in agguato nei palazzi e nelle piazze di Milano. La prossi- ma volta che andrai in giro a fare una passeggiata, non dimenticare di guardarti alle spalle! The main door of San Bernardino alle Ossa Church, in Via Verziere © Sergiomonti | Dreamstime.com LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA The Sforzesco Castle, one of the most characteristic building of Milan© Cri- stianzamfir | Dreamstime.com