L'Italo-Americano

italoamericano-digital-3-21-2019

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www.italoamericano.org 17 L'Italo-Americano IN ITALIANO | GIOVEDÌ 21 MARZO 2019 LA VITA ITALIANA TRADIZIONI STORIA CULTURA C ari lettori, "Attenzione alle Idi di Marzo". Un indovino avvertì Giu- lio Cesare (100-44 a.C.), ma il più grande fra tutti i Cesari, lo statista e gene- rale di Roma, si dice, si limitò a sorridere al monito. Non fece nulla per aumentare la sicurezza e un complotto per il suo assassinio ebbe effettivamente successo il 15 marzo. Coinvolse il fidato Bruto, suo figlio adottivo, ed è conside- rato il più famoso dei tradimenti classici. La mattina del 15 marzo 44 a.C., Giulio Cesare fu pugnalato a morte da un gruppo di senatori romani che gli contestavano la dittatura militare che aveva imposto al loro governo repub- blicano. Dopo l'assassinio, una serie di guerre civili sconvolse l'Impero Romano. Varie fazioni politiche combatterono per la ric- chezza e il potere di Cesare. Due dei leader più forti che emersero dal caos furono Otta- viano Turino e Marco Antonio. Avevano personalità straordina- riamente diverse e si detestavano intensamente l'un l'altro, ma giunsero al potere insieme for- mando un'alleanza contro tutti i rivali. Ottaviano, pronipote di Giulio Cesare, aveva ereditato la ric- chezza del dittatore. Ottaviano era un aristocratico privilegiato, diciottenne, di piccola statura, intelligente e studioso. Eccellente e moralista detestava tutti gli eccessi fisici e cercava di evitare il pericolo fisico. Marco Antonio era un esperto generale trentottenne che coman- dava un corpo di guardia perso- nale di seimila soldati romani. Un uomo alto e bello, Antonio era un generale congeniale e popolare che era noto per bere fino a svenire e aveva difficoltà a tenere traccia dei suoi soldi. Nonostante il loro reciproco antagonismo, Ottaviano e Anto- nio furono presto costretti ad allearsi. I senatori repubblicani Bruto e Cassio, che avevano tra- mato per assassinare Giulio Cesare, ora minacciavano sia Ottaviano che Antonio. Ottavia- no spese parte della sua enorme eredità per assumere un esercito privato. Poi, in alleanza con Antonio, cacciò via gli assassini dalla città. Bruto e Cassio fuggi- rono nelle province orientali del- l'Impero romano, dove iniziarono ad armare i loro eserciti. Ottaviano non pretendeva di essere un carismatico eroe milita- re come Antonio. Disse ai soldati che erano dei combattenti esper- ti, e fu un banchiere il cui compi- to era provvedere a che tutti fos- sero ben pagati per i loro servizi. Questo atteggiamento rese Otta- viano popolare tra i soldati. *** Antonio e Ottaviano misero in scena una pubblica riconciliazio- ne delle loro divergenze, ma pri- vatamente ciascuno diffidava dell'altro, e nell'inverno del 44 a.C., entrambi i rivali lasciarono Roma per reclutare eserciti nelle campagne. I loro eserciti si scon- trarono in Italia settentrionale nel mese di aprile del 43 a.C. Nel frattempo, Ottaviano apprese che Bruto e Cassio sta- vano costruendo i loro eserciti nelle province orientali dell'Im- pero romano. Facendosi chiama- re "I Liberatori", i due assassini minacciavano di marciare di nuovo su Roma per la Restaura- zione della Repubblica. Ottavia- no allora, fece immediatamente pace con Antonio, e i due rivali divennero di nuovo alleati. Ottaviano e Antonio salparo- no con un grosso esercito nel mare Adriatico fino alla Macedo- nia. Il 23 ottobre 42 a.C., Marco Antonio condusse con successo le loro forze alleate contro Bruto e Cassio a Filippi, in Macedonia. Ottaviano, che era malato, assi- stette da lontano. Ottaviano e Antonio accon- sentirono a dividere l'Impero romano. Ottaviano avrebbe governato ad Ovest, Antonio a Est, Marco Lepido, la costa set- tentrionale dell'Africa. Antonio rimase in Grecia con una parte dell'esercito, e Ottaviano tornò a Roma. Ottaviano e Antonio lavoraro- no insieme per eliminare tutti i rivali al loro comando condiviso dell'Impero Romano, a comincia- re da Lepido, che fu accusato di tradimento e bandito. L'antagoni- smo tra Ottaviano e Antonio esplose spesso, ma fu sempre messo da parte nell'interesse di sconfiggere i nemici comuni. Per rafforzare la sua alleanza con Antonio, Ottaviano ordinò alla sorella ventiquattrenne, Ottavia, di sposare il generale quaranta- duenne nel 40 a.C. Nel 34 a.C., Ottaviano appre- se che Marco Antonio aveva abbandonato Ottavia e i loro figli ad Atene e si era trasferito in Egitto, per vivere con la seducen- te e potente regina Cleopatra. Due anni dopo Antonio divorziò da Ottavia, sposò Cleopatra e dichiarò che le province orientali di Roma appartenevano alla regi- na egiziana e ai suoi figli. Infuria- to per il tradimento di Antonio, Ottaviano denunciò il suo ex cognato e dichiarò guerra a Cleo- patra. I due rivali si prepararono per il loro imminente scontro. Anto- nio prese il comando personale delle forze sue e di Cleopatra, Ottaviano ingaggiò un ammira- glio esperto e un generale per guidare i suoi combattimenti. Ottaviano raccolse ingenti somme di denaro per reclutare soldati e lanciare una campagna di propaganda contro Antonio. Ottaviano affermò che Anto- nio era caduto sotto l'incantesimo di una maga straniera. Accusò Antonio di aver tradito ogni fami- glia di Roma promettendo di lasciare l'impero alla sua immora- le regina egiziana e ai suoi figli. Questo uso della propaganda come arma confuse Antonio. Lui inviò un messaggio osceno che consigliava a Ottaviano di farsi gli affari suoi. *** Ottaviano ebbe più successo di Antonio nel reclutamento dei soldati romani alla sua causa. La sua flotta navale e l'esercito incontrarono le forze di Antonio e Cleopatra ad Azio (costa occi- dentale della Grecia), il 2 settem- bre del 31 a.C. Le navi romane, sotto il comando di un ammiraglio assunto da Ottaviano, sorpresero e attaccarono la flotta egiziana in una baia poco profonda vicino alla riva, mentre gli eserciti di terra si stavano ancora preparan- do per la battaglia. Secondo lo storico greco Plutarco: le navi di Cleopatra si aprirono all'improv- viso tra i combattenti, disorien- tando la flotta stessa. Appena Antonio vide le navi di Cleopatra issare la vela, dimenticando tutto il resto, prese una piccola galea e la seguì. Alcune navi romane insegui- rono Antonio e Cleopatra, ma loro riuscirono a fuggire, mentre il resto della flotta di Ottaviano distruggeva le restanti navi da guerra incendiandole. Quando seppero della fuga di Antonio, le forze di terra circondarono e si unirono all'esercito di Ottaviano. L'estate seguente Ottaviano condusse un esercito in Egitto, dove sconfisse le poche forze restanti di Antonio vicino ad Alessandria. *** Italian Community Services provid Bay Area Italian-American seniors and famili with trusted rourc to help them live healthy, independent and productive liv. We are commied to honoring and prerving the Italian language and culture, with an emphasis on the strength and suort that com om family, community, education and goodwill. Casa Coloniale John F. Fugazi 678 Green Street San Francisco, CA 94133 415 •362 •6423 www.italiancs.com . . • Translation for seniors /new immigrants • Community service coordination • Information and referrals

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