L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-13-2018

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GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2018 www.italoamericano.org 43 Il cugino del Panettone e del Pandoro: il Buccellato conosco. Sin dalla sua invenzione a Pescara nel 1920, la torta a cu- pola ricoperta di cioccolato fon- dente è diventata sinonimo del Natale in Abruzzo. Il Parrozzo fu creato da Luigi D'Amico, mastro pasticciere e proprietario di una pasticceria a Pescara. D'Amico ha avuto l'idea di fare un dolce a forma di pane rustico, un pane semi-sferico preparato dai conta- dini con il mais e destinato a es- sere conservato per molti giorni. D'Amico si ispirò alle forme e ai colori di questo pane e riprodusse il giallo del grano con quello delle uova, a cui aggiunse farina di mandorle. Il colore scuro che viene dal bruciare la crosta del pane quando viene cotto in un forno a legna è stato sostituito dal rivestimento di cioccolato fon- dente. Il primo a cui Luigi D'A- mico offrì il parrozzo fu Gabriele d'Annunzio che, incantato dal nuovo dolce, scrisse La Canzone del Parrozzo. Artisti e scrittori lo- cali hanno sostenuto questo pro- dotto locale e l'hanno immorta- lato nell'arte e nella letteratura, portando alla sua diffusione in tutto l'Abruzzo. In Sardegna, c'è una torta che si mangia durante le celebrazioni di Natale e Capodanno e si chiama Su pan'e saba. È una ri- cetta antica, nata come pane po- vero perché era un pane impa- stato con "saba", cioè il mosto di uva cotto. Questo lo ha reso dolce e poi lo si mangia proprio come una torta! Si è evoluto nel tempo ed è stato arricchito e personaliz- zato con prodotti locali e in base alle varie tradizioni familiari. Come molti altri dolci natalizi, nella ricetta ci sono mandorle, uva sultanina, spezie e scorza d'a- rancia candita. Il dolce natalizio italiano che vorrei presentare in questo arti- colo, tuttavia, è una ricetta mera- vigliosa che ho scoperto solo l'anno scorso. Il Buccellato è un tradizionale dessert dolce e profumato della Sicilia che si fa a dicembre e di solito è associato alle festività na- talizie. Fichi secchi, spezie, un dolce vino siciliano chiamato Zi- bibbo, noci come pistacchio, noci, mandorle e cioccolato fon- dente sono racchiusi in un dolce pasta frolla. È modellato per for- mare una ghirlanda e i colori bril- lanti delle decorazioni di frutta candita lo rendono un perfetto centrotavola per qualsiasi tavola di Natale. Mentre il Panettone e il Pan- doro sono generalmente prodotti industriali, il Buccellato viene an- cora fatto a mano, o si trova in pasticcerie o panetterie specializ- zate della Sicilia. Non si trova co- munemente in tutta Italia, e non tutti gli italiani sanno cos'è il Buccellato. Tradizionalmente era un regalo importante che segnava i grandi eventi della famiglia. Era S olitamente, i dolci na- talizi italiani sono sempre associati al Panettone e al Pan- doro, e la gente di so- lito ha un preferito tra i due. Io, ad esempio, adoro il Panettone e sono capace di mangiarne uno in- tero da sola... in un giorno! Ma non ci sono solo Panettone e Pan- doro! I dolci natalizi in Italia sono molto di più e la maggior parte delle regioni avrà una pa- sticceria tradizionale o un dolce preparato appositamente per il periodo festivo. Uno dei primi a venire in mente è probabilmente il Tor- rone. Il Torrone si può trovare diffusamente in tutta Italia. Si passa dai blocchi morbidi e gom- mosi, a quelli duri e friabili con le noci. Le origini sono ascritte ai conquistatori greci, romani, arabi e spagnoli. Il Torrone più comune presenta noci tostate in- tere ricoperte da albume, zuc- chero e miele. Altro dolce dessert che si vede su molte tavole natalizie in Italia sono gli Struffoli, e da bambina ricordo che li faceva la mia nonna calabrese. Gli Struffoli, però, sono tradizionalmente di Napoli e sono fatti con pezzi di pasta fritti, che vengono poi ricoperti di miele. Di solito si mangiano a Natale o a Pasqua, ma possono essere mangiati anche durante le celebrazioni del Carnevale. Visitate Firenze e vedrete i pa- nifici e le eleganti vetrine dei bar pieni di Panforte. Si tratta di un dolce molto denso e ricco di noci, frutta candita o secca e spezie (da qui il nome che significa "pane forte").  Pare risalire al XIII se- colo e a Siena, in Toscana, con i senesi che rivendicano senza om- bra di dubbio la loro città quale capitale del Panforte d'Italia. Gra- zie al commercio medievale e ri- nascimentale delle spezie, questa torta di frutta stagionata, chia- mata Panforte, è stata prodotta per secoli nell'Italia centrale. Il Panpepato, un tipo di Panforte, è molto speziato ed è prodotto da Ferrara in Emilia-Romagna a Siena in Toscana. Come sugge- risce il nome, è pane con pepe nero. Il Panpepato utilizza il pepe nero piccante nella sua miscela di spezie, che può includere an- che cannella, coriandolo o noce moscata in combinazione con mandorle, pinoli, nocciole, noci, scorza di agrumi e pure cacao. Se viaggi per la Puglia, trove- rai le Cartellate. Le Cartellate sono nidi di nastri di pasta fritta imbevuti di miele, sciroppo di fi- chi o mosto di vino ridotto. Oggi le strisce di pasta ondulata rap- presentano i vestiti di Gesù Bam- bino o la corona di spine, ma i pugliesi sostengono che il dolce abbia origini precristiane che ri- salgono all'antica Grecia. Il Parrozzo si trova in Abruzzo e, sebbene questa regione sia vi- cina alla mia, non è una torta che L'Italo-Americano IN ITALIANO | Tipici della tradizione campana sono gli Struffoli, palline di pasta fritta ricoperte di miele @Toni Brancatisano Gli ingredienti per un buon buccellato sono tutti qui . Foto: Toni Brancatisano LA BUONA TAVOLA RICETTE PIATTI TIPICI STORIE DI CUCINA Continua a pagina 45

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