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23 GIOVEDÌ 18 OTTOBRE 2018 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | I l 150° anniversario della "Italian Heritage Parade", la Parata del Patrimonio Ita- liano, si è svolto in una splendida domenica di sole a San Francisco, il 7 ottobre. La sfilata ha accolto centinaia di migliaia di persone che hanno percorso North Beach per accla- mare i tanti carri fatti a mano che celebravano le attività della San Francisco Bay Area, i gruppi di comunità e le organizzazioni ita- liane, oltre a noti italoamericani, club italiani delle locali scuole superiori e bande musicali. La parata è iniziata intorno alle 12:30 ai piedi di Jefferson e Powell Street al Fisherman's Wharf, procedendo verso sud attraverso North Beach su Columbus Avenue, e finendo in Washington Square davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Di notte, intorno all'area del Centro Civico, il Municipio è stato illuminato con i colori della bandiera italiana, in onore ai contributi italoamericani alla città. La sfilata è stata, ancora una volta, un momento per essere orgogliosi della cultura e delle tradizioni della comunità italia- na. E' stata una festa divertente e piacevole, con aspettative molto alte visto che la comunità italoa- mericana ha celebrato il suo 150° anniversario. Abbiamo parlato con il Con- sole Generale d'Italia Lorenzo Ortona, che ha partecipato alla parata con sua moglie Sheila Ortona, in rappresentanza di tutti gli immigrati italiani nella Baia e non solo. Console Ortona, prima di tutto: come sono andate le cele- brazioni del 150° anniversa- rio? Penso che le celebrazioni siano state un grande successo. Non c'è mai stata una partecipa- zione pubblica così impressio- nante e non ci sono mai stati così tanti carri allegorici nella Parata. Non solo hanno aderito le tradi- zionali istituzioni italoamericane, ma anche l'Associazione per le Comunità italiane, il COMITES, la scuola italoamericana di San Francisco - "La Scuola", alcuni danzatori della regione Puglia, la Leonardo Da Vinci Society e il Juventus Silicon Valley Club, che rappresenta gli amanti del calcio, solo per citarne alcuni. E' stata una gioia vedere i vecchi e i nuovi immigrati italiani riunirsi e celebrare il grande patrimonio italiano in questa parte del mondo. Nell'ultimo anno, le cose sono cambiate visto che la città di San Francisco ha preso la decisione di abbandonare lo sto- rico Columbus Day e lo ha tra- sformato nell'Indigenous Peo- ple's Day, nella Giornata delle Popolazioni Indigene, seguendo la decisione presa dalle città di Los Angeles, Portland e Seattle. Tuttavia, grazie alla collabora- zione tra molte organizzazioni locali e il Consiglio delle auto- rità di vigilanza, è stato raggiun- to un accordo e la nuova decisio- ne è stata una Giornata del Patrimonio italiano accanto alla Giornata delle Popolazioni Indi- gene. Ciò ha permesso di ricono- scere anche l'importanza dell'e- redità della comunità italoamericana nella Bay Area. Con le cose che sono cam- biate negli ultimi dodici mesi, come questo giorno può anco- ra rappresentare un momento importante per la comunità italoamericana? È stato un anno complicato per la comunità italoamericana della Bay Area. Per la prima volta, è sembrato – all'inizio - come se l'importanza della nostra comunità non fosse rico- nosciuta dalle autorità di San Francisco. D'altra parte, è diven- tata una nuova opportunità per tutte le associazioni italoameri- cane, che si sono riunite sotto la nuova Federazione CIAO. Que- sto ha permesso di capire che nulla può essere dato per sconta- to e il patrimonio italiano deve essere apprezzato e spiegato, ogni giorno, a tutte le generazio- ni a venire. Penso che la nostra comunità sia riuscita a trasmette- re molti messaggi importanti, una volta ottenuto il riconosci- mento della Giornata del Patri- monio Italiano, e ora si sente molto più forte rispetto allo scor- so anno. È stata un'occasione per diffondere un messaggio di inclusione a tutte le comunità esistenti in California e per ralle- grarsi del ricco patrimonio italia- no. Abbiamo anche visto molto entusiasmo da parte delle nuove generazioni di italiani e italoamericani. Come spiega questo interesse verso una Parata che è ora la più antica del paese? Penso che gli italoamericani, gli italiani e in generale gli italo- fili, siano grati di poter celebra- re, insieme, una giornata meravi- gliosa che riconosce ciò che tutti gli immigrati italiani hanno apportato alla storia degli Stati Uniti in ogni campo, così come il trasferimento di molti valori importanti che sono ora parte della storia assortita di questo Paese. Il patrimonio si arricchi- sce con i nuovi immigrati che continuano ad portare ingegno, duro lavoro e competenze di alto livello a quest'area degli Stati Uniti. È un giorno in cui ricono- sciamo l'importanza di un ponte tra il "vecchio mondo" e il "nuovo mondo" e celebriamo le tradizioni italiane mentre guar- diamo al futuro. Le giovani gene- razioni lo capiscono molto bene e sono felici di far parte della sfila- ta. Abbiamo visto il sindaco London Breed unirsi alla Para- ta e il Municipio illuminato dal Tricolore, domenica sera, dopo la sfilata. Cosa significa questo per il futuro? Sono stato molto contento di incontrare il sindaco London Breed alla parata. Come menzio- nato nel suo certificato d'onore emesso il giorno della sfilata, "ci sono stati molti contributi signifi- cativi ed evoluzioni nel corso degli ultimi 150 anni, che hanno interessato la cultura, così come la lunga storia degli italiani e degli italoamericani e dei loro numerosi contributi a San Franci- sco". Ha aggiunto che non vede l'ora di vedere i contributi futuri della comunità italiana in questa parte degli Stati Uniti. Penso che San Francisco sia grata a ciò che gli immigrati italiani hanno por- tato in questa meravigliosa città e che sia desiderosa di vedere più Italia in questa parte del mondo. L'illuminazione del Municipio con i nostri colori nazionali con- teneva entrambi i messaggi, è stata molto significativa e penso che abbia reso orgoglioso ogni italiano. Le aspettative verso questo evento sono solitamente molto alte, come ci ha detto il CEO Joe D'Alessandro in un intervi- sta pre-evento. Pensa che siano state soddisfatte e cosa dovremmo aspettarci per il prossimo anno? Come l'Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti, Armando Var- ricchio, ha sottolineato nella sua lettera alle comunità italoameri- cane in onore del 150° Anniver- sario della Parata del Patrimonio italiano, la chiave è quella di essere uno strumento per svilup- pare e rafforzare i legami tra l'I- talia e gli Stati Uniti, per essere parte essenziale delle nostre comunità - su entrambe le spon- de dell'Atlantico. Questi sono i legami, questi sono i valori che celebriamo oggi. Penso che la Parata ne sia stata un perfetto esempio. Era un messaggio rife- rito ai forti legami tra l'Italia e gli Stati Uniti e a tutto ciò che gli immigrati italiani hanno portato in California e a quello continue- ranno a portare. Noi continuere- mo a lavorare negli anni a venire con amici come Joe D'Alessan- dro e con tutti gli Enti locali di San Francisco per mettere insie- me la città e i turisti di tutto il mondo e gioire insieme nelle radici italiane, forti e che conti- n u a n o a c r e s c e r e , d i q u e s t a meravigliosa città. Il Console Generale Lorenzo Ortona ricorda la giornata di celebrazione del Patrimonio Italiano a San Francisco Il sindaco di San Francisco, London Breed ha partecipato alla Italian Heritage Parade . Photo Credits: Website of the SF Italian Heritage LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO