L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 4 APRILE 2019 www.italoamericano.org 35 L'Italo-Americano ITALIAN SECTION | SOCIETÀ & ATTUALITÀ CRONACHE NOVITÀ EVENTI Due mesi per salire (in ginocchio) la Scala Santa percorsa da Gesù quandò andò incontro a Ponzio Pilato V entotto gradini in marmo sui quali, secondo i cri- stiani, pose i piedi Gesù per andare incontro a Ponzio Pilato e sui quali sarebbero anco- ra presenti quattro macchie del sangue di Cristo. I gradini si sal- gono in ginocchio, meditando e pregando sulla Passione di Gesù. Nessun piede, dopo Cristo, deve toccarla. Infatti la posa della scala venne fatta operando dal- l'alto verso il basso perché i gra- dini non venissero calpestati dagli operai, ma toccati solamen- te con le ginocchia, come fanno i pellegrini che la risalgono una volta l'anno per ottenere l'indul- genza dai peccati per un tempo di 100 giorni. Dopo averla per- cors a, s i arriva al S ancta Sanctorum, la cappella papale privata dove si venera l'immagi- ne del SS. Salvatore e alcune delle reliquie più sacre della Chiesa. L'11 aprile, dopo circa un anno di lavori di restauro dei dipinti che la circondano, riapre la Scala Santa custodita nel san- tuario omonimo costruito da Domenico Fontana per volere di papa Sisto V nel 1589 in piazza San Giovanni in Laterano. Per secoli, i pellegrini che hanno visitato Roma, hanno considerato la visita al pontificio santuario una tappa fondamentale di pre- ghiera. Questa volta potranno ammi- rare circa 1.700 metri quadri di rinnovato splendore degli affre- schi con storie dell'Antico e del Nuovo Testamento, inseriti nel 1589 da Papa Sisto V per istruire i pellegrini più illetterati che visitavano la Scala Santa. Sarà possibile visitarla per 60 giorni durante i quali resterà esposta priva della protezione in legno di noce ordinata nel 1723 da papa Innocenzo XIII. Così resterà fino a domenica 9 giugno, giorno di Pentecoste (che cade cinquanta giorni dopo la Pasqua, ed è la festa in cui viene celebra- ta la discesa dello Spirito Santo), quando verrà ricoperta di nuovo. Secondo un'antica tradizione cristiana, S. Elena nel 326 fece trasportare a Roma dal pretorio di P ilato in G erus alemme la Scala salita da Gesù il giorno della sua condanna a morte. La Scala apparteneva al governatore romano Ponzio Pilato (per questo fu chiamata Scala Pilati o Scala Sancta) e arrivò a Roma, portata dalla madre dell' imperatore Cos tantino convertita al Cristianesimo. Le prime testimonianze scritte di questa memoria della Passione s ono in un pas s o del Liber Pontificalis del tempo di Sergio II (844/847) e in una Bolla di Pasquale II (1099/1119). La Scala Santa, donata a Papa Silvestro I, fu collocata dove sor- geva l'antica residenza papale, San Giovanni in Laterano ma fu solo per volere di Sisto V, sul finire del '500, che venne affida- ta la costruzione di un vero e proprio "antro" che potes s e custodire un tesoro tanto prezio- so. Fu l'architetto Fontana, a cui erano stati affidati i lavori, che decise di porre i gradini sacri dove c'era il Sancta Sanctorum. Il luogo più sacro al mondo, a quel tempo cappella personale dei pontefici, sorgeva sul lato est della piazza di San Giovanni. Pio IX (1846-1878) ne curò i restauri e promosse il culto della reliquia costruendo l'attiguo con- vento, che il 24 febbraio 1853 affidò ai religiosi Passionisti. La faglia di Amatrice in antichità danneggiò anche il Colosseo L 'Is tituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr è tra gli autori di una nuova ricerca recentemente pubblicata su 'Tectonics' riguar- dante la faglia del M onte Vettore, responsabile del sisma che il 24 agosto 2016 squassò Amatrice, Arquata del Tronto e altri comuni del Centro Italia. Lo studio, condotto da Paolo Galli del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, ha dimos trato che la faglia del monte Vettore, oltre al terremoto distruttivo del 2016 (Mw 6.6), ha dato origine negli ultimi 9.000 anni ad altri cinque eventi di energia paragonabile o superiore, con tempi di ricorrenza compresi tra 1500 e 2100 anni. Il penultimo di questi terre- moti, avvenuto nel quinto secolo, fu probabilmente responsabile del danneggiamento di alcuni monumenti a Roma, tra cui il Colosseo. Lo studio ha coinvolto anche il dipartimento di scienze della Terra dell'Università Sapienza di Roma, il dipartimento di Ingegneria e geologia dell'Università di Chieti-Pescara, ed enti di ricerca svizzeri. SABATO 27 APRILE 2019 La faglia del Monte Vettore nel V secolo danneggiò l'anfiteatro Flavio La Scala Santa riaprirà l'11 aprile e si potrà visitare fino al 9 giugno

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