L'Italo-Americano

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21 GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | G uardando la sor- prendente, incredi- bile opera di Fed- erico Costantini ti sembra di essere in presenza di una vera e propria opera d'arte unica nel suo genere. La bellezza e la perfezione dei suoi tatuaggi lo hanno portato ad essere attualmente uno dei più importanti e premiati tatuatori italiani nel mondo. In qualche modo è riuscito a portare un aut- entico tocco di classe e di cultura italiana in una forma d'arte antica e tribale. Nato a Roma e cresciuto in un quartiere travagliato e difficile della Città Eterna, una volta ter- minati gli studi artistici (frequen- tando uno degli istituti più pres- tigiosi) ha subito iniziato a lavorare come restauratore d'arte in Vaticano, nel cuore della Chiesa cattolica di Roma. Tra il 1997 e il 1998 ha sentito la necessità di cambiare tutto ciò che riguardava la sua carriera: in Vaticano era indubbiamente cir- condato dalla bellezza, ma si sen- tiva in qualche modo soffocato e senza la possibilità di un reale miglioramento professionale. Così ha iniziato a studiare le forme d'arte più antiche, per ap- prodare alla fine all'intrigante mondo dei tatuaggi. Il suo primo lavoro è stato quello di apprendista tatuatore in un famoso laboratorio di tatuag- gio a Roma, con lo zio che gli ha dato i soldi per acquistare la sua prima attrezzatura professionale: ha subito scoperto di avere pas- sione e una vera abilità. Qualche anno dopo, quando iniziò a sviluppare il suo stile, il suo capo gli disse che non sarebbe mai di- ventato un grande artista. E così Federico decise di aprire un suo laboratorio di tatuaggio, molto vi- cino a quello dove si era formato: in sette mesi, il suo capo chiuse bottega. Da allora Federico ha viag- giato molto in giro per il mondo, vincendo premi e riconoscimenti in quasi tutti i festival e concorsi a cui ha partecipato. Come un vero artista su una tela bianca, crea incredibili capolavori sul corpo umano: il suo laboratorio, oggi, ha una lista d'attesa tra i 6 e i 9 mesi, e anche i VIP aspettano volentieri di avere l'onore di farsi tatuare dal "Michelangelo dei tat- uaggi". Come è riuscito a fondere un'arte antica e tribale come i tatuaggi con l'ideale di bellezza classica della tradizione ital- iana? I primi tatuatori della storia di solito erano sciamani e guaritori: questo perché il tatuaggio in gen- erale è sempre stato visto come un rito sacro, un segno divino fatto sul nostro corpo. Poi, con il passare del tempo, i tatuaggi sono stati associati ad un'immag- ine stereotipata di ruvidi marinai, di criminali pregiudicati e mem- bri di gang che sfoggiano or- gogliosamente l'inchiostro sul loro corpo come simbolo del loro passato movimentato. Questo è in parte vero, ma niente potrà mai rubare il signi- ficato mistico e originale dei tat- uaggi. Da quando ho iniziato a tatuare, ho cercato di unire il mio senso della Bellezza, che è tipi- camente italiano, con il potere antico e sciamanico dei guaritori delle origini. Dove trae ispirazione? Dallo studio della pittura, come quando frequentavo l'Isti- tuto d'Arte, all'inizio della mia carriera. Accanto al mio lavoro di tatuatore amo ancora dipingere in modo più tradizionale: su tela, su legno e a volte mi piace creare scarpe interamente dipinte da me. Come e quando è iniziata la sua popolarità internazionale? Ho sempre amato viaggiare e, mentre partecipavo ad una delle mie prime convention di tatuaggi a New York, alcune persone della West Coast mi hanno no- tato e mi hanno proposto di an- dare lì a vedere se mi piaceva. Mi sono subito innamorato dello stile di vita californiano perché sento che è molto vicino al mio. I tatuatori sono sempre visti come persone toste, può par- lare un po' più di sè? Questo è un altro cliché rela- tivo al lavoro che mi piacerebbe combattere. Dietro il tipo di per- sona dalla pelle dura che tutti vogliono vedere, sono un essere umano estremamente sensibile e vulnerabile: la mia amata moglie Manu lo sa molto bene e posso Federico Costantini: il moderno Michelangelo del tatuaggio sta conquistando il mondo dell'arte sicuramente dire che lei è la mia principale sostenitrice. Come definirebbe il suo stile? Potrei definire il mio stile come una forma moderna di avanguardia. Non sono un tatua- tore tradizionale e mi baso molto sulla mia personale riproduzione delle opere di arte classica. Sono una persona molto sentimentale e tutti i miei tatuaggi di solito es- primono un sentimento person- ale, un'emozione interiore che il mio cliente ha bisogno di rapp- resentare attraverso il mio lavoro. L'ago è il mio pennello e la pelle dei miei clienti è la mia tela: rispetto tutto ciò e mi considero sempre come una persona che non può fare il minimo errore, non c'è modo di tornare indietro quando si lavora sulla pelle di qualcuno: il livello di attenzione che il mio lavoro richiede è enorme. Cosa crede che l'abbia resa così popolare in tutto il mondo? Beh, prima di tutto uso solo attrezzature e materiali di prima qualità: voglio che i miei clienti si sentano sicuri, protetti e curati. Penso che sentano subito che per me fare un tatuaggio non è solo un lavoro, ma una questione di spiritualità, bellezza, emozioni e arte. Da quando ho iniziato - quando ho superato i miei prin- cipali concorrenti a Roma - ho voluto chiarire che le mie capac- ità professionali provengono da un luogo antico, da una lunga tradizione e da una zona di pura poesia, prima di tutto. Ha raggiunto presto la popolarità in Italia? So che può sembrare presun- tuoso e voglio sottolineare che lo sto dicendo con la massima umiltà, ma da quando ho iniziato molti VIP e persone dello spet- tacolo hanno deciso che ero l'artista giusto per creare qual- cosa di permanente sui loro corpi. Se ci si pensa, non è una decisione facile e si basa su un'istintiva fiducia reciproca. Ha ricevuto delle offerte di lavoro in California? Subito dopo i miei convegni, festival e mostre a New York, Las Vegas e Los Angeles, diversi studi di tatuaggio americani mi hanno contattato e offerto la loro sponsorizzazione per aiutarmi a lavorare anche negli Stati Uniti. Naturalmente sarebbe un grande cambiamento e la mia famiglia ed io stiamo seriamente con- siderando questa opzione: ci pi- acerebbe abbracciare questo nuovo, straordinario, capitolo della nostra vita e siamo onesta- mente felici e lusingati da tutto l'amore sincero e dall'apprezza- mento professionale che abbiamo ricevuto in California. Qual è il sogno più segreto, il suo più grande desiderio di artista? Mi piacerebbe creare solo bellezza ed essere riconosciuto per la mia unicità. Mi piace an- che realizzare i sogni delle per- sone: se in qualche modo posso aiutare le persone che amo, lo faccio! Che consiglio professionale e personale darebbe ad un gio- vane artista che vorrebbe fare il tatuatore? Seguire la passione, studiare molto e sapere che non si finisce mai d'imparare, non accettare compromessi e mantenere la pro- pria integrità. Di solito nessuno ricorda quanto sia delicato e critico il nostro lavoro: facciamo qualcosa che rimarrà per sempre sul corpo delle persone. Federico Costantini al lavoro nel suo studio a Roma. Costantini ha ricevuto offerte professionali anche da Los Angeles @ Federico Costantini LA COMUNITÀ DI LOS ANGELES

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