Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1047083
GIOVEDÌ 1 NOVEMBRE 2018 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano IN ITALIANO | L a comunità italiana della Baia di S an Francisco è fortunata per molte ragioni e certamente, uno degli asset culturali più importanti della città è l'Istituto Italiano di Cultura (ICI). Negli ultimi sei anni, l'Istituto è s tato guidato dal direttore Paolo Barlera. Paolo è nato in un piccolo villaggio, chiamato Ser- mide, nella valle del Po, più o meno tra V erona e Bologna. Prima del suo incarico all'ICI, ha lavorato presso il Ministero degli Affari Esteri a Roma, e poi pres- so l'ICI di New York come spe- cialista delle comunicazioni. Aggiunge che: "Ho un dottorato in cultura e letteratura italiana presso la New York University ma il mondo accademico non mi ha voluto ...". Nel maggio 2018, i membri de Il Cenacolo hanno avuto la fortuna di assistere alla relazione di Paolo sul ruolo dell'ICI, una presentazione che ci ha offerto la vision dell'Istituto che dirigeva così opportunamente. Nella sua relazione, Paolo ha detto: "All'inizio, l'Istituto forni- va uno dei pochi modi in cui gli italiani negli Stati Uniti potevano restare culturalmente in contatto con i loro paesani in Italia. Non c'era nemmeno un fax a quei tempi, e prima della Seconda Guerra Mondiale, persino i con- tatti telefonici non funzionavano per cui avvenivano attraverso il lavoro dell'Istituto. " Il ruolo dell' Is tituto nel fornire supporto è considerevol- mente cambiato negli anni, ora è più che altro una promozione della cultura italiana a tutti, non solo agli italiani, ma a tutte le culture. In questo senso, fac- ciamo fondamentalmente tre cose all'Istituto. O rganizziamo e offriamo corsi in lingua italiana perché la lingua è la base della cultura ital- iana. Ad esempio, se non riesci a capire cosa stanno dicendo in un'opera, perdi gran parte del messaggio che c'è dietro. Un altro buon motivo per studiare l'italiano è che è una lingua così bella e apre le porte alla cultura. E fra i modi migliori di imparare l'italiano c'è la partecipazione a uno dei nostri corsi, andare in Italia o sposare un italiano! La seconda cosa che facciamo è organizzare eventi e program- mi che coprano l'intera gamma delle attività culturali: film festi- val, libri e autori, musica, opera, cucina, arte, design. Il 95% dei nostri eventi è gratuito e aperto al pubblico. La nostra terza importante funzione è quella di collaborare e s upportare altre organiz- zazioni, inclusi musei, univer- sità, istituzioni culturali, club e CIAO, la coalizione delle orga- nizzazioni italoamericane. Ques- ta è una parte molto gratificante del nostro lavoro". I sentimenti di Paolo sull'Isti- tuto e la s ua partenza s ono espressi al meglio nella seguente lettera del 24 ottobre 2018 che ha condiviso con L'Italo Ameri- cano: "Cari lettori, come molti di voi sanno, ho lasciato San Francisco l'estate scorsa dopo quasi sei anni di for- tunata guida a capo dell'Istituto Italiano di Cultura. Non è stato facile, ma è la vita di coloro che prestano servizio negli uffici es teri, dove ogni incarico prevede sempre un numero limi- tato di anni. Da allora, mi sono trasferito a New York - all'Istituto Italiano di Cultura - quindi non posso davvero lamentarmi, ma mi manca già la California del Nord. Questi ultimi sei anni sono stati piacevoli, certamente con difficoltà, ma anche con (alcuni) risultati. Durante questo periodo, ho potuto apprezzare lo stile di vita della Baia e, cosa più importante, ho imparato qual- cosa da ognuna delle persone meravigliose che ho avuto modo di conoscere e con cui ho lavora- to. Il mio lavoro di promozione della cultura italiana ha trovato un terreno incredibilmente fer- tile nella vibrante vita della città, ma non sarebbe stato possibile senza l'aiuto, la collaborazione e il sostegno di due fantastici Con- soli Generali e di un'eccezionale comunità italoamericana. Suppongo che in futuro le nostre strade si potranno incon- trare di nuovo, ma per ora è un addio. Spero che il poco che sono riuscito a restituire alla comunità possa essere il seme di una crescita culturale ancora più forte negli anni a venire. È stato davvero un privilegio lavorare a S an F rancis co e non dimen- ticherò mai il vostro benvenuto, il vostro sostegno, la vostra ami- cizia. Il mio successore, Anna- maria Di Giorgio, entrerà in car- ica tra qualche mese e non vede l'ora di portare nuove energie all'incarico. Non vi deluderà". Fondato nel 1978, l'Istituto Italiano di Cultura di San Fran- cisco è un organismo ufficiale del governo italiano dedicato alla promozione della cultura italiana negli Stati Uniti attraver- so l'organizzazione di eventi e attività culturali. Obiettivo prin- cipale dell'Istituto è lavorare costantemente per garantire che il diverso pubblico che vive e lavora nella Bay Area e nel dis- tretto consolare comprenda e faccia uso delle varie espressioni culturali provenienti o influen- zate dall'Italia. E Paolo Barlera ha fatto pro- prio questo. L'Italo Americano Il direttore dell'IIC di San Francisco, Paolo Barlera, accetta un nuovo incarico a New York City esprime i migliori auguri per un incarico felice e di successo come vice direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di New York. La Baia di San Francisco ne sen- tirà la mancanza! Paolo Barlera accoglie gli alcuni ospiti alla Festa della Repubblica. Foto: Catherine Accardi LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO Italian Community Services provid Bay Area Italian-American seniors and famili with trusted rourc to help them live healthy, independent and productive liv. We are commied to honoring and prerving the Italian language and culture, with an emphasis on the strength and suort that com om family, community, education and goodwill. Casa Coloniale John F. Fugazi 678 Green Street San Francisco, CA 94133 415 •362 •6423 www.italiancs.com . . • Translation for seniors /new immigrants • Community service coordination • Information and referrals