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GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2018 www.italoamericano.org 51 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | NOTIZIE SPORTIVE CALCIO MOTORI ALTRI SPORT Nel derby d'Italia, la Juve piega anche l'Inter e rischia di diventare inarrestabile in Campionato cercando con più convinzione la vittoria, non poteva che essere l'Inter. SVOLGIMENTO - In effetti gli uomini di Spalletti hanno approcciato meglio la partita: s eppur priva di N ainggolan, Vecino e (per scelta tecnica) di de Vrij, la squadra ospite ha avuto il coraggio di affrontare la corazzata bianconera a viso aper- to, provando ad aggredire alto, senza timori reverenziali. Il modo giusto e forse l'unico, per dare qualche grattacapo ai pluricampioni. L'atteggiamento nerazzurro ha pagato, anche per via di una Juventus ancora una volta sorniona e un po' troppo sicura della propria forza: per tutto il primo tempo, Chiellini (mostruoso) e Bonucci a parte, la concentrazione dei bianconeri è stata sotto i livelli di guardia. Ronaldo ha disputato una delle sue partite meno convincenti del- l'anno, Matuidi è stato sempre troppo duro e approssimativo (da un suo folle retropassaggio nasce la seconda clamorosa occasione sprecata dall'Inter), Pjanic è risultato nervoso e impreciso, Dybala leggero e inconcludente. La Juve ha sofferto, l'Inter ha seminato. Ma i Milanesi sono mancati sul più bello, quando si sarebbero dovuti raccogliere i risultati del buon gioco mostrato. Le due occasioni più clamoro- se, infatti, sono state interiste e sono state fallite malamente: la prima da Gagliardini - palo da solo davanti al portiere -, la seconda da Politano - dopo la s ciagurata palla pers a da Matuidi. Scampati i pericoli, la Juventus si è scossa: senza stra- N emmeno l'Inter può ancora considerarsi l'anti-Juve. Questo il verdetto del Derby d'Italia, gio- cato a Torino. La Juventus si è im- posta per 1-0 (gol di a) e ha ridi- mensionato - forse una volta per tutte - le ambizioni dei Nerazzurri. PREMESSE - Entrambe le s quadre s ono arrivate al big match dell'A llianz S tadium dovendo fare i conti con l'impe- gno di Champions League della s ettimana s ucces s iva. P er la Juventus, però, si trattava di affrontare il 'morbido' Young Boys in una partita che servirà al massimo per cementare il prima- to. Ad attendere l'Inter, invece, il frizzante PSV Eindhoven, per una drammatica gara da dentro o fuori (anche la vittoria, qualora il Tottenham superi il Barcellona, non basterebbe). Al netto di que- ste cautele, la Juventus si presen- tava forte, oltre che del fattore campo, di una classifica tranquil- lissima (+8 sul Napoli), frutto di un percors o pres s oché netto ('stona' solo il pari interno col Genoa). L'Inter, invece, si trovava nel bel mezzo della lotta Champions: 'circondata' da avversari scomo- di e, dopo settimane molto posi- tive a livello di risultati (molto meno in termini di gioco), gli uomini di Spalletti erano reduci di qualche recente delusione (il Ko in Champions col Tottenham, il sofferto pari con la Roma). Insomma: chi era maggior- mente chiamato a dare risposte, CALENDARIO PERICO- LOSO. Anche il calendario non sembra molto favorevole: le Azzurre esordiranno contro la potenza dell'Australia (9 giugno, Valenciennes), poi si misureran- no con l'entusiasmo e la corsa della Giamaica (14 giugno, Reims), per chiudere e, forse, giocarsi tutto contro il grande Brasile che schiera (18 giugno, Valenciennes) la campionessa Marta, vincitrice di ben cinque Palloni d'Oro. Un 'saliscendi' di difficoltà, con una finale anticipata contro la Seleçao femminile: energie fisiche e mentali andranno gestite con grande oculatezza. SPERANZE CONCRETE. L'assenza ventennale, l'inseri- mento nella terza fascia del sor- teggio e il livello delle avversa- rie, però, non devono trarre in inganno: l'Italia potrà veramente SEGUE DA PAGINA 42 STEFANO CARNEVALI limare in termini di gioco e con- centrazione, riprendono la pro- pria marcia inarrestabile. L'Inter, invece, dovrà supera- re immediatamente la delusione per una partita persa pur giocan- do alla pari con la super-Juve e si dovrà ributtare a capofitto nella lotta per la qualificazione alla Champions, consapevole che nessuna delle avversarie dirette starà a guardare. Per gli uomini di Spalletti, la partita contro il PSV può essere il crocevia sta- gionale: il passaggio del turno in Champions ridarebbe quell'entu- siasmo che, nelle ultime uscite, dopo mesi di risultati fortunati ed esaltanti, si è un po' affievolito. fare, l'armata bianconera si è aggrappata alle proprie certezze. O ltre ai citati Chiellini e Bonucci, in mezzo al campo ha impressionato Bentancur, ma la giocata decisiva è arrivata sul- l'asse Cancelo-Mandzukic. CONCLUSIONI - Proprio a partire dal terzino portoghese e dal centravanti croato si possono trarre le conclusioni della sfida. Cancelo è qualità pura. A volte si specchia un po' troppo in sé stesso e, magari, non ha sem- pre la dovuta attenzione difensi- va, però è un vero e proprio 'regista largo', che vanta qualità e tecnica di altissimo livello. Cancelo, lo scorso anno, era stato rilanciato proprio dall'Inter che però, in estate, se lo è visto 's offiare' dalla J uventus . Mandzukic, invece, è sempre più il legionario di Allegri. È il volto 's pigolos o e concreto' dei Bianconeri: quando il gioco si fa duro, quando le stelle più cele- brate steccano, sono la sua catti- veria e la sua esperienza a fare la differenza. Potere d'acquisto, abilità tecnica e mentalità vin- cente: queste le qualità con cui la Juventus domina gli avversari ormai da anni, Inter compresa. Il gap c'è, ed è ancora evidente. Dopo un'altra vittoria pesan- te, i Bianconeri, che pure hanno ancora qualche elemento da dire la propria nel prossimo Mondiale. Le Azzurre, nel ciclo biennale, sono cresciute in modo esponenziale e hanno raggiunto la fase finale della Coppa del Mondo dopo un percorso travol- gente, fatto da 7 vittorie (conse- cutive) in 8 partite. Le ragazze del Ct Milena Bertolini, poi, hanno due grandi motivazioni a spingerle con ener- gia: una 'patriottica' - visto che vogliono cancellare l'onta 'maschile' dell'assenza al cam- pionato mondiale di Russia 2018 - e una 'di movimento' - perché un buon risultato al Mondiale potrebbe (finalmente e doverosa- mente) sdoganare una volta per tutte il calcio femminile anche nel nostro Paese. IDEE CHIARE - Proprio il Ct - commentando il sorteggio - non ha nascosto gli obiettivi della Nazionale: "Il nostro Gruppo è difficile - ha detto la Bertolini - ma abbiamo comunque evitato le superpotenze, del resto, in una grande competizione, non ci sono partite facili. Il nostro obiettivo è passare il turno: vogliamo provare a fare bene e a sorprendere. Ce la gio- cheremo in ogni partita". "Essere al Mondiale - sottolinea il sele- zionatore - è importante per tutto il nostro movimento, visto quello che il calcio rappresenta per il nostro Paese. Dovremo gestire la pressione e lo faremo attraverso l'entusiasmo: siamo pronte per affrontare questa grande avventu- ra". I GIRONI - Gruppo A: Francia, Corea del Sud, Norvegia, Nigeria. Gruppo B: Germania, Cina, Spagna, Sudafrica. Gruppo C: Australia, Italia, Brasile, Giamaica. Gruppo D: Inghilterra, Scozia, Argentina, Giappone. Gruppo E: Canada, Camerun, Nuova Zelanda, Olanda. Gruppo F: USA, Thailandia, Cile, Svezia. Nella classifica della FIFA, la nazionale italiana occupa il 17º posto La Juventus (43 punti in classifica) ha battuto l'Inter 1-0 con una rete di Mario Mandzukic segnata di testa al 66'