L'Italo-Americano

italoamericano-digital-4-18-2019

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www.italoamericano.org 21 GIOVEDÌ 18 APRILE 2019 L'Italo-Americano IN ITALIANO | LA COMUNITÀ DI SAN FRANCISCO S ettant'anni e oltre. La Società Leonardo da Vinci di San Fran- cisco festeggia il suo compleanno dopo l'is- tituzione nel 1949. Tre donne - la contessa Lillian Dandini, la sig- nora Dobbins D'Anneo, la signora Louis Piccirillo - volevano for- mare un'organizzazione senza scopo di lucro, non politica, per promuovere un'ampia e profonda comprensione e l'apprezzamento dei contributi italiani all'arte, alla letteratura e alla cultura. Hanno cercato di raggiungere questi obi- ettivi attraverso la presentazione di conferenze, concerti, mostre e ricevimenti in onore di personaggi illustri. Quest'anno la Leonardo Soci- ety celebra anche il genio del Ri- nascimento italiano a cinquecento anni dalla sua morte. L'organiz- zazione non solo ha organizzato numerosi eventi - in collabo- razione con il Consolato Generale d'Italia, l'Istituto Italiano di Cul- tura, Humanities West, ISSNAF, il Museo Italo-Americano, il Commonwealth Club e l'Univer- sità di Stanford - ma ha anche la- vorato ad un premio per il ri- conoscimento di tre scienziati e ricercatori italiani che lavorano nella Bay Area. Il bando, lanciato sia dalla Leonardo da Vinci Soci- ety che dall'Italian Scientists and Scholars of North America Foun- dation (ISSNAF) Bay Area Chap- ter, intendeva assegnare un pre- mio in ciascuna delle seguenti tre categorie: scienze biologiche, scienze matematiche e fisiche e ingegneria. Le domande sono state esaminate da esperti del set- tore e i vincitori sono stati se- lezionati da una giuria e presen- tati, con un diploma e un premio di 1.000 dollari, durante una cena di gala il 5 aprile, presso il Cen- tury Club of California a San Francisco. Il Gala sold out ha avuto alcuni ospiti speciali, tra cui il Console Generale Lorenzo Ortona e sua moglie Sheila; lo scienziato Fed- erico Faggin e sua moglie Elvia; il presidente dell'ISNAFF - Bay Area Chapter, Enrica D'Ettorre Zappacosta; e i membri del Con- siglio di Amministrazione dell'or- ganizzazione, oltre a molti mem- bri storici e nuovi della Leonardo da Vinci Society. Mauro Aprile Zanetti, presi- dente del Comitato di programma e marketing della LdV, ha aperto la serata con la presentazione del Trio (Fulton, Brodo e Whelden: corde e arpa), che ha suonato al- cune delle musiche più famose della gioventù leonardesca - sia improvvisate che composte - tra cui musiche di maestri europei. Ha anche parlato della morte di Leonardo da Vinci lontano dalla sua città natale, sottolineando come il genio italiano sia stato costretto ad emigrare diventando un "nemo profeta in patria" (nes- suno è profeta nella propria pa- tria). Per quanti non sanno molto di Leonardo, va detto che lui si definiva "omo sanza lettere": quando qualcuno lo accusava di essere un illetterato, cioè privo della conoscenza del latino, Leonardo rispose che le sue cose erano prese più "dall'esperienza che dalla parola". Questo non è molto differente dal pensiero di Einstein secondo cui "l'immagi- nazione è più potente di qualsiasi formula e conoscenza", così come dal pensiero di Federico Faggin. Premiato con una medaglia per l'innovazione e la tecnologia nel 2009 dal presi- dente Barack Obama, Faggin ha sempre sottolineato come "la co- scienza è un'esperienza interiore che nessun robot potrà mai avere. C'è solo oscurità in un computer. Mentre in ogni essere vivente c'è luce: è la luce della consapev- olezza e della coscienza". La presidente Amelia An- tonucci ha guidato l'organiz- zazione senza scopo di lucro negli ultimi cinque anni, portando l'organizzazione ai risultati e alle realizzazioni di oggi. E' salita an- che lei sul palco e si è rivolta al pubblico: "Ho avuto l'onore di guidare questa Società per cinque anni pieni di momenti emozio- nanti e di situazioni preoccupanti, ma sempre con orgoglio e piacere e con la piena collaborazione del Consiglio di Amministrazione". E continua: "Un ringraziamento particolare va al Vice Presidente e leader del comitato di gala per le quattro serate di gala, Vincent Fausone, mio partner in tutti questi anni, e ad Alessandro Bac- cari che mi ha sempre sostenuto e protetto e stasera ci ha onorato con la sua presenza. Questo è il mio ultimo anno e sono pronta ad uscire, ma sarò sempre vicina alla vita della Società Leonardo da Vinci e parteciperò alle sue at- tività culturali. È una parte della mia vita che non potrò dimenti- care". Anche il Console Generale, Lorenzo Ortona, ha riconosciuto gli onori e i meriti della Società Leonardo da Vinci, con un ap- prezzamento per Amelia An- tonucci per l'eccellente e incom- parabile guida negli anni della sua presidenza. Ai due si è ag- giunta sul palco Elena Orlando, rappresentante di ISNAFF Bay Area Chapter, che ha chiamato i tre giovani scienziati selezionati da una commissione di esperti Le celebrazioni di San Francisco per Leonardo e il suo genio, che si concluderanno a maggio dell'ISSNAF-BAC e Leonardo: Gaia Andreoletti per le Scienze Biologiche, Simone D'Amico per l'Ingegneria e Vanessa Polito per la Matematica e Fisica. Tra gli eventi che hanno già avuto luogo nei primi mesi del- l'anno, ricordiamo la presen- tazione del libro dell'autore Mike Lankford, "Becoming Leonardo - An exploded view of the life of Leonardo da Vinci". In un evento ospitato il 15 febbraio al Museo Italo-Americano, Lankford ha cercato di rispondere ad alcune domande: perché Leonardo Da Vinci ha lasciato incompiute molte delle sue opere più impor- tanti; perché per decenni ha por- tato con sé la Gioconda ovunque sia andato; perché ha scritto al contrario e se era in conflitto con Michelangelo. La presentazione ha rotto ogni cliché su Leonardo prima di ricostruirne il personag- gio sulla base di un ricco corredo di prove disponibili, riportando alla vita per il lettore moderno l'uomo che è stato studiato dagli studiosi per secoli, ma è rimasto sempre misterioso. Il 22 e 23 febbraio, presso il Marines' Memorial Theatre di San Francisco, c'è stato un pro- gramma di due giorni in collabo- razione con Humanities West. La creazione di Leonardo ha dato l'opportunità di conoscere il vasto successo di Leonardo e la sua in- terazione con il mondo che lo ha plasmato, grazie al Dipartimento di Storia di Stanford e al Center for Medieval and Early Modern Studies, lo Stanford Humanities Center, l'Istituto Italiano di Cul- tura, l'UC Berkeley Institute of European Studies. In arrivo, l'apertura della mostra "La Biblioteca Perduta di Leonardo: Un lettore rinascimen- tale e i suoi libri" (Leonardo's Lost Library: A Renaissance reader and his books), organiz- zato dalla Stanford University, che si terrà giovedì 2 maggio. Seguiranno "Leonardo e Musica" (Leonardo and Music), con- ferenza della prof.ssa Kate von Orden dell'Università di Harvard il 6 maggio all'Istituto Italiano di Cultura. Le celebrazioni si con- cluderanno martedì 14 maggio alle 19.00 con la presentazione di "The Signs of Time: Leonardo da Vinci's History of the Earth and the Fate of Man" (I segni del tempo: Storia della Terra e del destino dell'uomo di Leonardo da Vinci), organizzato dall'Univer- sità di Stanford presso l'Audito- rium Cemex. Per saperne di più sulla Soci- età Leonardo da Vinci e le sue attività, è possibile consultare il sito web http://www.davincisan- francisco.com Lo scienziato Federico Faggin, nel mezzo, con i vincitori: da sinistra Simone D'Amico, Gaia Andreoletti and Vanessa Polito - Credits Enrica Cavalli

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