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GIOVEDÌ 27 DICEMBRE 2018 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | colte alla luce del giorno e con un po' più di attenzione alle norme di legge! Tuttavia, non tutti i bastoni vengono tagliati. Devono essere lunghi innanzitutto e anche lo spessore è importante per garan- tire che la torre sia abbastanza robusta da stare in piedi. Una volta abbattuti, i canneti - alcuni dei quali hanno lo spessore del pollice di un uomo o più - ven- gono puliti a mano e insaccati p r i m a d i e s s e r e m e s s i i n u n deposito per l'asciugatura. Sono c o s ì p r e z i o s i c h e s o l o p o c h i s a n n o d o v e s o n o t e n u t e l e canne. Segue la fase di costruzione, che generalmente inizia quando le notti fredde e buie di dicem- b r e s i t r a s c i n a n o e v e n g o n o s o s t e n u t e c o n v i n o c a l d o e dolce. È indiscutibilmente il momento più importante, poiché l'obelisco deve essere costruito forte quanto l'acciaio per rima- nere in piedi anche una volta acceso, e mentre continua a bru- ciare. Per questo si utilizzano forza, abilità e anni di esperien- z a p e r s t r i n g e r e i n s i e m e l e canne in un cilindro di circa 2 m e t r i d i d i a m e t r o . A n e l l i d i legno di olmo sono legati intor- no alla Faglia per tenerla stretta m a n m a n o c h e c r e s c e , e p i ù lunga diventa, più abbondante s a r à i l r a c c o l t o s u c c e s s i v o . Almeno così vuole la tradizio- ne. Il lavoro termina dopo 4 lun- ghi giorni di innesti mentre il Natale si avvicina, ma prima che lo spettacolo di luci possa iniziare, la torcia deve essere spostata. Un piccolo gruppo di musici- sti annuncia l'arrivo della torcia in città mentre 50 uomini si accollano con forza il pesante pilastro da 3000 kg. Mentre il sole tramonta lentamente, un uomo ammantato di nero - il Capofaglia - si arrampica sulla colonna per guidarne il percorso dalla parte anteriore, un ramo storto incastrato casualmente nelle aste per stabilizzarle. In passato, avrebbe deriso coloro che avevano subito il furto delle preziose canne da lassù, ma oggi dirige il lavoro, facendo girare la faglia accuratamente attorno agli angoli stretti. Le canne sfiorano i mattoni antichi mentre il corteo penetra nel cuore storico della comunità collinare. La Faglia raggiunge la fine del suo viaggio nell'oscurità e inizia la fase finale. Prima viene martellato uno stoppino di canne, imbevuto di benzina, nella punta della torcia al posto del cestino con il pro- secco che lo aveva ricoperto in precedenza. E poi catene, carru- cole e la forza bruta maschile la portano in posizione eretta di fronte al campanile della chiesa Madre di Santa Maria Assunta in Cielo. Cavi legano accurata- mente la colonna agli edifici che la circondano e infine, verso le sette, la Faglia è pronta. D o p o l a b e n e d i z i o n e d e l s a c e r d o t e , u n u o m o s a l e s u l campanile. Accende uno strac- cio imbevuto d'olio all'estremità di un'ultima lunga canna e la spinge con cura fuori dal portico del campanile, accendendo lo s t o p p i n o e d a n d o f u o c o a l l a faglia. Quindi, dopo tutto questo sforzo, che significa tutto que- sto? Chiaramente, il rituale esclu- sivamente maschile evoca una serie di cose. Dalle feste del fuoco pagano e del solstizio d'Inverno alla fertilità e alla viri- lità, dalla purezza all'invincibi- lità, dall'abbondanza alla luce, dal matrimonio al fallo maschile e persino alla morte, tutto è intrecciato nelle canne. Un'altra generazione di gio- vani entra allegramente nell'età adulta, bruciando metaforica- mente i legami con l'infanzia e f a c e n d o i p r i m i p a s s i n e l mondo. Il paganesimo antico intreccia la natura e la religione in uno spettacolo molisano dav- v e r o u n i c o . I n i z i a i l N a t a l e , dando il benvenuto alla nascita di Gesù. I giorni iniziano ad allungarsi di nuovo. E mentre la torcia viene lasciata bruciare per tutta la notte, Oratino si rinnova, si purifica, si ri-energizza e rinasce. Evviva le canne! Lunga vita alle canne e alla torcia di Orati- no! In questi rituali, il fuoco è simbolo i purificazione, ma anche di buon auspicio per l'anno nuovo NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua da pagina 5 L'idea di bruciare un manichino con sembianze umane, a cui viene simbolicamente associata la negatività dell'anno che sta per finire, è tipica di molti rituali del fuoco in Italia