Since 1908 the n.1 source of all things Italian featuring Italian news, culture, business and travel
Issue link: https://italoamericanodigital.uberflip.com/i/1118452
GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2019 www.italoamericano.org L'Italo-Americano IN ITALIANO | 17 " Dove sei finito Joe DiMaggio. Una nazione volge a te i suoi sguardi solitari", cantarono Simon e Garfunkel nella loro canzone degli anni '60 Mrs. Robinson. La leggenda del baseball Joe DiMaggio era un'icona culturale negli anni '50 e '60, un periodo in cui lo sport permetteva alle perso- ne di sfuggire alla fatica quotidia- na e di sognare, per un momento, cose più grandi. Era un eroe pieno di grazia, eleganza e dignità. "C'era maestà nel suo colpo, e sicurezza di sé nel suo stile e nella sua condotta che era unica, sola- mente di Joe DiMaggio", disse Ernest Hemingway. "Joltin' Joe" incarnava i valori dell'americano eccezionale - il suo codice di comportamento, il senso del dovere e la resistenza morale - continuando a giocare nonostante il dolore per tutta la stagione 1951 prima di ritirarsi dal gioco del baseball. Si diceva che ancora soffriva per la sua ex moglie Marilyn Monroe e ogni settimana le man- dava rose rosse sulla tomba. Lo Yankee Clipper è morto 20 anni fa: manca molto, ma il suo spirito continua a vivere. Sicura- mente vive a Isola delle Femmi- ne, un villaggio di pescatori sici- liano a soli 15 minuti di macchina da Palermo dove Joe ha sicuramente avuto un grande impatto sulla comunità di circa 7.000 abitanti. Il suo mare blu, le spiagge sabbiose e le scogliere sono permeate dal suo spirito. La casa dei genitori di Joe si trova in un'antica strada chiamata Via Cutino. Una targa comme- morativa blu contrassegna la casa dove hanno vissuto per i loro primi cinque anni di matrimonio. Giuseppe DiMaggio e Rosalia Mercurio si sposarono in un fred- do giorno del dicembre 1897 nella bella Chiesa Madre dedica- ta alla Vergine Maria delle Gra- zie. Il santuario è stato costruito con i risparmi dei pescatori. "Teniamo molto al certificato di matrimonio dei genitori di Joe DiMaggio", dice Giuseppe Rubi- no, presidente della Pro Loco dell'Isola delle Femmine, un'or- ganizzazione che promuove il villaggio. Isola delle Femmine, comprende un'isola minore di proprietà privata al largo della costa. Il nome deriva dalla leg- genda di 13 fanciulle turche che finirono sull'isolotto dopo essere state bandite dalle loro famiglie. Qui vissero felici. Giuseppe, il padre di Joe, era un pescatore che lavorava tutta la notte in mare. Aveva sviluppato pazienza e perseveranza nell'Iso- la delle Femmine, e lo stesso si può dire per la moglie Rosalia, che riparava le reti da pesca. Dopo cinque anni di matrimonio, partirono per la California. "Solo la loro prima figlia Adriana è nata qui", dice Rubino. Gli altri otto figli, tra cui Joseph Paul DiMaggio, sono tutti nati a Mar- tinez, in California. Rubino condivide parole gen- tili sulla leggendaria vita di Joe. "Eravamo così orgogliosi del campione e dell'uomo", dice. "È venuto a farci visita nel 1955. C'è una sua foto con l'ex sindaco Antonio Di Maggio. Il cognome Di Maggio qui è comune". Oggi la casa della famiglia DiMaggio in via Cutino è vuota. Non ci vive nessuno: l'ultimo parente italiano, Baldassare, è morto. Le persiane delle finestre sono sigillate. Anche se la luce splende all'esterno, non può illu- minare la casa. "L'attuale proprie- tario è la famiglia Cardinale lega- ta all'attrice Claudia Cardinale", dice Rubino. "Anche suo padre era di qui". Si dice che la famiglia Cardi- nale stia progettando di trasfor- mare la vecchia residenza in B&B. "Se è così, spero che crei- no qualcosa di speciale, degno del nome di Joe DiMaggio, con un piccolo museo dedicato alla sua memoria", dice. Isola delle Femmine è una buona base per esplorare il terri- torio di Palermo e Trapani. Si trova a soli 10 minuti di auto dal- l'aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo. Ma il luogo ha una bel- lezza pittoresca, rappresentata dall'isolotto ovale, incontaminato e selvaggio, parte di un parco nazionale protetto, noto per la sua ecologia di piante rare. Nelle sue acque vivono specie marine uni- che. Ha una torre cinquecentesca e antichi bacini ellenistici e roma- ni in pietra e calce, un tempo uti- lizzati per preparare una salsa di pesce fermentato chiamata garum. L'isolotto è stato messo in vendita al prezzo di 2 milioni di euro. I proprietari sono i discen- denti del conte Rosolino Pio di Capaci, del XIX secolo. L'acqui- sto dell'isola è un'occasione unica per chi cerca un "bene trofeo" ad uso privato o semplicemente è un atto di conservazione di qualcosa di veramente unico", si legge nella pubblicità di un'agenzia immobiliare di Arezzo. "Un nuovo stile potrebbe trasformarlo in una residenza privata esclusiva o in un luogo sontuoso per festeg- giamenti ed eventi aziendali". Ma il problema è che ad un acquirente non sarebbe permesso di costruire una casa. "E' estrema- mente improbabile ottenere il permesso di costruire", sottolinea Rubino. "Come ha detto il nostro sindaco, l'acquirente non può fare nulla. Potrà guardare l'isolotto con ammirazione e basta". "Non vogliamo che l'isolotto sia venduto. È il simbolo del nostro paese", dice. Un altro simbolo dell'Isola è la statua della Madonna delle Gra- zie. Viene portata fuori dalla Chiesa Madre in processione il 2 luglio. Ha un nuovo manto d'oro, dono di devozione della comunità dei fedeli. C'è anche una comunità di Isolani a Pittsburg. "I nostri fra- telli americani ci hanno regalato la statua di un pescatore che si trova al centro di Piazza Pitt- sburg". Isola delle Femmine, dove vive la maestosità di 'Joltin' Joe' DiMaggio La pesca è da sempre l'attività principale del pease. Il padre di Joe, Giuseppe, era anche lui pescatore © Denis Makarenko | Dreamstime.com Isola delle Femmine è un piccolo borgo di pescatori non lontano da Palermo. Photo credit Maurizio Ignilleri GRAND TOUR VIAGGI ITINERARI TERRITORIO