L'Italo-Americano

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GIOVEDÌ 4 APRILE 2019 www.italoamericano.org 7 L'Italo-Americano IN ITALIANO | Che dire del 2019 Signature Tree Planting e della procla- mazione del Ferlinghetti Day il 24 marzo? "Dopo una doppia petizione alla fine del 2018 - inizio 2019 rivolgendomi al sindaco di San Francisco London Breed (per chiedere la proclamazione del 24 marzo quale Ferlinghetti Day, come per il Bloomsday di James Joyce ), insieme alla direttrice di SF Public Works Carla Short (per chiedere che il Signature Tree Planting 2019 fosse dedicato a Ferlinghetti) - la mattina di lunedì 18 marzo abbiamo tenuto una cerimonia bellissima e molto par- tecipata a North Beach. Proprio di fronte all'omonima Via Ferlin- ghetti (angolo Washington Squa- re e Union St.), è stato piantato un ulivo mediterraneo dedicato a Ferlinghetti. Può dirci di più sulla ceri- monia dell'ulivo, la tradizione e il suo significato? Come ho avuto la possibilità di dire a nome di Lawrence di fronte a una grande folla, a fun- zionari pubblici, istituzioni e molti notabili come il supervisore del distretto 3 Aaron Peskin (che ha sostenuto la petizione), l'ex Presidente del Consiglio Supervi- sori Angela Alioto (che ha asse- gnato il nome della strada a Fer- linghetti anni fa), allo chef e food attivista Alice Waters, al Console Generale d'Italia Lorenzo Ortona, al direttore di SF Public Works Carla Short (che ha accolto la petizione e l'ha sostenuta perché si realizzasse), e a Lorenzo Fer- linghetti (figlio di Lawrence che ha tenuto anche lui un discorso bellissimo e sentito su suo padre): "Ora abbiamo un monumento che vive e respira dedicato al nostro più grande poeta Lawrence Fer- linghetti: un ulivo mediterraneo, simbolo di pace e poesia, che ogni anno fiorirà con nuove gemme, che ci darà nuovi semi di 'poesia ribelle'e che ci ricorderà della nostra 'Rinascita della meraviglia'. È anche un piccolo atto di resistenza verso ciò che Ferlin- ghetti ha chiamato 'autogeddon', cioè l'opprimente presenza di macchine e traffico in tutta la città, mentre il poeta, invece, vor- rebbe avere più strade e piazze in cui camminare come la Piazza Saint Francis / Poets Plaza che ha chiesto di creare all'incrocio con Columbus e Vallejo. Ferlinghetti si preoccupa molto dei cambia- menti climatici e del riscalda- mento globale. Non a caso è un tema centrale del suo romanzo, in cui mette in guardia su ciò che gli scienziati chiamano 'la sesta estinzione della razza umana'. Piantare un ulivo a North Beach è anche una traccia delle origini mediterranee di Ferlinghetti, essendo suo padre di Brescia, Ita- lia, e sua madre del Portogallo e della Francia. Abbiamo usato delle pale dorate per mettere terra intorno all'albero, con un rituale molto commovente a cui tutti hanno partecipato. Che momento sem- plice e magico! Un ulivo per celebrare il centesimo complean- no di Lawrence e il suo nuovo romanzo Little Boy, appena usci- to. Non potevo fare a meno di pensare ad un antico rituale che la mia famiglia (di origine sefar- dita) fa ogni volta che nasce un bambino, in Sicilia. Un'incante- vole eredità yiddish, nata nella notte dei tempi e diffusa ora a San Francisco". Ci parli della mostra fotografica di Walter Pescara che ha curato presso l'Istituto Italiano di Cultura ? "Martedì 19 marzo si è tenuto un ricevimento all'Istituto Italia- no di Cultura per la mostra foto- grafica 'Lawrence d'Italia - Fer- linghetti Fluxus Poetry in Italia' di Walter Pescara (in mostra fino al 3 maggio). Lo stesso giorno, Little Boy è stato pubblicato negli Stati Uniti. In un'occasione così speciale, durante il ricevi- mento, ho anche letto per la prima volta la composizione ine- dita di Lawrence Ferlinghetti che scrisse quando aveva 17 anni ed era al liceo: un primo assaggio della voce dello scrittore di Little Boy in nuce. Inoltre, abbiamo invitato il poet laureate Jack Hir- schman a leggere il suo Ferlin- ghetti Arcane". C'è stata una presentazione dedicata di LITTLE BOY?" Giovedì 21 marzo, al City Lights, c'è stata la prima serie di letture tratte da Little Boy, con poeti, artisti e notabili riuniti in occasione dell'uscita del libro. Era pieno dentro e fuori la libre- ria, con gente in fila su Columbus Avenue. Può condividere con i nostri lettori alcuni dettagli sul 24 marzo, il giorno in cui Fer- linghetti ha compiuto 100 anni? E domenica 24 marzo, i festeggiamenti per il centenario di Ferlinghetti hanno raggiunto l'apice di una vera festa pasquale del Sud Italia, con la gioia che scorreva letteralmente per le stra- de di San Francisco, in particola- re a North Beach. Letture e spet- tacoli si sono svolti contemporaneamente a City Lights, Vesuvio Café, Spec, Café Zoetrope, Galleria Canessa e così via. Tutto è iniziato di buon matti- no con una torta consegnata a Lawrence Ferlinghetti dal suo agente letterario di New York, il leggendario Sterling Lord. Più tardi ho passeggiato con Gerald Howard, editore del Dou- ble Day - che è volato apposta da New York per incontrare Law- rence di persona - a casa di Fer- linghetti. Howard e io ci siamo fermati in Via Ferlinghetti per vedere anche l'ulivo piantato per Lawrence. Dopo di che Ferlin- ghetti e Howard hanno parlato per 45 minuti di storie divertenti su alcuni dei più grandi scrittori e di nuovi progetti editoriali, poi una quindicina di uomini, ciascu- no con una rosa rossa, si sono riuniti sotto le finestre della sua cucina, hanno cantato "Happy Birthday" e poi, perché il poeta è un fan dei Giants, "Take Me Out to the Ballgame". Ho in mente il momento in cui l'attuale editore/direttore esecutivo di City Lights, Elaine Katzenberger, ha guidato Lawrence alla finestra per vedere i Beards cantare per lui dalla strada. E Ferlinghetti ha salutato con la sua sciarpa rossa ringraziando in italiano: 'Grazie'. Come definisce l'atmosfera di una giornata così unica a San Francisco? In tutta Columbus Ave, dalle 13 fino a tarda sera, è stato un puro Festival della Primavera con musica, poesia, spettacoli e lettu- re nel nome dell'arte e della poe- sia di Lawrence Ferlinghetti, del- l'editoria indipendente e dell'attivismo. Qualcosa di simile stava già accadendo con diversi fusi orari mondiali in Oceania, Europa e nella costa orientale. E City Lights è stato l'epicentro di tutto questo, mostrando i nuovis- simi banner rossi per celebrare i 100 anni di Ferlinghetti, che dice- vano: 'La carta può bruciare, ma le parole sfuggiranno'. Questo rende più chiaro il motivo per cui non c'è mai stata una definizione più appropriata di Ferlinghetti rispetto a quella data da Nancy J.Peters, editrice ameri- cana, scrittrice e comproprietaria con Ferlinghetti di City Lights Books and Publishers quando ha ricevuto la proclamazione per conto di Lawrence: è il Poeta del popolo del mondo". "Lo stesso Lawrence Ferlin- ghetti ha condiviso la sua perso- nale ricetta per una lunga e buona vita in un video-messaggio, dicendo con il suo umorismo spe- ciale: 'Mangia bene. Ridi Spesso. Ama molto'". La targa indicante l'ulivo piantato in onore di Lawrence Ferlinghetti in San Francisco @bloom17 NEWS & FEATURES PERSONAGGI OPINIONI ATTUALITÀ Continua da pagina 5

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