L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 24 GENNAIO 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 19 D opo tutte le favolose manifestazioni d'ar- te che si possono vedere nel cuore di Firenze, è possibile che un po' di aria fresca in cam- pagna possa essere solo il punto di partenza per fare una pausa e rilassarsi un po'. Dopo tutto, quanti meravigliosi affreschi e palazzi, che non si possono vede- re altrove, si possono ammirare in un viaggio? Dunque, dove si va? Bene, ci sono tre "P" che pos- sono aiutare ad aggiungere un senso di equilibrio rinascimentale ai nostri stili di vita moderni. Chiunque sia in visita a Firenze può facilmente raggiungerlo facendo un giro su un autobus; sì, un autobus! Fortunatamente, c'è una stazione di autobus per pen- dolari proprio di fronte alla piaz- za della stazione ferroviaria che probabilmente è stata usata per arrivare a Firenze. Un giro su uno di questi autobus vi farà incontra- re italiani che tornano a casa dopo una giornata di lavoro e/o di shopping, o altri che vogliono semplicemente prendere un po' di aria fresca in un breve giro attra- verso la splendida campagna che circonda la bellissima Città dei Fiori. La prima tappa di queste desti- nazioni con la "P" è Pistoia. E' una città antica che offre sia eventi medievali che attrazioni moderne, a seconda della stagio- ne. Se la visiterete a luglio, vorre- te unirvi alla folla che si raduna nella grande piazza del Duomo di Pistoia per il Blue Jazz Festival. Mescolando persone di tutte le età provenienti da tutta l'Unione Europea e altri Paesi, questo è un evento da non perdere in quanto è sempre all'avanguardia sulla nuova musica, presentando picco- le band e grandi nomi, italiani e stranieri. E quando, dopo quei grandiosi e rumorosi concerti, andrete in giro e vi ritroverete in via Atto Vannucci, sicuramente vi ferme- rete all'Emporio degli Strumenti Musicali Menichini, sia per i liuti favolosamente prodotti dai suoni assoluti pre-moderni sia per qual- che altro strumento che vi farà impazzire per la qualità artigiana- le. Quindi, continuando a passeg- giare fino alla vicina via Silvano Fedi, non potrete perdere l'occa- sione di visitare una delle chiese più piccole di Pistoia, costruita nel 14° secolo: la Cappella dei Cavalieri del Tau. Gli affreschi raffigurano scene del Libro della Genesi e lasceranno assolutamen- te senza parole, così come altri nel soffitto ad arco multiplo della piccola chiesa: tracciano la storia dell'umanità, dalla creazione di Adamo ed Eva alla loro vita dopo la cacciata dal Giardino dell'E- den. La seconda escursione con la "P" vi porterà, sempre in autobus, se non siete scesi a Pistoia, alla cittadina di Pescia, situata lungo le rive di un fiume e incastonata tra dolci colline e montagne che vi impressioneranno come il pae- saggio perfetto per una una ripre- sa del film "Sound of Music". Ma la "musica" che troverete qui sarà causata dal trambusto del mercato all'aperto che si svolge ogni sabato lungo il fiume in piazza Mazzini, che porta al Municipio. Dovrete fare un salto negli uffici per vedere le pitture murali del cittadino più famoso della città, Coluccio Salutati, che nel 1374 fu nominato Cancelliere di Firenze. I suoi vent'anni di mandato quale segretario di stato particolarmente efficace della città hanno indotto molti studiosi moderni a definirlo un "Henry Kissinger del Rinascimento". Da notare anche i numerosi banchi praticamente ad ogni angolo di strada poiché, da tempo immemorabile, la città è stata il mercato all'ingrosso per ogni tipo di fiore che vi arriva da tutta Europa. Potrete osservare centi- naia di enormi e profumate tende mercatali piene di garofani e altri fiori provenienti dall'Hotel dei Fiori situato nelle vicinanze. Ma prima di lasciare tutto que- sto dietro di sè e di salire di nuovo sull'autobus, dovreste con- tinuare la passeggiata oltre il Municipio e andare lungo il fiume fino a raggiungere l'eccel- lente ospedale dove prenderete il ponte. Questo vi condurrà proprio di fronte alla piccola chiesa che contiene una pittura quasi coeva a San Francesco d'Assisi, realizzata nel 1235 da Bonaventura Berlin- ghieri appena nove anni dopo la morte del santo. E se sarete fortu- nati, non sarà in prestito alla magnifica chiesa di Santa Croce a Firenze, quindi potrete passare il vostro tempo qui ad esaminare i sei pannelli con le scene della vita del santo senza dover fare i conti con le folle dei turisti. Ora, la terza e l'ultima gita in giornata con la "P" non vi porterà in una città toscana con un nome che inizia con la lettera "P". Que- sta gita vi porterà a Collodi, un paese fondato nel 14° secolo. Il nome di questo paese fu utilizzato dall'autore della storia leggendaria di Pinocchio, il burattino quasi umano dal naso lungo. Dopo l'ac- quisto del biglietto, si entra nel "Paese dei Balocchi" che è una squisita piccola DisneyLand conosciuto come il Parco di Pinocchio (eco la terza "P" delle gite). È un luogo pieno di statue degli strani personaggi della sto- ria, tra le quali una balena, con i denti affilati sempre pronta ad inghiottirvi. Ma oltrepassandola cautamente, potrete ammirare tutte le figurine di metallo nel giardino tratte dalle avventure del piccolo coraggioso figlio di Gep- petto. E poi, non dimenticate di trovare la strada che porta all'O- steria del Gambero Rosso, un ristorante che offre piatti dal gusto delizioso che offrono il giu- sto abbinamento con l'architettura straordinaria del posto. Insomma, quando vi sentirete abbastanza soddisfatti di questo paese di meraviglie, non potrete perdere una visita alla straordina- ria tenuta medioevale dei conti Ghibellini Garzoni che furono esiliati nel 1339 dalla città guelfa di Firenze. La villa è famosa non soltanto per i suoi bellissimi par- chi e fontane ma anche e soprat- tutto per la sua favolosa Casa delle Farfalle. In pietra e vetro questa "Butterfly House" è enor- me e ospita una foresta tropicale che contiene migliaia di farfalle, le più belle da tutto il mondo. E se per fortuna, vi troverete a Col- lodi a fine agosto, potrete anche far parte di un tumultuoso spetta- colo medioevale che avvolge l'in- tera città in onore del patrono San Bartolomeo. Questi ultimi due viaggi mera- vigliosi si possono facilmente fare nello spazio di un mattino o di un pomeriggio, di nuovo in autobus o in auto, e richiederanno solo cinque o sei ore così da poter tor- nare facilmente all'alloggio a Firenze. Ma il fascino che incon- trerete con queste gite sarà tale che forse sarebbe più soddisfa- cente, e meno costoso, prenotare un alloggio in qualche albergo elegante che si troverà facilmente lungo l'itinerario di tutte e tre queste gite. Il fascino che invito a cercare risiede nella sicura proba- bilità di trovarsi in mezzo a tanti cittadini italiani di questo "Giardi- no d'Italia", come viene chiamata spesso la Toscana, invece di ritro- varsi travolti da orde di visitatori desiderosi, come voi, di far pro- prio ogni piccolo aspetto di Firen- ze prima di lasciare la città e tor- nare a casa propria. Tre destinazioni toscane con la "P" da non perdere Pistoia è il primo stop del nostro itinerario Toscano delle 3 P Pinocchio: lo troverete a Collodi GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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