L'Italo-Americano

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23 GIOVEDÌ 10 GENNAIO 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | P er tutto il mese di dicembre il gruppo For the Record ha messo in scena uno spettacolo teatrale basato su uno dei film di natale più amati al mondo, Love Actu- ally. Con un set multimediale, un'orchestra di 15 elementi e le canzoni del film, lo spettacolo ha trasformato il Wallis Annenberg Center di Beverly Hills per le arti dello spettacolo in un set invernale all'interno del quale si sono susse- guite le scene d'amore della com- media romantica britannica diven- tate ormai di culto. Ispirato al film scritto e diretto da Richard Curtis, lo spettacolo ha trasformato il teatro in uno spazio interattivo in cui il pubblico è stato letteralmente "invaso" dagli attori in una rappresen- tazione teatrale vissuta a 360 ° con i For The Record e i suoi 15 ele- menti che hanno suonato dal vivo. Il musical si è infatti animato attraverso le hit natalizie e pop di Mariah Carey, Kelly Clarkson, i Beach Boys, Joni Mitchell e molti altri, interpretati da un eclettico mix di artisti che vengono da tutto il mondo della musica, e che es- eguono pezzi storici come "Christ- mas Is All Around," "The Trouble With Love Is," e "Both Sides Now." Oltre all'orchestra For The Record, Love Actually Live ha portato sul palco una lunga lista di attori come Rumer Willis, Steve Kazee, vincitore del Tony e del Grammy, e Kelley Jakle (Pitch Perfect), Carrie Manolakos (Mamma Mia e Wicked di Broad- way), Justin Sargent (Jesus Christ Superstar: Live in Concert) e molti altri ancora. I For The Record Live si sono distinti negli anni proprio per la loro celebrazione di colonne sonore dei maestri del cinema moderno come Quentin Tarantino, John Hughes, Baz Luhrmann, i fratelli Coen, Paul Thomas An- derson, Martin Scorsese, Robert Zemeckis e Garry e Penny Mar- shall. I loro spettacoli sono un mix tra un concerto rock e un musical, e sono stati portati in tour in tutto il paese con spettacoli a Los An- geles, Las Vegas (una residency di tre anni con Cirque du Soleil e The Venetian), New York, Chicago, Indianapolis, The Ace Hotel a Palm Springs, SXSW a Austin, TX , Il Festival Inter- nazionale del Jazz di Montreal e al momento anche sulla mega- nave di Norwegian Cruise Line, The Escape. Il batterista dei For The Record, è il musicista italiano Gi- anluca Palmieri, che si è trasferito a Los Angeles nel 2006 per studi- are al Musician Institute di Hol- lywood. Gianluca, come ti sei unito ai For The Record? Era il 2013 ed ero appena tor- nato in America dopo aver rice- vuto l'offerta di insegnare al Mu- sician Institute, dove mi ero diplomato nel 2007. Per quanto possa sembrare strano, nel feb- briao del 2014 ho risposto ad un annuncio su craigslist per comin- ciare una collaborazione musicale in un locale di West Hollywood, il DBA. Dopo l'audizione ho cominciato come sostituto e dal 2016 abbiamo messo in scena lo spettacolo di Martin Scorsese, un grande successo al Wallis Theater di Beverly Hills. Sempre lì abbi- amo fatto Love Actually, ripro- posto in questi ultimi mesi, e lo spettacolo di Tarantino nel Luglio del 2018 con Evan Rachel Woods e altri attori che hanno avuto una carriera strepitosa, come Rumer Willis, figlia di Demi Moore e Bruce Willis. La popolarità del vostro gruppo è stata raggiunta dal live dei film di Tarantino? È sicuramente uno dei musical più popolari, ed è stato per me il primo, quindi mi sento molto legato a questo spettacolo, è il più rock and roll, il più viscerale. Si può dire lo stesso dello spettacolo di Baz Luhrmann che è durato oltre un anno al Rockwell di Los Feliz e che è diventata una resi- dency a Las Vegas. Tarantino è il prossimo spettacolo che abbiamo in programa prossimantmente, forse faremo con un tour. Lui è venuto molto spesso a vedere lo show, lo ama moltissimo. Anche Martin Scorsese e Buzz Lurmahn erano spesso tra le fila del nostro pubblico. Che cosa c'è di diverso nei vostri spettacoli? Quello che c'è di particolare è che essendo stati concepiti in lo- cali piccoli, gli spettacoli sono completamente interattivi, gli at- tori sono ovunque nella sala, tutto è studiato perchè avvenga tra il pubblico, con il cast che inter- agisce con gli spettatori sedendo- cisi sopra, mangiando dal loro pi- atto o cose del genere. Questo è un format molto diverso che è stato subito amato dal pubblico. I film vengono fatti in maniera live con un filo comune che lega una scena e l'altra. Oltre al grande tal- ento degli attori e dei performers, c'è sempre interazione anche tra noi, la band, e gli attori. In una scena particolare ad esempio sono stato coinvolto in prima persona ed è stato nello spettacolo di Quentin Tarantino dove alla fine mi sparano e muoio! Da italiano che contributo ti senti di dare e anche cosa ti sembra di imparare da questa esperienza? In Italia avevo già fatto dei musical, in particolare nel 2011 con Vittorio Matteucci che è una delle voci più famose del musical italiano. Il contributo che ho dato da italiano e in particolare da napoletano è l'aver portato qui la mia istruzione musicale che è stata molto eclettica perchè Napoli ha delle influenze musicali varie, dal jazz alla musica neomelodica, con influenza bal- caniche, pop, africane, c'è davvero di tutto. Quel tipo di ap- proccio alla musica che si basa sulla diverstià e sulla im- porvvisazione lo riesco ad es- primere totalmente in situazioni come quello del musical in cui ho più ibertà e riesco a dare alla band un suono diverso. Cosa ho im- parato? Sicuramente più disci- "Love, Actually" diventa un musical con il batterista italiano Gianluca Palmieri plina e a dare tutto me stesso per la riuscita dello spettacolo come un qualcosa che viene eseguito in gruppo. Love Actully è uno show imponente, molto costoso, per farlo devi essere un ingranaggio della macchina in modo impec- cabile dando allo stesso tempo an- che un po' del tuo tocco person- ale. Come è la scena musicale di Los Angeles? La scena musical di L.A. non è Broadway ma sta crescendo, ci sono più spettacoli e più offerta con il teatro Pantages che ad es- empio porta in città gli spettacoli di Broadway più famosi. La scena musicale invece è il top, la scena migliore di tutto il mondo. Tutte le produzioni più grandi partono da qui. Love Actually Live è adattato e diretto da Anderson Davis, con la supervisione musicale e arran- giamenti di Jesse Vargas, design vocale di AnnMarie Milazzo, scenografia musicale di Sumie Maeda, scenografia del vincitore dell'Emmy Award Matthew Steinbrenner, lighting design di Michael Berger, sound design di Ben Soldate, costumista Steve Mazurek e video design di Aaron Rhyne. È coprodotto da Shane Scheel, Siobhan O'Neill e Wallis Annenberg Center for the Per- forming Arts. Il cast comprende anche Rex Smith, B. Slade, Carrie Manolakos (Wicked), Justin Sar- gent (Jesus Christ Superstar Live in concerto), Zak Resnick (Mamma Mia!), Doug Kreeger (Les Misérables), Olivia Kuper Harris, Tomasina Abate, Sean Yves Lessard, Cairo McGee, Glory Curda, Tom Zmuda, Alex Csillag, Megan Shung, Carson Higgins ed Emily Lopez. L'interazione tra i performers e l'orchestra è uno dei punti forti dello show. Foto: Lawrence K. Ho Love Actually Live è stato ispirato dal film e diretto da Richard Curtis. Foto: Lawrence K. Ho LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES

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