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www.italoamericano.org 13 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA Q uando sono i tuoi nonni a crescerti, essere curati con particolari rimedi medici è naturale tanto quanto ricevere sul piatto una doppia porzione di cena per- ché si è i più piccoli. Abbiamo tutti preso latte tiepido, miele e una goccia di rum quando aveva- mo una brutta tosse e, se prende- vamo antibiotici, mangiare uova era as s olutamente proibito. Anche mia nonna, come molte altre del Piemonte meridionale, curava il mal di denti segnandolo con la cenere: mi faceva croci sulle guance dopo aver intinto il dito nella cenere, mentre una mia amica era costretta a portare uno spicchio d'aglio al collo per tutta la notte, quando aveva mal di pancia. Se alcuni di questi intrugli e pratiche sono certa- mente più folclore che medicina, altri hanno solide radici nelle antiche pratiche mediche e val- gono la pena di essere conosciu- ti. In ogni caso, fanno tutti parte di quell'immensa, antica conoscenza tradizionale che fa così tanto parte del nostro patri- monio e segna così profonda- mente la nostra identità di ital- iani. Sapete una cosa? Alcuni rimedi, a quanto pare, funzio- nano davvero. Diamo uno sguar- do più da vicino a cinque dei più comuni rimedi in tutta la peniso- la. 1. Foglie di salvia per lavar- si i denti Mio nonno aveva un vigneto nella zona di Acqui in Piemonte. Mi piaceva passare il tempo con lui mentre si prendeva cura di esso; il mio posto preferito nel vigneto era una vecchia panchina di pietra, dove mi sedevo per ore e ore, osservando con attenzione il nonno al lavoro. Proprio dietro la panca c'era un lussureggiante cespuglio di salvia: stare seduti lì era fantastico, il suo profumo pulito e cremoso si mescolava con quelli di menta e citronella, un balsamo magnificamente rin- frescante in quelle calde giornate estive. La nonna sarebbe venuta, verso la metà del pomeriggio, per fare merenda con me: pane con burro e zucchero, di solito, e un grande bicchiere d'acqua fres- ca. Poi, si girava verso il cespuglio di salvia, prendeva un paio di foglie e iniziava a spaz- zolarle sui denti, dicendomi di fare lo stesso: "Ti terranno i denti bianchi", diceva. E infatti, c'è una scienza dietro questo vec- chio rimedio tanto caro alla nonna: la salvia è nota per avere proprietà anti-fungine, anti-bat- teriche e astringenti, motivo per cui è un ingrediente abbastanza comune in molti dentifrici, almeno qui in Italia. E certa- mente rinfresca il respiro! 2. Patate a fette per lenire il mal di testa Ammetto che possa sembrare molto strano, ma è comune tra i nonni italiani. Ti lamenti del mal di testa e loro verranno in soc- corso con alcune fette di patate crude appena sbucciate e una sciarpa da collo, ti faranno sdra- iare, appoggeranno le fette sulle tempie e sulla fronte e le fisser- anno con la sciarpa. Il loro pron- to intervento medico di solito finisce con l'avvertimento di non muoversi per almeno 30 minuti. E bene, per quanto strano possa sembrare questo rimedio, a volte funziona. Le patate sono ricche di amido, che è noto per fun- zionare come anti-infiammatorio. Inoltre, i succhi di patata sono alcalini e migliorano la circo- lazione, favorendo così il flusso di sangue al cervello. Quindi, anche in questo caso, la scienza supporta il suggerimento dei nos- tri nonni. 3. Olio d'oliva per lenire le scottature Molte nonne italiane si affi- dano all'olio extra vergine d'oliva non solo in cucina, ma anche quando si tratta di scottature. L'olio d'oliva ammorbidisce, idrata ed è assolutamente natu- rale, quindi non danneggia la pelle: la cosa migliore da fare è diluire l'olio extravergine di oliva con una analoga parte di acqua e quindi applicare la miscela sulla pelle scottata. Ancora una volta, le nostre Nonne non si sbaglia- vano: le proprietà antinfiamma- torie e persino antidolorifiche dell'olio d'oliva sono note ai popoli del Mediterraneo da mil- lenni: basta solo dare un'occhiata ai trattati medici greci e romani per capire quanto fosse impor- tante come ingrediente nella medicina antica. E così, emerge che, le Nonne conoscono bene anche i Greci, i Romani e i loro segreti per farci sentire meglio. 4. Cipolle per sbarazzarsi del mal d'orecchi Da bambina, soffrivo di otite ogni inverno e mia nonna usava questo rimedio per alleviare il dolore mentre aspettavo che il dottore venisse a prescrivere la cura giusta. Prendeva mezza cipolla, la scaldava in un po' d'acqua calda, poi mi metteva a letto e la metteva sull'orecchio dolorante. Inutile dire che non era la sola Nonna a conoscere le proprietà mediche delle cipolle, che contengono un antibiotico naturale chiamato allicina, il principio attivo che aiuta ad alle- viare il dolore. Certo, i vapori caldi della cipolla, rilasciati grazie all'im- mersione in acqua calda, fun- zionavano anche come leggero antidolorifico, che può non essere forte come una vera medi- cina, ma sicuramente aiuta: questo è il motivo per cui le nonne italiane del passato - la mia, ripeto, era una di loro - spesso soleva mettere un asci- ugamano a scaldarsi sul fuoco per poi metterlo ben stretto sulle orecchie doloranti dei nipoti. E il sollievo, credetemi, era davvero immediato! 5. Trifoglio per lenire il dolore di un mal di denti Penso che non ci sia un dolore tanto terribile come quello di un brutto mal di denti, special- mente quando si è bambini. Il problema è che gli antibiotici spesso impiegano un paio di giorni per eliminare il dolore, quindi l'agonia dura, special- mente se gli antidolorifici pre- scritti non possono essere assunti più di un paio di volte al giorno, e il loro effetto dura solo poche ore (parlo per esperienza, espe- rienza da adulto). Le Nonne d'I- talia si affidano a un paio di rimedi naturali, tra cui quello di impregnare un batuffolo di cotone nel brandy e metterlo sul dente dolente, anche se, ora che ci penso, questo non è un rime- dio poi così "naturale", alla fine. Ma usare i chiodi di garofano è certamente naturale. Badate, come tutti gli altri rimedi citati in questo articolo, l'utilizzo di chio- di di garofano per lenire il dolore ai denti non sostituisce una visita dal dentista, ma può essere una soluzione temporanea da utiliz- zare mentre si attende l'appunta- mento. Come ci insegnano le nonne, mettere chiodi di garo- fano sul dente dolente allevia il dolore quasi immediatamente. Questo perché i chiodi di garo- fano hanno note proprietà anestetiche grazie a una sostan- za, l'eugenolo, che contengono in abbondanza. Se andare in giro con una manciata di chiodi di garofano in bocca vi sembra stra- no, allora potete metterli in acqua calda con un cucchiaio di sale grosso e usare la miscela come collutorio. Osservando questi rimedi, e tutti gli altri che amano usare, sembra davvero che le Nonne ne sappiano parecchio, anche quan- do si tratta di salute. Ho una teo- ria, però: che facevano stare meglio, noi nipoti, attraverso l'ingrediente più importante e sorprendente di tutti: il loro mer- aviglioso cuore e l'amore infini- to. Alzi la mano chi è d'accordo. Chi non si è mai lavato i denti con una foglia di salvia da bambino? © Alisbalb | Dreamstime.com In salute con la Nonna: tradizionali rimedi italiani per i disturbi di tutti i giorni Le nonne sono una ricchezza, anche quando siamo malati © Tetiana Zbrodko | Dreamstime.com