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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, quest'anno, la città natale di mio padre Vincenzo, Pomarico, in provin- cia di Matera, nella regione della Basilicata, riceverà un po' di attenzione perché l'anti- ca città italiana di Matera è stata dichiarata Capitale europea della Cultura. Se tu o la tua famiglia visitere- te Matera e poi alcune delle citta- dine vicine, lasciatemi spendere una buona parola per Pomarico. Innanzitutto ci sarà il grande Vivaldi Music Festival in quanto il nonno materno di Antonio Vivaldi è nato a Pomarico. La Chiesa Matrice, dedicata a San Michele Arcangelo, patrono di Pomarico, la Torre dell'Orolo- gio e la Casa del Miracolo di S. Francesco di Assisi sono poi significative attrattive del paese. Fuori Pomarico ci sono 400 ettari di boschi con pini, flora e fauna di molte specie diverse. *** Mio padre Vincenzo, ha sem- pre detto che la storia della sua città natale iniziava "Prima di Cristo". Si scopre ora che non esagerava. Mille trecento anni prima del- l'era cristiana, il culto di Ercole era fiorente tra gli antichi popoli della regione. La mitologia ci dice che tra le famose leggenda- rie "Dodici fatiche di Ercole" c'era il furto delle mele d'oro nel giardino delle Esperidi, che era protetto da un drago dalle cento teste. Per questa impresa, ad Ercole fu dato il nome di Poma- rio, cioè "protettore dei frutteti". Il territorio di Pomarico fu consa- crato ad Ercole allo scopo di con- quistare la sua protezione sui fer- tili campi e forse ricevette il nome di Posmarium. La vecchia Pomarico era situata sulla cima della collina più alta in località San Giacomo, a 415 metri sul livello del mare e risale alla prima civiltà pelasgica (circa 2000 a.C.). L'attuale Pomarico fu costrui- ta dagli abitanti di "Pomarico Vecchia" dopo che il loro inse- diamento originale fu distrutto tre volte e si innalza a 455 metri sul livello del mare. L'anno 1043 d.C. segna l'ini- zio della dominazione normanna in Basilicata e Pomarico è legata al destino della contea di Monte- scaglioso. La disputa sul territo- rio è durata quasi 700 anni. Infi- ne, nel 1714, fu raggiunto un accordo in base al quale l'abbazia benedettina di Montescaglioso ottenne il controllo sulla porzione in cui si trovava Castro Cicurio. Castro Cicurio, che significa "fortificazione in cima alla colli- na", risale all'epoca romana. *** Dai registri degli archivi delle chiese di Pomarico, apprendiamo che la parrocchia, composta da otto chiese, aveva una media di 30-35 sacerdoti, con un picco di 65 nel 1743. L'attuale centro civico di Pomarico fu fondato nell'850 d.C. dopo che la vecchia Pomari- co fu distrutta dalle orde turche. Il posto era una scelta eccellente perché è stata costruita in cima a una collina molto ripida. Pomari- co significa "posto pieno di alberi da frutto". Dal 1806, lo stemma o lo scudo della città mostra un grande albero e una foto di San Michele, l'Arcangelo. Con il passare degli anni, la popolazione di Pomarico crebbe. Nel 1400 alcuni greci si stabiliro- no fuori dalle mura e formarono la città di "Casale dei Greci" (la colonia greca). Un affresco del 1709 all'interno della Curia di Matera darà ai visitatori un'idea migliore della crescita della città. Molti signori feudali possedettero Pomarico. Tra i più noti ci sono Guglielmo Braccio di Ferro, Roberto Giuscardo, Giovanni di Monforte e Francesco del Balzo, ai quali viene attribuita la costru- zione della Chiesa Madre di Pomarico nel 1450. Avanti veloce: Attualmente il sindaco di Pomarico è Franco Mancini. La regione è la Basilicata. La popo- lazione è di 4.288 abitanti e il Municipio è in Corso Garibaldi. Se vai e dici che ti ha mandato Maria Gloria de L'Italo America- no in California avrai gratuita- mente l'edizione rilegata del libro su Vivaldi. *** La matematica era una mate- ria in cui eccellevano i "paesani". Anche se avevano frequentato la scuola solo fino alla terza ele- mentare, avrebbero potuto som- mare, sottrarre, moltiplicare e fare le loro lunghe divisioni più velocemente e più accuratamente di qualsiasi altra progenie italo- americana istruita negli anni suc- cessivi. A Pomarico, c'è stato un matematico di nome Nicola Fio- rentino, nato nel 1755, che a 15 anni vinse la cattedra di matema- tica al Liceo dell'Aquila, ma non potè insegnare perché non aveva ancora 18 anni. All'età di 20 anni ottenne la cattedra di matematica e filosofia razionale a Bari. All'età di 26 anni, venne nomina- to sovrintendente agli studi della Scuola Reale, in un periodo in cui per occupare una tale posizione bisognava essere 40enni o più. *** L'inno a San Michele Arcan- gelo, patrono di Pomarico, fu composto nel 1942 dall'allora direttore della banda di Pomarico, Bernardino Sisto. San Michele è il capo della milizia angelica. Il suo nome, Michele, che significa "colui che è come Dio", è il suo grido di battaglia nell'incontro con il diavolo. Ogni volta che si deve lavorare contro un grande potere, è San Michele che viene scelto per essere inviato. Fu man- dato lui per aiutare i figli d'Israe- le; preparò gli israeliti al loro ritorno dalla prigionia persiana; condusse alla vittoria i coraggiosi Maccabei e salvò il corpo di Mosè dalle mani del diavolo. San Michele è sempre stato invocato dalla Chiesa, sia in Oriente che in Occidente, per "difenderci nella battaglia" contro i poteri delle tenebre. Nel 4° secolo, una chiesa fu costruita vicino a Costantinopoli e dedicata a lui. L'8 maggio 492, San Michele apparve sul Monte Gar- gano, circa 40 km a nord-est di Foggia, nel sud Italia. Il santuario di San Michele è uno dei più anti- chi e celebrati in Europa. ** * Durante la Prima guerra mon- diale, 62 uomini di Pomarico furono uccisi, 23 furono feriti o resi invalidi. In tutta la provincia di Matera, l'unica medaglia d'oro fu conferita nel 1927 a Francesco Caggiani, nato a Pomarico nel 1895; era un sergente del 156° Reggimento di fanteria. "Nell'a- zione bellica del 4 agosto 1916, dopo che tutti gli ufficiali della sua unità erano stati uccisi, assun- se il comando diretto, guidando i suoi uomini all'assalto vittorioso" (Monfalcone). Pomarico gli ha dedicato una strada cittadina e l'e- dificio scolastico. Nel 1925 fu dedicato il monumento ai vetera- ni di guerra. Sessanta persone morirono durante la II guerra mondiale. Nel 1989, l'ammini- strazione comunale ordinò di costruire una targa in memoria di coloro che persero la vita in quel- la guerra. Italian Community Services provid Bay Area Italian-American seniors and famili with trusted rourc to help them live healthy, independent and productive liv. We are commied to honoring and prerving the Italian language and culture, with an emphasis on the strength and suort that com om family, community, education and goodwill. Casa Coloniale John F. Fugazi 678 Green Street San Francisco, CA 94133 415 •362 •6423 www.italiancs.com . . • Translation for seniors /new immigrants • Community service coordination • Information and referrals