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www.italoamericano.org 31 GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2018 L'Italo-Americano IN ITALIANO | " Prima ancora di viaggia- re per scelta, sono stata una nomade e ho avuto modo di conos cere in prima persona la natura delle diverse collettività italiane all'estero, potendone apprezzare il tratto comune di versatilità, l'alto livello culturale, il diffuso talento e l'ottima integrazione". Silvia Chiave, nuova Console Generale d'Italia a Los Angeles, sa molto bene che cosa significa essere italiani all'estero avendo trascorso gran parte della sua infanzia tra la Francia, il Senegal e il Venezuela dove i suoi geni- tori si erano trasferiti per lavoro. "Ho vissuto sulla mia pelle la difficoltà che può comportare vivere lontano dal proprio Paese, con la frequente conseguenza di essere considerati stranieri dap- pertutto" ci racconta la nuova Console, che ha iniziato ufficial- mente il suo mandato in Califor- nia il 3 dicembre 2018. Nata a Milano, classe 1975, è tornata a vivere in Italia solo successivamente per completare gli studi universitari. Sposata e m a d r e d i d u e b a m b i n i , n e l tempo libero si dedica alle sue passioni: il teatro, la lettura e lo snowboard. E' anche sommelier e pilota di parapendio. Laureata in Economia aziendale alla Boc- coni, ha iniziato la sua carriera diplomatica nel 2000. Console, può dirci qualcosa del suo background? Dopo il mio primo incarico alla Direzione Generale Paesi Asia, Oceania, Pacifico e Antar- tide, ho avuto la mia prima espe- rienza diplomatica all'estero nel 2004 quando sono stata nomina- ta Secondo segretario commer- ciale a New Delhi in India, e Vice Capo Missione in Lussem- burgo due anni dopo. Nel 2009 sono tornata alla Farnesina alla Direzione Generale Integrazione Europea mentre nel 2011 sono diventata Vice Capo missione della Direzione Generale Pro- mozione Sistema Paese. Nel 2014 mi sono spostata a Tunisi, dove sono stata testimone delle vicende della transizione demo- cratica del piccolo paese norda- fricano. Nei periodi di perma- nenza a Roma, mi sono occupata di politica estera e di sicurezza europea e di promozione del sistema Italia all'estero in tutte le sue componenti: economica, culturale e scientifica. È appena arrivata a Los Angeles. Qual è la sua prima impressione della città e della comunità italiana locale? Los Angeles è una città dal fascino ineguagliabile, che col- pisce subito per la varietà delle culture, dei paesaggi e delle pos- sibilità che offre. Gli stimoli sono numerosissimi e altrettante le sfide, soprattutto per chi come me è ancora in fase di scoperta e apprendimento. La collettività italiana che ho trovato al mio arrivo, composta da professioni- s t i , g i o v a n i t a l e n t i e a r t i s t i , imprenditori e intellettuali, è molto ben integrata e, pur essen- do compenetrata con il tessuto sociale della città e della regio- ne, mostra ancora un forte lega- me con l'Italia. Mi posso consi- derare fortunata, perché sono certa che i connazionali – siano essi appartenenti alla cosiddetta "nuova mobilità" o parte della comunità più storicamente anco- rata qui – mi sosterranno e mi a c c o m p a g n e r a n n o n e l l a m i a avventura, e che assieme potre- mo continuare a dare lustro alla presenza italiana nella Califor- nia del Sud e nel resto della Cir- c o s c r i z i o n e , c h e c o m p r e n d e anche il Nevada, l'Arizona e il New Mexico. Q u a l i s o n o g l i o b i e t t i v i principali per il suo mandato negli Stati Uniti? Anzitutto, il Consolato è un luogo di prossimità che deve saper ascoltare e mutare in fun- zione dell'evoluzione della col- lettività e dei suoi nuovi bisogni. Il mio obiettivo principale è stare al passo con i tempi, riu- scendo ad innovare e migliorare l'efficienza dei servizi in un continuo confronto con la comu- nità, preparata, esigente e ben integrata. Dobbiamo riuscire ad essere all'ascolto delle esigenze d e i c o n n a z i o n a l i e a f a r e un'informazione puntuale e cor- retta. Solo così attiveremo un circolo virtuoso in cui la collet- tività potrà aiutarci a raggiunge- re gli obiettivi del miglioramen- t o d e l l e r e l a z i o n i b i l a t e r a l i a t t r a v e r s o i l s o s t e g n o d e l l e eccellenze italiane, la diffusione della nostra lingua, l'incentivo allo sviluppo dei settori produt- tivi di punta e gli interscambi culturali. Uno dei compiti di un Con- sole Generale è lo sviluppo dei rapporti economici e culturali tra l'Italia e il Paese ospitante. Ha già in mente qualche atti- vità in questo campo? E quali saranno le sue priorità? Le potenzialità di rafforza- mento delle relazioni in campo e c o n o m i c o e c u l t u r a l e s o n o enormi. La California è all'a- vanguardia in una serie di settori che presentano forti aspetti di complementarietà con il nostro Paese: mi riferisco in particolare all'audiovisivo ma anche all'e- nergetico, all'agroalimentare e all'alta tecnologia. Assieme agli altri attori del Sistema Italia atti- vi a Los Angeles, con cui lavo- riamo in perfetta sinergia, e di concerto con la nostra Amba- sciata a Washington, abbiamo sviluppato un programma di eventi e iniziative con un eccel- lente coordinamento e grande creatività. Vi è qui molta richie- sta di Italia e sul solco di quanto avviato dai miei predecessori, cercherò di mantenere alta la qualità degli eventi e del soste- gno alla presenza italiana nella mia Circoscrizione, valorizzando al meglio le numerose eccellen- ze che vanta il nostro Paese. Il Console Generale d'Italia a L.A. ha anche la funzione di rappresentare l'Italia. Lei ha già percepito quanta ammira- zione c'è per l'Italia in Califor- nia? L'amore per tutto quello che riguarda il nostro Paese qui è i m m e d i a t a m e n t e p e r c e p i b i l e ovunque: basti vedere lo spazio dedicato ai nostri prodotti eno- gastronomici, l'attenzione per il nostro cinema, l'apprezzamento per gli eventi organizzati dall'I- stituto Italiano di Cultura e il crescente interesse per la lingua italiana. La sfida cui ci confron- tiamo, in un panorama culturale denso di offerte variegate, è fare leva su questo apprezzamento del Made in Italy e dello stile di v i t a i t a l i a n o p e r p r o i e t t a r e un'immagine del nostro Paese moderna e attuale. Qualche consiglio per noi g i o r n a l i s t i e o p e r a t o r i d e l - l'informazione all'estero per aiutare la comunità e il Conso- lato? La stampa gioca un ruolo di primo piano nel sostegno all'ag- gregazione e all'integrazione delle nostre collettività all'este- ro. Credo che soprattutto in una città come Los Angeles sia fon- damentale fare informazione di qualità, all'altezza di una collet- tività esigente e intelligente, che ha rinunciato a vivere in Italia ma non a tenere saldi i rapporti e i proficui contatti con la madre patria. Anche nella diffusione della lingua e nella proiezione qui di una bella immagine dell'I- talia, il vostro ruolo è molto importante. Oggi l'informazione di qualità è un bene sempre più r a r o e p r e z i o s o e s a r à a n c h e nostro compito aiutarvi a farla. Vuole inviare un messaggio ai lettori de L'Italo-America- no? Certamente. Vorrei che la struttura che dirigo non fosse percepita come una entità astrat- ta e distante, ma al contrario come un luogo vicino, nel quale si cerca di erogare servizi in modo moderno ed efficiente. Per questo siamo all'ascolto delle vostre esigenze, e pronti anche a recepire osservazioni, critiche e suggerimenti. Il Consolato è un'Istituzione viva e al passo con i tempi, che conta anche sul vostro sostegno per funzionare a l m e g l i o . A t a l e p r o p o s i t o , ricordo che abbiamo una pagina Facebook (https://www.face- book. com/conslosangeles/) e un profilo Twitter @italyinLA, dai quali cerchiamo non solo di informare ma anche di recepire quello che accade in seno alla collettività. Il nostro indirizzo email è consolato.losangeles @esteri.it . Scriveteci, cerchere- mo come sempre di rispondere a tutti. Il nuovo Console Generale d'Italia a Los Angeles è Silvia Chiave Silvia Chiave, nuova Console Generale d'Italia a Los Angeles LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES