L'Italo-Americano

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L'Italo-Americano GIOVEDÌ  7  FEBBRAIO  2013 PAGINA  11 Chi sale e chi scende dopo la Serie A: Juve tiene Napoli a -3, corsa a due. 23/ma giornata di campionato Crollo Lazio e Inter, il Milan ad un passo Luca Toni CHI SALE: Mario Balotelli (attaccante Milan): Il nuovo campione difficile del calcio italiano è tornato a casa, acquistato in settimana dal Milan. E alla prima partita segna due gol e tiene costantemente sotto pressione la difesa dell'Udinese. Ottime notizie per Prandelli e la nazionale azzurra. Juventus/Napoli: Le due contendenti allo scudetto continuano a marciare senza sosta. La Juve ha perso solo una delle ultime 29 trasferte di campionato, contro il Milan e forse ha ritrovato un Matri in più per risolvere il problema del gol. Marek Hamsik (centrocampista Napoli): Oltre ai gol e alle continue percussioni mette a referto 11 assist in campionato. Solo Iniesta del Barcellona ne ha fatti di più (12) in tutta Europa. Luca Toni (attaccante Fiorentina): Il vecchio bomber dato per finito più volte sale a quota 9 gol. Javier Zanetti (centrocampista Inter): 592 partite giocate con la maglia dell'Inter. Raggiunto Pagliuca al secondo posto nella classifica all-time di presenze. CHI SCENDE: Inter: Continua la caduta libera dei nerazzurri. Sconfitta inbarazzante contro il Siena e nessuna produttività, per ora dai nuovi acquisti. Nelle ultime 6 trasferte solo 1 pareggio e 5 sconfitte. Zdenek Zeman (ex allenatore Roma): Media punti disastrosa. Solo Luis Enrique aveva fatto peggio di lui tra gli ultimi 5 tecnici. L'esonero, arrivato subito dopo la sconfitta con il Cagliari, era forse inevitabile anche perché la sensazione è che i giocatori non lo seguissero più. Pescara: Neanche due rigori in una sola partita sono abbastanza per arrivare alla vittoria. Maurizio Zamparini (presidente Palermo): Caccia anche l'ennesimo tecnico, Gasperini, dando un altro alibi alla squadra e a se stesso. La Juve risponde con autorità al Napoli: 2-1 senza fronzoli in casa del Chievo e tornano tre i punti di vantaggio sui partenopei vincitori col Catania. Le due protagoniste del campionato sanno ormai che sarà testa a testa perché alle spalle le inseguitrici si fanno del male: Lazio e Inter cedono inopinatamente in trasferta con avversari non trascendentali come Genoa e Siena, per cui diventa una volata il terzo posto Champions con la Fiorentina che ritorna in gioco grazie alla vittoria sul Parma e il Milan di Balotelli che supera l'Udinese. 4 squadre in 4 punti. Al momento fuori gioco la Roma che dopo il tonfo di venerdì col Cagliari si è separata da Zeman affidandosi allo sconosciuto Andreazzoli. Grandi movimenti in zona retrocessione: Genoa e Siena gioiscono con Bologna e Atalanta che ottengono tre punti pesanti in casa delle dirette avversarie Pescara e Palermo. E dopo Zeman arriva al capolinea anche Gasperini del Palermo. La Juventus dà un segnale importante a tifosi e avversari cacciando i fantasmi con una vittoria chirurgica in casa del Chievo: 2-1 con una prodezza di Matri e raddoppio dell'ottimo Lichtsteiner. I veneti tornano in gioco con Thereau ma la barca bianconera tiene e ricaccia a tre punti il Napoli. Passo indietro deciso per le inseguitrici. La Lazio dorme per un tempo in casa del Genoa permettendo agli ex giallorossi Borriello e Bertolacci di trovare un 2-0 senza grandi reazioni. Poi nella ripresa Pektovic suona la carica e il sempre più decisivo reazione dell'Inter in dieci che non riesce più a riavvicinare il risultato. Per Stramaccioni un colpo molto pesante anche per- La Fiorentina ritorna in gioco grazie alla vittoria sul Parma Floccari trova il gol che rimette in gioco i laziali. La grinta dei romani mette alle strette i liguri che si chiudono, un fallo di Borriello procura un rigore che Mauri mette a frutto. Ma il Genoa non finisce mai: nel 5' di recupero Rigoni trova di testa il gol dei tre punti. Notte fonda per l'Inter in casa del Siena, che ottiene una vittoria che ridà fiato alle speranze di salvezza. Nerazzurri in grande difficoltà nonostante gli inserimenti di Schelotto, Kovacevic e Kuzmanovic. Toscani avanti con Emeghara, rapido pareggio di Cassano ed eurogol di Sestu che lascia di stucco Handanovic. Poi l'Inter tenta una reazione ma un rigore netto, trasformato da Rosin, riporta avanti il Siena. Una traversa di Cassano è la chè i nerazzurri vengono affiancati in classifica dal Milan che nel posticipo ha battuto 2-1 l'Udinese con una doppietta di Balotelli che partiva subito da titolare. La Fiorentina dopo una lunga serie di incertezze riparte con una vittoria che dà morale: partita mai in discussione con vantaggio di Toni e raddoppio di Jovetic in grande scioltezza. Spettacolo e gol tra Pescara e Bologna con gli ospiti che portano via tre punti preziosi. Si aggrava la crisi del Palermo che si fa infilare in casa da una quadrata Atalanta che si costruisce una vittoria basilare con Carmona e Denis, poi Nelson accorcia le distanze e gli ultimi minuti i siciliani tentano invano il tutto per evitare una sconfitta pesante in chiave salvezza. F1: Presentata la Ferrari F138. Alonso punta al titolo: "Voglio Corruzione dilagante nel calcio mondiale. entrare nella storia della Ferrari" Falsate centinaia di partite Ferrari F138 È F138 il nome della nuova monoposto della Ferrari che correrà nel prossimo campionato di Formula Uno. Il nome della nuova monoposto deriva dalla combinazione fra l'anno di attività (il 2013) e il numero di cilindri, anche per sottolineare la conclusione della carriera sportiva in Formula 1 della motorizzazione V8, giunta proprio quest'anno alla sua ottava ed ultima stagione agonistica. La F138 è la 59/a Ferrari iscritta a un mondiale di F1, unica scuderia sempre presente, ed è con lei che la coppia in rosso proverà a riportare l'iride sui cieli di Maranello. Avviene tutto nella nebbia, come in quel giorno del 1997 in cui fu varata la galleria del vento, ora affidata a cure necessarie, che diede il via a una squadra che da quell'anno in poi, con un paio di eccezioni, o ha vinto il Mondiale o l'ha perso all'ultima gara. Ad Alonso è capitato due volte, due anni fa e l'anno scorso, sempre scavalcato da Sebastian Vettel, a Massa nel 2008 in Brasile, beffato da Lewis Hamilton dopo aver tagliato il traguardo da campione del mondo. La nuova F138 rappresenta un'evoluzione della F2012 per quanto riguarda i concetti fondamentali del progetto, anche se ogni sua parte è stata rivista al fine di massimizzare la prestazione, mantenendo intatte quelle caratteristiche che sono state alla base della straordinaria affidabilità avuta la scorsa stagione. La parte posteriore della monoposto è molto più stretta e rastremata nella parte bassa. La configurazione delle ali anteriori e posteriori deriva direttamente dalle ultime versioni di quelle utilizzate sulla F2012, anche alla luce del fatto che lo sviluppo di quella monoposto è stato portato avanti fino all'ultima gara della scorsa stagione. Peraltro, la veste aerodinamica con cui viene presentata la monoposto rappresenta soltanto la fase iniziale dello sviluppo: modifiche significative saranno introdotte nelle settimane che precedono la prima gara ed è già programmato un intenso programma di sviluppo. Secondo la tradizione Ferrari, molto tempo è stato dedicato all'ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di disegnazione di ciascuno dei circa seimila elementi che compongono la vettura anche al fine di rendere più efficaci ed efficienti tutte le operazioni che si svolgono in pista. DOMENICALI - "Le vittorie della Ferrari sono il punto di partenza per raccogliere la sfida sportiva anche quest'anno, con un unico obiettivo: alimentare la nostra storia di numeri incredibili e prestigiosi". ALONSO - "Questa è l'unica squadra al mondo dove un secondo posto non va bene. È l'aspetto stupendo della Ferrari, che ama la vittoria più del resto, è la squadra migliore al mondo e ha tutti i record. Spero dunque che anch'io presto, vincendo, possa entrare nella storia di questa leggenda". MASSA - L'obiettivo è "il doppio mondiale (costruttori e piloti): spero di portare i due titoli alla Ferrari. E l'unica cosa che vogliamo". Come milioni di tifosi nel mondo. Una vasta operazione condotta dall'Europol ha portato allo smantellamento di una rete criminale che ha truccato 380 partite, comprese gare di qualificazione a Mondiali ed Europei e due incontri di Champions League, in cui erano coinvolti in 425 tra arbitri, calciatori e dirigenti. "Abbiamo scoperto un'attività di combine mai vista prima", ha ammesso il capo dell'Europol, Rob Wainwright, sottolineando che l'inchiesta ha fatto emergere un giro d'affari di 8 milioni di euro come proventi dalle scommesse e di altri due milioni di euro per corrompere calciatori e dirigenti. "C'è un grosso problema di inte- grità per il calcio europeo", l'allarme lanciato da Wainwright. Tra i Paesi coinvolti più da vicino da questa indagine Turchia, Germania e Svizzera. La rete criminale smantellata dall'Europol operava dall'Asia, dove coordinava le operazioni. Secondo l'Europol, la rete asiatica era connessa attraverso varie cellule in tutta Europa, con match truccati in 15 Paesi (una delle due partite di Champions League sospetta si è giocata in Inghilterra, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli a riguardo). Almeno 50 persone finite fin qui in manette anche se c'è il timore che quanto venuto a galla sia solo la punta dell'iceberg.

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