L'Italo-Americano

italoamericano-digital-1-124-2019

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1075326

Contents of this Issue

Navigation

Page 28 of 39

GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 www.italoamericano.org 29 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Erbaluce di Caluso: una favola e un vino trogusto piacevolmente nocciolato. La sua natura gentile si sposa bene con eleganti primi piatti, ma il suo essere corposo si sposa con i cibi fritti e i formaggi giovani. L'Erbaluce di Caluso Spumante, versione frizzante, deve subire una seconda fermentazione in bottiglia secondo il metodo classico tradi- zionale. L'acidità naturalmente alta dell'uva Erbaluce si adatta bene allo stile spumante. Contribuisce sia al- l'acidità che alla struttura, compo- nenti importanti del vino spumante di Caluso. Fruttato e floreale, un po' più profumato, il vino è fresco e asciutto al palato, con una sottile nota agrumata e un elegante perlage (bollicine). Ottimo aperitivo, l'Er- baluce di Caluso Spumante è una grande compagnia accanto a un piatto di bresaola asciugata all'aria con rucola condita con olio d'oliva, o con le squisite uova di pesce greco, la Taramosalata. L'Erbaluce di Caluso Passito è prodotto nello stile da dessert da uve Erbaluce appassite ed essiccate per circa cinque mesi. L'uva viene quindi pressata per concentrare tutto ciò che c'è di buono e mera- viglioso nell'Erbaluce, in un vino da meditazione giallo-oro (vedi il mio articolo Vino da Meditazione, L'Italo-Americano, 13 dicembre 2018). Le regole di produzione pre- vedono che l'Erbaluce di Caluso Passito invecchi per almeno 36 mesi prima dell'uscita sul mercato, 48 mesi per il Passito Riserva. Il sapore nocciolato che emerge nel retrogusto dell'Erbaluce di Caluso secco sembra dominare il delizioso bouquet della versione passito del vino. Vi sono sensazioni gustative meravigliose di miele, frutta secca e scorza di agrumi canditi. Il vino è denso e dolce al palato ma man- tiene una vigorosa energia e fre- schezza donata dall'alta acidità dell'Erbaluce. L'Erbaluce di Caluso Passito si adatta bene al lungo in- vecchiamento. Lo scrittore di vino Victor Hazan ha scritto di aver go- duto "... di un Caluso invecchiato quaranta - e anche sessant'anni che non aveva perso nulla della sua fre- schezza e forza" (Italian Wine, Vic- tor Hazan, 1982). Non è male ab- binare il vino a torte secche, biscotti e pasticcini. Tuttavia gustare il vino accompagnato da forti formaggi er- borinati è un piacere da non per- dere. Produttori consigliati inclu- dono Antoniolo, Cieck, Favaro, Ferrando, Orsolani. Note di degustazione Ferrando Erbaluce di Caluso La Torrazza Brillante colore rosso paglierino. Delicati aromi, floreali, profumo di fieno appena tagliato. Impressioni di agrumi e miele al palato si com- binano con note di frutta per una sottile complessità. Secco, elegante, buon peso, energia vigorosa. Finale super fresco, equilibrato, con un re- trogusto di nocciola. P er capire da dove venga il nome dell'Erbaluce di Caluso, un vino bianco prodotto nel Canavese, nelle vicinanze di To- rino, vi consiglio di svegliarvi pre- sto all'alba. Preparatevi a bere il caffè prima del sorgere del sole e ad assistere al momento in cui ar- riva la prima luce del sole, e finisce l'aurora. Nel farlo, osserverete l'im- possibilità che i due amanti, Sole e Alba, si incontrino per consumare il loro amore, tranne che all'ombra di un'eclissi lunare. Per il resto della storia, vi affiderò a un racconto par- ticolarmente poetico della leggenda di Erbaluce: "Il nome di questo vino deriva dalla favola di Albaluce. La leg- genda narra che una volta queste valli erano popolate da ninfe e dei. L'Alba e il Sole erano amanti ma erano destinati a non incontrarsi mai, però grazie ad un'eclissi lu- nare, è nata Albaluce. La sua bel- lezza e la sua grazia costrinsero gli uomini a offrire qualsiasi regalo possibile e ogni cosa che avevano. Gli uomini furono quindi costretti a cercare nuove terre fertili da col- tivare attorno al lago. A un certo punto deviarono il lago e l'inonda- zione distrusse tutti i loro raccolti. Il dolore di Albaluce fu così profondo che dalle sue lacrime ca- dute sul terreno, nacquero le vigne e queste erano le uve bianche di Erbaluce". (Credit: www.convi- vium.it). Non molto tempo fa l'Erbaluce di Caluso era in gran parte scono- sciuto, tranne che per la gente del posto. Anche oggi la produzione di Erbaluce di Caluso è piuttosto li- mitata, solo 82.000 bottiglie nel 2014 (statistica: www.italianwine- central.com). È stato tra i primi vini italiani ad ottenere lo status di DOC, ricevendo tale certificazione nel 1967. L'Erbaluce di Caluso è stato elevato allo status di DOCG nel 2010. L'Erbaluce di Caluso è prodotto dalla varietà di uva da vino locale Erbaluce, coltivata quasi interamente in Piemonte. I terreni di origine glaciale della zona, il microclima mite e le bene- fiche brezze che scendono dalle Alpi, rendono l'ambiente ideale per coltivare l'Erbaluce, a volte di ca- rattere. L'Erbaluce è una varietà molto acida che sostiene i vini Ca- luso realizzati in tre stili: secco, frizzante e passito o vino da dessert. L'acidità è un fattore che contribui- sce alla freschezza, alla forza di in- vecchiamento, alla complessità, all' equilibrio e alla struttura del vino Caluso. Prodotto in stile secco, l'Erba- luce di Caluso ha il colore del fieno estivo, anche con i riflessi verdi che si possono vedere nella paglia di fieno giovane. Al naso, sentori di fiori bianchi e in bocca, il vino è secco e fresco con una appetitosa sapidità. Il vino termina con un re- L'Erbaluce di Caluso è prodotto dalla varietà di uva da vino locale Erbaluce. Photo Credit:Consorzio Tutela Vini Caluso Carema e Canavese Non molto tempo fa, l'Erbaluce era un vino quasi sconosciuto lontano dalla sua terra d'origine. Photo Cre- dit:Consorzio Tutela Vini Caluso Carema e Canavese Il nome di questo vino deriva dalla leggenda di Albaluce. Photo Credit:Consorzio Tutela Vini Caluso Carema e Canavese VINO NEWS RECENSIONI TENDENZE

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-1-124-2019