L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-18-2019

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GIOVEDÌ 18 APRILE 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 19 S ebbene antico, il nido d'aquila di Ferrazzano è sopravvissuto intatto fino al XXI secolo. Il borgo medievale di origine sannita ha dato i natali anche ai bisnonni dell'attore Robert De Niro, Giovanni Di Niro e Angelina Mercurio, partiti alla ricerca del loro sogno americano nel 1887. "I paesani più anziani dicono che Robert De Niro è venuto in incognito a Ferrazzano quando era molto giovane e non ancora famo- so", dice Antonio Cerio, sindaco di Ferrazzano, nel Molise meri- dionale. Ma potrebbe essere una leg- genda urbana. L'unica certezza è che De Niro è iscritto all'AIRE (Registro degli Italiani residenti all'estero), il che significa che il vincitore dell'O- scar ha diritto di voto nelle elezio- ni italiane, nei referendum e per l'elezione dei rappresentanti italia- ni al Parlamento Europeo. A sole due miglia da Campo- basso, Ferrazzano è un groviglio di tortuose strade acciottolate e di case a schiera con tetti in tegole di argilla. Situata su una collina verde smeraldo immersa in una pineta, è conosciuta come la Sen- tinella del Molise. "Anticamente si chiamava comunemente lo Spione perché a 872 m. s.l.m. domina l'intera regione. Sembra che controlli l'in- tero Molise", spiega Cerio. Tutt'intorno, panorami mozza- fiato che si estendono fino alla Majella e abbracciano il massic- cio del Matese e la catena delle Mainarde. Un severo castello nor- manno, il castello dei Carafa, domina il paese. La famiglia del grande attore comico Totò ne era proprietaria nel XVII secolo. Le volte del castello sono coperte di graffiti, note d'amore e messaggi di ogni tipo lasciati dai Ferrazza- nesi prima di lasciare casa in cerca di futuro. "Tra la moltitudi- ne dei nomi, c'è anche quello di Gerardo, che finì per diventare il sarto di De Niro", dice Cerio. Proprio sotto il Castello Carafa si trovano la piazzetta del paese e la Chiesa Madre dell'Assunta. Nelle vicinanze, nel cuore di Fer- razzano, l'antica dimora del bisnonno di De Niro. "È vuota e in rovina", dice Cerio. "Ora la casa appartiene ad una famiglia di Ferrazzano che possiede diverse proprietà". Ovviamente i 3.400 abitanti di Ferrazzano sono grandi fan di De Niro. Due di loro mi dicono che non ci sono discendenti diretti della famiglia De Niro nel villag- gio: partirono in massa per sfuggi- re alla povertà alla fine del XIX secolo. Il nome della famiglia De Niro era originariamente Di Niro, ma quando il suo bisnonno arrivò a Ellis Island, l'immigrazione regi- strò il suo nome come "De Niro". Solo un Di Niro di Ferrazzano è sepolto nel cimitero locale. Si chiama Donato Di Niro, "tra i fra- telli Di Niro fu l'unico a non emi- grare", dice Cerio. Afferma che il leggendario attore ha ancora un terzo cugino a Ferrazzano e mi promette di darmi i recapiti, ma poi non lo fa, lasciando l'argo- mento aperto al dubbio, alla mera- viglia e alla curiosità. I Ferrazzanesi sono ovunque negli Stati Uniti. "La terza gene- razione di solito ritorna", dice Cerio. "Sono interessati a scoprire il loro villaggio ancestrale". Fra le regioni più povere d'Italia, la par- tenza dei Ferrazzanesi dal Molise fu indotta dalla povertà e dalla disperazione. Ogni Ferrazzanese che raggiungeva l'America all'ini- zio viveva in condizioni difficili. Ma i più sono riusciti a sopravvi- vere, e i loro discendenti sono diventati parte attiva della cultura americana. "Anche il bisnonno di De Niro, Giovanni Di Niro, era un povero contadino", dice Cerio. "E guarda- te che grande successo ha ottenuto la sua famiglia". Dopo due gene- razioni, il padre di De Niro, Robert Henry De Niro, meglio conosciuto come Robert De Niro Sr., è diventato uno dei più impor- tanti pittori espressionisti figurati- vi americani. Palazzo Chiarulli potrebbe ospitare una ricca retrospettiva sul padre di De Niro. "Sarei entusia- sta", dice. "Se vincerò di nuovo le prossime elezioni locali, mi impe- gnerò nell'organizzazione della mostra. È un figlio illustre di Fer- razzano", dice. A questo punto, dice il sindaco, spera che l'attore e superstar possa far visita al paese. "Rinnovo il mio invito", dice. "Sarebbe fantastico se potesse venire a votare per il mio partito politico il 26 maggio, giorno delle votazioni", scherza. Cerio sta pro- gettando di organizzare un festival internazionale di cortometraggi in onore a Robert De Niro aperto ai registi di tutto il mondo. "Filmare o girare a Ferrazzano sarà una condizione sine qua non per parte- cipare al concorso", dice. Ferrazzano non è più un luogo povero. Ha una folta schiera di professionisti: una ricca popola- zione di avvocati, medici, architet- ti e impiegati, la maggior parte dei quali si reca a lavorare nella vicina città di Campobasso. "Dico sem- pre che Ferrazzano è la parte nobi- le di Campobasso grazie alle nostre belle case di pietra che offrono storia e un fascino partico- lare", ride Cerio. Alcune di queste case sono a disposizione per esse- re riportate al loro antico splendo- re e alla vita moderna. "I professionisti americani pos- sono venire qui e lavorare a distanza", dice Cerio. "Ferrazzano è un idillio di pace, aria aromatica e fresca. Offre tranquillità e cibo sano". Il cuore della cucina Ferrazza- nese rimane nella sua natura rusti- ca e casalinga. E' una cucina pove- ra, una cucina contadina dai sapori ricchi e squisiti che partono dal sapore pieno di mozzarella e caciocavallo. Ferrazzano: Giovanni Di Niro e i molisani che hanno lavorato duramente e hanno fatto grande l'America Castello Carafa, a Ferrazzano, in Molise. FOTO GIOVANNI PASQUALE PHOTOGRAPHER Un vicolo pittoresco della bella Ferrazzano. FOTO GIOVANNI PASQUALE PHOTOGRAPHER GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO

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