L'Italo-Americano

italoamericano-digital-12-13-2018

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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO C ' e r a u n a v o l t a Roma: leader mon- diale, conquistatrice del Mediterraneo, g o v e r n a t r i c e d i popoli, con la lingua più temuta dell'universo, perlomeno se ne parli agli adolescenti italiani. Queste sono tutte cose che conosciamo ma, mentre Roma Caput Mundi e il suo Impero a m a n o s t u p i r c i a n c o r a o g g i , ecco qualcosa di cui forse non siete a conoscenza: gli antichi r o m a n i a v e v a n o l a l o r o L a s Vegas e finì come l'Atlantide. Esiste solo il luogo di cui par- leremo. Se avete familiarità con la l o r o s t o r i a , s a p r e t e c h e g l i antichi romani - e per antichi romani intendo i ricchi antichi romani, naturalmente - avevano un debole per le ville per le vacanze al mare; la loro collo- cazione preferita era la costa della Campania, dove c'erano Pompei, Ercolano e Stabia, solo p e r d a r v i u n ' i d e a . I n e f f e t t i , molti ricchi romani avevano le loro case sulle dolci colline alle s p a l l e d i q u e s t e c i t t à , c h e vedranno poi completamente d i s t r u t t e q u a n d o i l V e s u v i o decise di mostrare che non era una montagna come si credeva, ma un vulcano attivo. Un'altra cosa di cui potreste e s s e r e a c o n o s c e n z a è c h e i r o m a n i , b e h . . . a m a v a n o f a r festa. Erano bons viveurs e cer- tamente sapevano divertirsi, in m o d i c h e p o t r e b b e r o f a r arrossire anche il più oltraggioso d e g l i e d o n i s t i m o d e r n i . M a conoscevano anche l'importanza di rilassarsi e prendersi cura dei loro corpi per curare l'anima, c o m e s o l e v a n o d i r c i i l o r o filosofi, fondendo insieme lo spirituale e il fisico, riconoscen- do e abbracciando la duplice natura umana più di tutti quelli che sono venuti dopo loro. Ecco allora la Las Vegas di R o m a , B a i a : c o s ì c h i a m a t a , dicono le leggende, perché il nocchiere di Ulisse, Baio, fu sepolto qui. Baia, il posto in cui i VIP della capitale trascorrevano i fine settimana per rilassarsi e godersi i piaceri terreni; Baia, dove il mare faceva da specchio a ville e centri termali così lus- suosi, che oggi avremmo diffi- coltà a immaginare una tale ric- c h e z z a . B a i a , l a c i t t à d e l peccato, come vedremo, la città la cui rovina è stata il fenomeno geologico che i romani associa- vano all'Ade, il loro mondo sot- terraneo. Che fine adatta, per la capitale dell'impero della las- civia e dell'intrigo. Vedete, la prima cosa che attrasse i ricchi romani a Baia fu, naturalmente, la bellezza della sua posizione. A soli circa 30 km da Napoli, le sue acque trasparenti e il clima dolce ne facevano un rifugio perfetto: qui Cicerone aveva una residenza e così anche il più grande poeta di Roma Virgilio, e il naturalista Plinio il Vecchio. Certamente trovavano conforto nella bellez- z a d e l l a z o n a , e n e i s u o i numerosi centri termali sontu- osi: ricordate? Mens sana in cor- p o r e s a n o , G i o v e n a l e a v e v a s c r i t t o n e l l e s u e S a t i r e , e i romani ci credevano veramente. Infatti, Baia era nota per le sue acque minerali, perfetta per le terme e per mantenersi in salute, e anche per il fatto che sorgeva nell'area chiamata Campi Fle- grei, i campi fiammeggianti, a causa delle numerose caldere vulcaniche attive che la pun- teggiavano. A causa di questa peculiarità g e o l o g i c a , i C a m p i F l e g r e i furono considerati dai Greci e dai Romani l'ingresso al loro mondo sotterraneo. Ma Baia aveva un aspetto molto più meschino, qualcosa degno degli odierni racconti di lussuria, di affari illeciti e com- portamenti discutibili che spesso associamo a personaggi ricchi e famosi di oggi... Un residente di Baia, per esempio, aveva un nin- feo costruito all'interno di una grotta privata, dove lui e i suoi compagni potevano godere in piena libertà dei molti, inebrianti piaceri della carne, e badate, cer- tamente quello non era l'unico posto del genere in città. Ma Baia era anche un luogo perfetto per omicidi e intrighi illeciti. Alcuni dicono che Cleopatra fosse lì, nel 44 a.C., dopo la morte di Giulio Cesare, ed è da Baia che riuscì a fuggire verso casa, ad Alessandria. E ricordate Agrippina, la mamma di Nerone, la donna che avrebbe fatto sem- brare Kris Kardashian una dilet- tante nel gestire la carriera dei suoi figli? Di sangue imperiale (suo fratello era il famigerato Caligola), voleva così tanto che suo figlio Nerone diventasse imperatore che prima sposò suo zio Claudio, l'imperatore, poi tramò la sua morte con l'uso di funghi velenosi e un clistere di zucca selvatica. Dove si è svolta l'ordalia? Sì, a Baia. Un luogo di immensa bellez- z a , u n l u o g o p e r i r i c c h i , i famosi, gli edonisti. Ma anche un luogo di omicidi, lussuria e l e g g e n d a . E p r o p r i o c o m e accadde al ritratto di Dorian Gray, che prese su di sé la spor- cizia della sua anima e dei suoi p e c c a t i e , l e n t a m e n t e m a inesorabilmente, si trasformò n e l l a f i g u r a d i u n v e c c h i o mostro, così Baia lentamente ma inesorabilmente finì per morire, non a causa delle abitudini dei suoi abitanti, ma a causa della geologia. C o s t r u i t a , c o m e a b b i a m o d e t t o , s u u n ' a r e a v u l c a n i c a estremamente attiva, Baia era s o g g e t t a a b r a d i s i s m o , u n fenomeno in cui la superficie terrestre sale e scende a causa dell'attività sismica che si svolge sotto di essa. Era ancora in piedi quando l'impero cadde, mentre i Barbari lo saccheggiavano e i Mori lo rifecero più tardi, nel- l'ottavo secolo. Ma le antiche ville e le terme romane erano destinate a essere sepolte dal mare, sommerse dallo stesso bellissimo mantello vellutato verde e blu che aveva attratto così tanti all'inizio. La vita continuò, natural- mente, nella zona, e nessuno ricordava più i fasti dell'antica Baia, la Las Vegas dell'Impero R o m a n o . C i ò f i n o a l 1 9 4 0 , quando un pilota scattò una foto aerea della zona, e gli edifici risultarono ben visibili sotto le a c q u e d e l l a b a i a . C i v o l l e r o venti anni per arrivare final- m e n t e a i n d a g a r e s u c o s a c i fosse sotto il mare e ciò che trovarono i geologi e gli arche- ologi fu sorprendente: la città di Baia, perfetta e mozzafiato, con statue e palazzi ancora lì. Un po' come Pompei, appena sotto una c o l t r e d ' a c q u a , i n v e c e d e l l a cenere, che da secoli la pro- teggeva dagli occhi umani. A causa della sua particolare ubicazione, ovviamente, Baia era accessibile solo agli arche- ologi specializzati, ma dal 2002, a n n o i n c u i d i v e n n e u n ' a r e a marina protetta, le cose sono cambiate un po': in effetti, i moderni progressi nell'archeolo- gia marina permettono anche a noi comuni mortali di vedere l'aspetto di Baia grazie a spetta- colari foto e ricostruzioni 3D che hanno permesso agli storici di ricostruire la vera vita di Baia e della sua gente, dissolutezza e intrighi inclusi. E se siete addestrati per farle, il Centro Sub Campi Flegrei offre visite guidate con immer- sioni subacquee tra le rovine. Non potete immergervi? Nessun problema, perché c'è molto da vedere e da fare anche sopra l'acqua. Una visita al castello di Baia vi darà una buona idea della grandiosità della città anti- ca, con molti dei suoi tesori archeologici conservati lì. E mentre siete lì, dovreste visitare anche il Parco Archeologico delle Terme di Baia, dove è visi- bile la parte emersa dell'antica Baia. Fu scoperta solo negli anni ' 5 0 , d a l l ' a r c h e o l o g o i t a l i a n o Amedeo Maiuri, famoso per il s u o l a v o r o s u P o m p e i e d Ercolano. Costruita su un'area vulcanica molto attiva, Baia era soggetta al bradisismo, che eventualmente ne decreto la fine © Jeremy Brown | Dreamstime.com Perché cercare Atlantide, quando abbiamo Baia?

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