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GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO 2019 www.italoamericano.org 25 L'Italo-Americano IN ITALIANO | O ltre cento anni fa, Italian Community S ervices (ICS ) iniziò a servire la comunità italiana della Bay Area. Cominciò nel 1916 quando i membri principali della comunità italiana di San Francisco, tra cui A.P. Giannini, Marco Fontana e Andrea Sbar- boro, fondarono Italian-Ameri- can Community S ervices Agency, l'Agenzia dei servizi per la comunità italo-americana. Da persone di successo, questi leader volevano dare alle persone e alle famiglie risorse per aiutarle a condurre una vita sana, indipen- dente e produttiva. Nella San Fran- cisco Bay Area ICS è stato parte integrante del tessuto economico e culturale. Oggi, i programmi basati sulla comunità e finanziati in modo indipendente da ICS sono un modello per le organizzazioni di servizi sanitari e sociali a livello nazionale. Con questa lodevole storia alle spalle, non c'è da meravigliarsi se ICS ha scelto Pietro Bonanno come nuovo direttore. Pietro ri- flette l'essenza della nuova comu- nità italo-americana della Califor- nia del Nord. Nato in Sicilia, di origine americana e italiana, è em- igrato negli Stati Uniti e ha trascorso i suoi anni di formazione nella Bay Area. L'Italo Americano ha avuto l'opportunità di incontrare Pietro e di saperne di più su ICS, i suoi obiettivi in futuro, e anche di saperne di più su Pietro. L'Italo Americano ha parlato di lei in un articolo del dicembre 2016. Negli anni seguenti, ci sono state evoluzioni personali o pro- fessionali di cui vorrebbe ren- derci partecipi? Negli ultimi due anni, sono stato più coinvolto nella co- munità italiana e italo-americana nel più ampio contesto californi- ano. Essendo nato in Italia e ed essendo mia madre una italo- americana, posso condividere e comprendere le sfumature e le es- igenze di entrambi i gruppi: gli italiani negli Stati Uniti e gli italo-americani che vivono qui. Sono entrato nel consiglio di amministrazione di ICS e sono di- ventato vicepresidente del con- siglio di amministrazione fino a quando ho accettato la posizione di direttore esecutivo. I miei legami con Italian Com- munity Services sono più profondi di quanto in molti credano. La mia prozia Norma Marenzi è stata es- tremamente coinvolta e ha lavo- rato nel direttivo per molti anni. I miei bisnonni hanno beneficiato dei servizi dell'agenzia quando ar- rivarono da Lucca e Genova negli anni '20. Sono onorato di seguire le orme dei più grandi pionieri italiani della California come Gi- annini (Bank of America), Ghi- rardelli (Ghirardelli Chocolate) e Fontana (Del Monte Foods). L'a- genzia ha servito la comunità per 103 anni e il mio obiettivo è quello di ispirare e guidare la vi- sion di ICS per servire le gener- azioni future. Lo slogan di ICS è "Preser- vare la nostra cultura, servire la nostra comunità". Come nuovo direttore, come pensa di portare avanti quella missione originale nell'attuale comunità italiana? Italian Community Services ha iniziato come Italian Board of Re- lief per dare speranza e stabilità agli immigrati che arrivavano in California con il sogno di un fu- turo più radioso. Ora è il momento in cui dobbiamo celebrare la nos- tra cultura e la nostra lingua men- tre rispondiamo ai bisogni della nostra comunità. Negli ultimi 103 anni, i bisogni della nostra comu- nità sono cambiati. Ampliamo il nostro obiettivo di assistere gli anziani offrendo nuove attività di socializzazione così come ampli- amo i nostri servizi che vanno dal fissare appuntamenti al Consolato italiano alla richiesta di MediCal, alle lezioni di benessere, ecc. E il più eccitante: aiuteremo le nuove e più giovani generazioni come gli studenti italiani degli scambi culturali (scuole superiori e college), le au pairs e i nuovi arrivati nella Bay Area. ICS fungerà da punto di riferimento su come integrarsi con successo nel complicato tessuto sociale della Bay Area. Inoltre, sosterremo l'apertura di club di lingua/cultura italiana nelle scuole superiori della Bay Area che non insegnano la nostra lingua materna. Ultima- mente, sto usando il motto "adesso o mai più" che mi spinge a realizzare di più ogni giorno. Ovunque mi giro, vedo che la nos- tra comunità desidera unirsi, ma c'è ben poco coordinamento effi- cace. Il campanilismo, che era on- nipresente nei gruppi della Baia di San Francisco, deve piuttosto diventare una collaborazione con il Consolato, i Comites, l'Istituto Culturale, il NIAF e i gruppi re- gionali italiani nella Bay Area che lavorano insieme per celebrare la nostra lingua e cultura. Inoltre, i servizi di Italian Community Services devono es- sere un catalizzatore per collabo- razioni tra tutte le entità e le per- sone che sono italiane, italoamericane o italofile. Ad es- empio, Italian Community Ser- vices possiede una bellissima e rara collezione di libri e riviste italiane risalente alla metà del 1800. Sia lo staff di USF che quello di UC Berkeley stanno for- nendo informazioni su come or- ganizzare correttamente questo tesoro e, nel prossimo futuro, ren- derlo accessibile al pubblico. Op- portunità, come la visualizzazione di questa collezione, forniscono alle organizzazioni e alle persone occasioni di incontro e condivi- sione della nostra lingua e cul- tura. Ci sarà un cambiamento verso una maggiore visibilità e sensibilizzazione? Sono felice che me lo abbia chiesto. Stiamo trasformando la Italian Community Ser vices dà il benvenuto al nuovo direttore Pietro Bonanno nostra presenza sui social media usando talento e creatività prove- nienti dall'Italia. Invito tutti col- oro che sono interessati a saperne di più sui nostri servizi, o sono in- teressati a contribuire, attraverso il volontariato o la donazione, a visitare il nostro sito web all'ind- irizzo www.italiancs.com. Stiamo ridefinendo la nostra strategia di sensibilizzazione per fornire in modo efficiente servizi finanziari, sanitari e sociali. Women's Auxiliary è una parte vitale di Italian Community Ser- vices e stiamo lavorando a stretto contatto per fornire loro gli stru- menti per una raccolta fondi più efficace e per migliorare la re- lazione con la comunità esterna. E, naturalmente, se i lettori hanno suggerimenti e/o domande, mi scrivano direttamente perché sono qui per aiutare la comunità. Il mio indirizzo email è pietrojbo- nanno@italiancs.com. Prevede particolari sfide in futuro? L'unica sfida che vedo è il muoversi troppo velocemente. La mia eccitazione e passione per la comunità mi spinge a lavorare alla velocità di una "start-up". Ho bisogno di mantenere alta la mia energia ma anche di ascoltare la nostra saggia cultura che insegna "chi va piano, va sano e va lon- tano". Lorenzo Ortona, Console Generale a San Francisco, con Pietro Bonanno @Pietro Bonanno Pietro Bonanno agli Italian Community Services @Pietro Bonanno LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO