L'Italo-Americano

italoamericano-digital-2-7-2019

Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel

Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1080111

Contents of this Issue

Navigation

Page 6 of 39

GIOVEDÌ 7 GENNAIO 2019 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | controverso, di un blogger che si chiama guarda caso Leonardo. Bene, sostiene che in realtà nessu- na delle invenzioni concepite tutti quei secoli fa da Leonardo da Vinci erano vere, altrimenti sarebbero state realizzate allora. Era un visionario, certo, ma è stato un vero inventore? E quando si parla di arte, aveva l'abitudine di lasciare i lavori incompiuti e di provare metodi inadeguati per dipingere, che spesso sfociavano nel rapido deterioramento dei suoi capolavori: beh, in effetti decise di dipingere l'Ultima Cena sull'in- tonaco asciutto invece di usare il solito metodo dell'affresco, per- ché pensava che i suoi pigmenti fossero sufficienti a durare nel tempo, anche su un pezzo di muro asciutto. E sappiamo tutti che pur- troppo si sbagliava. Eppure io, ma credo tutti voi, qui mettiamo un punto fermo: caro blogger, grazie per averci dato alcune insolite visioni sul vecchio Leonardo, ma lasciaci educatamente essere in disaccor- do con te. È vero: nessuna delle inven- zioni di Leonardo è stata effetti- vamente realizzata durante la sua vita. Ma che dire della genialità delle intuizioni, che ha avuto, circa 3-400 anni prima che chiunque altro abbia persino pro- vato a proporre idee simili? E sì: era imprevedibile e lunatico quando si trattava del suo lavoro artistico, ma quale artista non lo è, in fin dei conti? Non è forse quello il simbolo supremo del genio creativo, tanto che in Italia parliamo addirittura, di "genio e sregolatezza"? La grandezza di Leonardo, la ragione per cui è ancora oggi, 500 anni dopo la sua morte, simbolo dell'immensa potenza e bellezza del genio umano sta nel fatto che fu il primo a dimostrare quanto asso- lutamente completa e bella possa essere la mente umana, nono- stante le sue imperfezioni e le sue ingannevoli abitudini; è stato il primo artista a tutto tondo, lo studioso per eccellenza, l'incar- nazione rinascimentale della rap- presentazione dantesca di Ulisse, nato per imparare perché l'ap- prendimento è il cuore della natura umana. Leonardo ha aper- to gli occhi dell'umanità a ciò che noi, in quanto esseri umani, pos- siamo davvero ottenere solo usando il cervello; ha creato la delicata bellezza nei suoi dipinti e ha sezionato i cadaveri per vedere come siamo fatti; le sue mani non erano più in grado di dipingere ma ha continuato a cre- dere che esisteva un modo in cui l'Uomo potesse volare. Leonardo era un genio. E i geni non hanno bisogno di costruire le loro invenzioni nè che si conosca il nome delle loro madri. Con tutta la sua genialità, Leonardo era anche umano in modo imperfetto e rassicurante. Non ha mai impa- rato a scrivere da sinistra a destra, ha avuto alcune amicizie riprovevoli e qualche problema con la legge. Fallì gloriosamente la scelta della tecnica pittorica per l'Ultima Cena e non finì una serie di grandi opere, fu disordi- nato e disorganizzato, come mostrano i suoi numerosi taccui- ni. Ma questa è poi la vera essen- za di Leonardo, il vero motivo per cui celebriamo la sua gran- dezza quest'anno e il motivo per cui lo faremo sempre: perché il suo genio era incredibile ma era soprattutto umano, la sua mano benedetta ma pur sempre la mano di un uomo. Leonardo era un genio, ma era piacevolmente imperfetto. Questo lo rende più vicino a noi e davvero molto simpatico. E, naturalmente, restano tutti i suoi misteri: ma a chi non piacciono? La calligrafia ordinata di Leonardo: difficile però capirla senza usare uno specchio (come in questo caso), perché scriveva da destra a sinistra SOCIETÀ & CULTURA PERSONAGGI PATRIMONIO TERRITORIO Continua da pagina 5 Un disegno anatomico di Leonardo raffigurante un bambino nel ventre materno

Articles in this issue

Links on this page

Archives of this issue

view archives of L'Italo-Americano - italoamericano-digital-2-7-2019